Finalmente ci siamo.
Il Calciomercato invernale del Milan è entrato nel vivo. 
Nelle ultime ore è arrivata l’ufficialità del passaggio di Duarte in prestito al Basaksehir fino al 2022, la squadra turca non naviga in ottime acque in Super Lig.  La formula del trasferimento è quella del prestito con diritto di riscatto. In aggiunta si fa sempre più forte la notizia che presto Andrea Conti vestirà la casacca viola della Fiorentina, anche per lui la formula per ora sarà quella del prestito e la società rossonera vorrebbe riuscire a mettere a segno un prestito con obbligo di riscatto a 7 milioni di euro, vedremo cosa accadrà.

Queste le partenze in casa Milan.
Per quanto riguarda Conti: in 3 anni il ragazzo, arrivato come bambino prodigio dall’Atalanta ha passato più minuti in infermeria che sul rettangolo verde del campo da gioco.
Per Duarte situazione analoga… arrivato come nuovo Thiago Silva, dimostra di non avere neanche il pizzetto di Thiago.
Sempre che arrivi la conferma della cessione di Conti, in casa Milan con le due cessioni, la squadra rossonera riuscirà a togliere dalla rosa due elementi praticamente mai utilizzati in questa stagione. E, anche se da queste cessioni il Milan non incasserà immediatamente fondi da reinvestire sul mercato, toglierà dal bilancio il problema ingaggio di due giocatori inutilizzati ma sul libro paga.

Ottimi colpi in uscita quindi per la dirigenza rossonera. Che ora è libera di pensare ad alcuni colpi in entrata come Meitè dal Torino o Simakan dallo Strasburgo, vedremo nei prossimi giorni gli sviluppi di queste trattative.
Ora analizzando attentamente la squadra almeno due innesti uno in difesa ed uno a centrocampo vanno fatti, soprattutto per allungare la rosa che inizia ad essere falcidiata dagli infortuni e a settimane alterne perde e riconquista pedine importanti per il proprio stile di gioco.

Ma come cambierà il Milan con queste due cessioni? 
Andiamo ad analizzare la squadra posizione per posizione:
Il ruolo più coperto è la porta che, per ora è guidata da uno dei portieri più forti in circolazione in tutto il mondo e per quanto questo faccia ben sperare per il futuro, se non arriverà il tanto atteso rinnovo contrattuale del suo giovane portiere il Milan, potrebbe perderlo a 0 e ad Agosto dovrà lanciarsi nell’impresa di trovargli un degno sostituto. Tatarasanu come secondo e a completare il reparto come terzo portiere il fratello del numero 99 del Milan, Antonio Donnarumma.
La cessione di Duarte, lascia pensare a un nuovo innesto in difesa, probabilmente arriverà Simakan, capace di giocare sia come difensore centrale in una difesa a 3, sia come difensore centrale di destra in una difesa a 4 e come terzino destro, quindi un giocatore versatile in grado di coprire più ruoli in difesa.
Romagnoli e Kjaer sono i due centrali difensivi titolari della difesa rossonera, con loro in campo il Milan è difeso molto bene.
Kjaer si è dimostrato un vero baluardo difensivo in questi mesi, mentre Alessio ultimamente sta un po’ deludendo, ma sicuramente ritroverà la continuità.
I problemi in difesa sono stati evidenti quando è mancato uno dei due.
Il Milan non ha un vero e proprio centrale di livello come riserva, c’è Gabbia che all'occorrenza può sostituire bene uno dei due, come ha fatto a inizio stagione vista l’assenza di Romagnoli, ma ancora un po’ acerbo e Musacchio costantemente alle prese con infortuni che lo tengono lontano dal calcio giocato.  Se quest’ultimo non sarà ceduto, sicuramente sarà utilizzato come riserva di lusso per il proseguo della stagione.
Sui terzini, il Milan è davvero a posto con Hernandez, accostato spesso al titolo di terzino sinistro migliore al mondo… Sarà un caso ma nella storia recente il Milan ha avuto un altro Terzino sinistro che per anni è stato il migliore al mondo che poi è lo stesso che ha portato a vestire rossonero il più giovane Theo: Paolo Maldini.
Sulla destra Calabria che quest’anno sta vivendo la sua reale “esplosione” calcistica, dimostrando di essere anche lui un ottimo giocatore e di essere cresciuto tantissimo, in grado di giocare anche sulla fascia sinistra a sostituire Hernandez, o addirittura a come centrocampista in caso di estrema emergenza come accaduto nelle ultime gare di campionato.
I sostituti non stanno sfigurando, ad esempio il giovane Kalulu che nasce come terzino destro, ha dimostrato di sapersi adattare alla posizione di centrale difensivo, è ancora un po’ acerbo ma ha le qualità per fare bene. Mentre Dalot inizialmente ha impressionato di più di ora, che quando viene chiamato in causa svolge il compito affidatogli dal mr. in maniera sufficiente. Anche Dalot è in grado di giocare come terzino sia sulla destra che sulla sinistra andando a chiudere il reparto difensivo del Milan.

Passiamo al centrocampo del Milan…
Questo gioiello delicatissimo…
Guidato dalla coppia Bennacer-Kessiè giudicato come uno dei migliori centrocampi di tutta Europa.
Purtroppo quest’anno la coppia si è vista poco insieme in campo, il Milan dopo un avvio senza grossi problemi, dalla decima giornata in poi ha iniziato a perdere pezzi qua e là, fino a rimanere a un certo punto falcidiato dagli infortuni e con la rosa cortissima. Questo ha permesso a Tonali di avere uno spazio maggiore rispetto ai soliti ingressi dalla panchina mirati a sostituire e dare fiato a uno trai due titolari.  
Kessiè: mediano-incontrista attualmente è valutato 40 milioni di Euro, si è dimostrato insostituibile nella rosa di Pioli, il giocatore ha in mano il centrocampo del Milan e fino a quando Ibrahimovic non tornerà al 100% anche i tiri dal dischetto saranno i suoi.
Bennacer: ex Empoli mediano-regista è lui a fare da collagene tra difesa e attacco della squadra rossonera, anche lui valutato sui 40 milioni di euro è il centrocampista centrale dai piedi migliori in casa Milan. Sta vivendo una stagione complicata a causa degli infortuni.
TonaliMr30 milioni, anche lui mediano, non sta rispondendo al massimo alle grandissime attese che c’erano su di lui, ma svolge bene il suo compito, ha faticato all’inizio a trovare la migliore condizione causa il lungo stop per infortunio nelle ultime uscite si è fatto male nuovamente, ma sta stringendo i denti per rientrare a pieno servizio alla corte di mr. Pioli.
Krunic: altro mediano e altra riserva di centrocampo, anche lui ha avuto modo di farsi notare, ma le sue apparizioni sono parse poco convincenti e si vocifera di un possibile trasferimento già dall’estate passata. E se queste voci dovessero concretizzarsi il Milan sarebbe obbligato a intervenire inserendo una pedina a centrocampo.

Passiamo ora ad analizzare il reparto offensivo della compagine rossonera:
le ali: Saelemaekers e Castillejo, sono
due ragazzi in grado di correre su e giù per le rispettive fasce di competenza per quasi novanta minuti interi a velocità altissime.
Saelemaekers: ala destra titolare, padrone della fascia destra, gioca a tutto campo a ritmi altissimi, attualmente sta lottando contro un infortunio al Bicipite femorale, ha dimostrato di essere una pedina fondamentale negli schemi della squadra. Dovrebbe rientrare a breve.
Castillejo: giocatore in grado di coprire entrambe le fasce e attualmente si occupa della fascia sinistra del Milan, ha la massima fiducia del Mr. e piano piano sta dimostrando di essere anche lui una pedina molto importante nella scacchiera milanista.
L’assenza di Saelemaekers ha dato spazio alla nuova scoperta del Milan Hauge.
Il giovane norvegese è anche lui in grado di giocare sia a destra che a sinistra, sta dimostrando di essere un giocatore ancora acerbo, ma con ottimi colpi e con un margine di miglioramento enorme vista la sua giovane età. Nelle ultime uscite ha un po’ faticato mentre ha sfoggiato delle ottime prestazioni partendo dalla panchina e in coppa Uefa. Infatti il valore del ragazzo è raddoppiato da quando il Milan ha deciso di portarlo in Italia per la cifra di 5 milioni di Euro dal Bodo, affarone!!!

Arriviamo al tassello imprescindibile di questo Milan.
Hakan Cahlanoglu
: pezzzo pregiato, giocatore fondamentale, cavallo di razza, pedina centrale di questa squadra, Hakan viene visto come trequartista, ma in realtà è capace di spaziare su tutto il centrocampo alcuni lo hanno definito un tuttocampista. E’ in grado di fare gol, fornire assist, ha una ottima visione di gioco e un buon estro, un intelligenza calcistica superiore alla media e la sua capacità di calciare punizioni e calci d’angolo ne accrescono ancora di più il valore che attualmente si aggira intorno ai 30 milioni di Euro. Rispetto alla passata stagione ha trovato meno gol, ma la sua centralità nel gioco del Milan è lampante e visibile agli occhi di tutti, non è un caso che le prestazioni del giocatore condizionino anche le prestazioni dell’intera squadra. Anche per lui, si aspetta però il rinnovo del contratto da parte della società che ancora tarda ad arrivare ma le voci di corridoio dicono che siamo vicini alla fumata bianca.
E che dire di quel folletto che ogni tanto lo sostituisce?
Brahim Diaz
, arrivato in prestito dal Real Madrid, già il fatto di essere “proprietà” del Real Madrid fa capire quanto il ragazzo che ha soli 21 anni sia un potenziale fuoriclasse, ma in campo ha dimostrato più volte di saper giocare a pallone, dotato di un controllo palla fenomenale di una velocità di dribbling e movimento palla al piede fuori dal comune; capace di nascondere il pallone agli avversari come un prestigiatore ha sicuramente un roseo futuro dinnanzi a se. Negli ultimi giorni si parla della sua volontà di restare a lungo al Milan. Vedremo cosa accadrà.
Ante Rebic, in grado di giocare sia come ala sinistra, che come punta centrale, sta affrontando una difficile stagione rispetto a quella dell’anno scorso, inizialmente l’infortunio rimediato in campionato contro il Crotone quando si lussò la spalla, ne ha compromesso la prima parte della stagione, ora colpito da Corona Virus dovrebbe rientrare la prossima settimana, la scorsa stagione ha iniziato a segnare a raffica da Gennaio, chissà se al rientro proprio Gennaio sarà nuovamente il mese della sua rinascita?
Situazione diversa per Rafael Leao, fuoriclasse potenziale, indubbio crack, ancora leggermente immaturo alterna prestazioni super a prestazioni apatiche, durante le partite sembra che non ci sia, poi gli basta un minuto per cambiare il risultato e questo è quello che fanno i fuoriclasse. Anche lui come Rebic in grado di giocare sia come vertice sinistro che come punta centrale, le sue prestazioni migliori si sono viste quando è stato impiegato a sinistra. Anche lui, proprio come Rebic è stato chiamato a sostituire Ibrahimovic nelle ultime giornate. Ha stabilito il record per il gol più veloce di sempre in serie A e alternato prestazioni monstre a prestazioni in cui ci si chiedeva se fosse sceso in campo… Comunque l’aspettativa nei confronti del giovane attaccante portoghese è sempre altissima. E come ha detto lo stesso Pioli, ha ancora margini di miglioramento enormi.

Ibrahimovic: per lui gli aggettivi si sprecano, le lodi e i complimenti sono inimmaginabili, un giocatore di un altro livello e di una grandissima caratura mediatica, sportiva e personale. Questo ormai non più ragazzo è un Campione con la C maiuscola, ha affermato lui stesso che non è più in grado di giocare come una volta, ma fa quello che deve fare un centravanti in modo perfetto. Dotato di una grandissima potenza fisica, una tecnica superiore, che molti ragazzi gli invidiano, ha senso della posizione, capacità di leggere l’azione, senso del gol, la sua altezza 1.95 gli permette di arrivare su tutti i palloni alti, sa far salire la squadra, tenere palla ed inventarsi gol magistrali.  A 39 anni, da solo, guida l’attacco rossonero come un condottiero d’altri tempi. Si è definito come Benjamin Button, io lo definirei un vino pregiato che invecchiando aumenta il suo valore e, adesso che il campionato sta entrando nel vivo, dove ogni partita diventa fondamentale, il rientro di Zlatan è di fondamentale importanza per questo giovane Milan che sta superando tutte le più rosee aspettative.
Altri due ragazzi giovanissimi, Colombo e Maldini, arrivati in prima squadra dalle giovanili, sono stati per lo più visti nel pre-campionato utilizzati poco in serie A se non per qualche sporadica apparizione vanno a completare questa rosa, che con giusto due innesti potrebbe davvero dire la sua in questa serie A, ma che sicuramente avrà tanto da dire negli anni a venire.

A parte Ibra, che prima o poi dovrà smettere di giocare…
Con le cessioni il Milan non ha perso nulla di fondamentale ed è riuscita come dicevo prima a togliersi dal libro paga due giocatori praticamente mai utilizzati, mettendo a segno ottimi colpi in uscita. Potrà sicuramente implementare e migliorare la rosa già molto promettente, rendendola leggermente più competitiva. E, se saprà tutelare, valorizzare, far crescere e soprattutto tenersi questi ragazzi, ha davanti a se un futuro da prima della classe.

Axmar