Salernitana-Milan 1-2  - 10' Leao (Mil), 15' Tonali (Mil), 83' Bonazzoli (Sal)
Formazione Milan: 4-2-3-1: Tatarusanu, Calabria (71' Gabbia), Kalulu, Tomori, Theo Hernandez, Bennacer, Tonali, Saelemaekers (85' Dest), Brahim Diaz (62' De Ketelaere), Leao, Giroud (85' Vranckx). Coach: Pioli

COMMENTO DELLA PARTITA 
Salernitana vs Milan è stata la prima partita del 2023 del diavolo rossonero. La prima partita dopo la sosta per il mondiale in Qatar vinto dall'Argentina di Messi.
Comincio la mia recensione di questa partita con una piccola polemica nei confronti della Lega Calcio, per la decisione, da neuro-deliri, di mettere la partita del Milan alle 12.30 di un mercoledì di un normalissimo giorno lavorativo.
Ma come può essere possibile una cosa del genere? Capisco lo 'spezzatino' degli orari delle partite per assecondare le esigenze televisive, diritti TV da cui derivano i maggiori introiti, ma in un orario così assurdo si poteva mettere una partita di una squadra piccola che ha pochi tifosi.
Perché mettere alle 12.30 il Milan, che è una delle società più tifate in Italia e nel mondo? In Italia a quell'ora la gente è a lavorare o a fare la spesa o in giro per qualche commissione. Ci può essere qualcuno che sfortunatamente è disoccupato e ha possibilità di seguire in qualche modo la partita o magari lavora di notte o per altri motivi, ma in linea generale la gente è a lavoro, compreso il sottoscritto che si è perso la partita e che ha dovuto recuperare il tutto in seconda battuta.
C'è stato un minuto di silenzio in onore del grande Pelè, leggenda brasiliana del calcio mondiale scomparso a 82 anni. Tuttavia questo non è stato fatto per commemorare la scomparsa anche di un altro grande uomo di calcio ed ex tecnico del Milan, ovvero Sinisa Mihajlovic, che è venuto a mancare dopo aver lottato contro un tumore. Era giusto ricordarlo e fare un minuto di silenzio anche per lui.

Detto questo, che è solo un piccolo sfogo, nonostante tutto il Milan ha dato soddisfazione ai propri supporter. E ha vinto e convinto contro la Salernitana, anche se il risultato, di 2 a 1 in favore dei rossoneri, può trarre in inganno e fare credere che sia stato una partita di sofferenza per gli uomini di Stefano Pioli: in realtà non è stato così.
Considero questa partita, che arriva dopo la sosta per il mondiale del Qatar, come se fosse una prima di campionato. E la prima di campionato spesso può nascondere delle insidie, perché si è ancora in fase di rodaggio. In più ci sono state delle amichevoli durante la sosta che hanno visto il Milan non brillare e non convincere e uscire sconfitto da esse, nonostante sia stato un pretesto per fare accumulare minutaggio a chi aveva giocato meno nel corso della prima parte di stagione.
Nonostante tutto ciò, che poteva far preludere al peggio, il Milan ha stupito ed è stato più brillante e convincente di quanto potessi pensare. Può crescere e fare ancora meglio, ma come nuovo inizio non c'è male.
Non me lo aspettavo ma è stato un bel Milan. Ha avuto gamba, lucentezza, freschezza, verve, fame, lucidità. Ha creato tanto. È stato un po' troppo sprecone sotto porta. Un po' merito di Ochoa, portiere della Salernitana, ma un po' demerito anche degli uomini rossoneri che dovevano segnare di più alla luce di quanto creato. Ed è per questo che dico che si può e si deve obbligatoriamente fare meglio nonostante sia stato un buon Milan.
Va sempre considerato che era la prima partita dopo la sosta. E il Milan ha risposto bene. Il vantaggio dei rossoneri è arrivato con Leao che in velocità salta il portiere della Salernitana e da posizione defilata riesce a calciare di piatto rasoterra e a fare centro. Un gol per nulla facile. Il raddoppio dei rossoneri arriva con un tiro da appena dentro l'area della Salernitana da parte di Tonali su appoggio di Brahim Diaz, mentre il gol della Salernitana arriva per merito di Bonazzoli e per demerito di Saelemaekers che si perde la sua marcatura e di Tatarusanu che forse poteva tentare una uscita. Saelemaekers sa dare equilibrio alla squadra, copre bene il campo, sa accorciare, sa coprire gli spazi, sa dare equilibrio alla squadra ma deve migliorare nella marcatura dell'uomo in fase difensiva.
Pioli ha fatto intendere un concetto particolare, ovvero quello di svuotare gli spazi allargandosi sugli esterni per poi riempirli. È interessante notare come nelle zone di attacco, durante gli attacchi rossoneri, gli uomini di Pioli abbiano attaccato sul lato destro per il 6%, sul centro per il 75% e sul 19% sul lato sinistro. Anche da questi dati si capisce l'importanza di Tonali che opera nella zona centrale del centrocampo, e di Leao che opera nella zona sinistra, anche se poi svaria molto.
Tuttavia le statistiche ci possono venire incontro per fare capire il dominio del Milan sulla Salernitana nonostante il risultato, che ha comunque visto i rossoneri vincere, è in qualche modo comunque un risultato bugiardo perché trae in inganno. Il Milan ha fatto 16 tiri totali di cui 10 nella porta della Salernitana, mentre questi ultimi hanno fatto 8 tiri totali di cui solo uno in porta.
Ma voglio andare, per quello che concerne il Milan, ancora più in profondità per fare comprendere meglio che partita è stata.
Di questi tiri fatti dal Milan, 5 sono tiri bloccati, 1 è un tiro che arriva dopo un contropiede, 4 sono i tiri da fuori area e ben 12 sono i tiri che il Milan ha effettuato dentro l'area della Salernitana. Le grandi occasioni da gol sono state 8 per i rossoneri. Il Milan ha fatto il 56% di possesso palla contro il 44% della Salernitana.
Credo che questi dati valgano più di qualsiasi commento. Difatti ribadisco il concetto che un risultato così striminzito, per ciò che ha creato il Milan, sta stretto ai rossoneri ma anche per colpa loro, perché bisogna essere più concreti sotto porta.
Ochoa ha compiuto un paio di miracoli clamorosi su tiri ravvicinati di Giroud e di De Ketelaere che è entrato molto bene, più determinato rispetto alle ultime sue uscite. Lentamente sta crescendo. Arriverà anche il suo momento dove si sbloccherà. E poi sarà tutto in discesa per lui.

Non ci sono bocciati. È stato un Milan tutto sommato bello in toto, un Milan che deve concretizzare di più, ma che comunque ha ripreso la sua marcia ad un buon ritmo e il tutto fa preludere ad un crescendo di condizione e di conseguenza di miglioramento delle prestazioni sportive degli uomini di Pioli.
Molti devono ancora dimostrare tutto, e devono fare ancora vedere di che pasta sono fatti, a cominciare da De Ketelaere passando per Vranckx, che ieri è entrato gli ultimi minuti e ha fatto una buona impressione. Brahim Diaz è stato autore dell'assist a Tonali, Tomori è stato un muro, bene anche Bennacer e Theo Hernandez. Tutta la squadra ha fatto bene ma può fare meglio. Anzi deve!
Sugli altari Leao, Tonali e Tomori, artefici di una prova maiuscola.

È stato un bel Milan, che stupisce per come è rientrato bene dalla sosta e che si avvicina sempre più alla vetta dopo la sconfitta del Napoli contro l'Inter. La squadra sembra che stia raggiungendo una forma ottimale. Questo può essere il preludio ad una seconda parte di stagione ad alto livello. Il calciomercato può venire in soccorso. Non bisogna sbagliare colpi. Se si azzecca il mercato di gennaio, aumentano vertiginosamente le chance di vittoria finale.

Migliori in campo: Leao, Tonali, Tomori 
Peggiori in campo: non pervenuti 
Voto alla prestazione della squadra: 7.5