E' il 13 Gennaio del 2014 ed il Milan affronta in trasferta il neopromosso Sassuolo. Sulla panchina rossonera siede Massimiliano Allegri, che dopo un avvio di campionato difficile viene sconfitto dai neroverdi per 4-3 con ben 4 gol di Berardi. Quella fu l'ultima partita dell'attuale mister della Juventus sulla panchina rossonera, esonerato nella stessa serata da Galliani e Berlusconi. 

Similitudini e ricorsi storici, visto che questa sera, nel posticipo della settima di Serie A, Gattuso ha l'obbligo di vincere nella provincia emiliana. Il Milan, capace di ottenere i 3 punti in una sola occasione, si trova in una situazione di classifica molto complicata e il suo allenatore, già sulla graticola da un paio di settimane, anche in conferenza è sembrato meno incisivo del solito. 

Dopo una seconda parte di stagione di buon livello, nella scorsa stagione, l'ex centrocampista non è riuscito a confermarsi, e questo ritmo ha portato il Milan ad una distanza già considerevole dalla zona nobile della classifica. 

Corsi e ricorsi storici.

Da Sassuolo a Sassuolo, quante similitudini tra il Milan di Allegri e quello di Gattuso, anche se la rosa a disposizione dei due è ben diversa nella qualità, i problemi delle due squadre sembrano i medesimi. Rossoneri incapaci di reagire ai momenti di difficoltà, spesso in vantaggio ma altrettanto spesso in difficoltà nel portare a casa il risultato.

4 anni fa quella partita fu, se possibile, l'inizio del declino per la società all'epoca di Berlusconi.

Da quel momento, infatti, il Milan non riusci a trovare un allenatore in grado di rimanere sulla panchina per più di una stagione. Seedorf, Inzaghi, Mihajlovic, Brocchi, Montella e adesso Gattuso. 6 uomini, tra i quali alcune leggende degli anni d'oro, incapaci di rendere al meglio con delle squadre, comunque, non sempre all'altezza.

I rischi di questa sera.

L'attuale condizione psico-fisica di Milan e Sassuolo fa pensare ad una gara equilibrata, con la squadra di De Zerbi reduce da un ottimo inizio di stagione, forse il migliore da quando i neroverdi sono approdati nel massimo campionato, ed i rossoneri obbligati a fare risultato, ma con problemi di formazione e di condizione. Ancora fuori il Pipita, che non ha recuperato dal problema al flessore, e Caldara, allenatosi in gruppo solo nelle ultime sessioni. Le assenze degli ex Juventini rendono quasi obbligata le scelte di Gattuso e offrono poche alternative anche negli eventuali cambi in corso di gara.

Le probabili formazioni.

Nel Sassuolo i due ex Boateng e Locatelli partiranno titolari, con Berardi e Di Francesco confermati attaccanti esterni dopo il turno di riposo nella gara infrasettimanale. Assenza pesante quella di Duncan, allenatosi ancora a parte, con il probabile utilizzo dal primo minuto di Sensi. Confermatissimo Consigli in porta mentre Lirola, Ferrari, Magnani e Rogerio comporranno la linea difensiva. 

Nel Milan, detto delle assenze, la formazione sarà identica a quella che Giovedi ha pareggiato ad Empoli, con un'unica variazione nella sostituzione di Higuain. Cutrone potrebbe partire titolare, ma Gattuso nella rifinitura ha provato una soluzione tattica diversa. Visti i problemi alla caviglia di Borini, e la condizione non ottimale del giovane attaccante, l'allenatore rossonero è tentato dal giocare con Castillejo falso nueve, tenendo in caldo il 63 per un eventuale cambio tattico e di marcia. 

Sarà, quindi, una partita decisiva. Il Sassuolo vuole continuare a sognare in mezzo alle grandi. Il Milan deve iniziare a correre, prima che sia troppo tardi.

Per Gattuso, forse, non è esattamente l'ultima spiaggia, ma la pazienza della piazza è ai minimi storici ed un risultato negativo potrebbe costargli molto caro.