INTER vs MILAN 1-2 (13' IBRAHIMOVIC (MIL), 16' IBRAHIMOVIC (MIL), 29' R. LUKAKU (INT))
FORMAZIONE MILAN: 4/2/3/1: G.DONNARUMMA, CALABRIA, KJAER, ROMAGNOLI, T.HERNANDEZ, KESSIE, BENNACER, A.SAELEMAEKERS, CALHANOGLU, LEAO, IBRAHIMOVIC. COACH: PIOLI
SOSTITUZIONI: 17' ST CASTILLEJO PER SAELEMAEKERS, 17'ST KRUNIC PER LEAO, 41'ST TONALI PER KESSIE

Partita tirata, si è sofferto, ma alla fine il Milan vince meritatamente e fa suo il derby. Milano è rossonera. La squadra cresce a vista d'occhio e dimostra di saper soffrire e reggere la pressione. Segno che questa squadra sta maturando. Man of the Match Zlatan Ibrahimovic. Alieno, illegale, pazzesco. Ladies and gentleman, questo signore ha 39 anni ma sembra non sentirli. Dopo aver superato senza problemi il Covid 19, nel giro di soli venti giorni, grazie anche al suo atletismo e al suo fisico ancora da perfetto atleta sportivo professionistico, ha realizzato una doppietta decisiva contro l'Inter ed ha stabilito anche un record: a 39 anni e 14 giorni è il giocatore più vecchio a segnare in un derby. Definiamolo diversamente giovane perchè non sembra un atleta a fine carriera. Ibrahimovic che così strappa il record detenuto precedentemente da Nils Liedholm, che il 26 marzo del 1981 con la maglia del Milan segnò in un derby a 38 anni, 5 mesi e 18 giorni.

Il Milan nel primo tempo ha dominato il match fino agli ultimi 15 minuti, dopodichè è iniziata a uscire l'Inter. Ottimo approccio della squadra rossonera e uno- due impeccabile nel giro di 3 minuti con sua maestà Zlatan Ibrahimovic. Fa tutto lui: si procura il calcio di rigore per un fallo netto di Kolarov ai suoi danni. Sbaglia il calcio di rigore tirato di destro che Handanovic respinge, ma su ribattuta di sinistro è il più lesto di tutti e ribadisce in rete facendosi così perdonare l'errore dal penalty.
Il secondo gol arriva grazie ad un contropiede di Leao, che salta D'ambrosio con una finta, e mette in mezzo di sinistro un pallone delizioso che Zlatan Ibrahimovic di destro deve solo ribadire in rete e difesa dell'Inter completamente in bambola.

Dopo il secondo gol, il Milan putroppo si deconcentra un po', calano le energie, e inizia piano piano a prendere coraggio l'Inter che dopo il gol che accorcia le distanze di Lukaku, su tuffo non proprio impeccabile di Gigio Donnarumma, che non intercetta il cross rasoterra per il belga che così a porta sguarnita segna, inzia a farsi vedere nell'area rossonera con insistenza. La difesa del Milan in un paio di occasioni si perde la marcatura a Lukaku, che ha un'altra occasione di testa, ma va di poco fuori nel finale. 

Il secondo tempo inizia sempre con l'Inter in ascesa, tuttavia il Milan riesce a reggere l'urto nerazzurro e ha anche nel finale del match una occasione ghiotta con Krunic che sbaglia e tira fuori. Poteva essere il terzo gol rossonero. Anche Ibrahimovic nel corso del match ha avuto un'altra buona occasione. Tuttavia nel corso della metà del secondo tempo il Milan rialza la testa e in contropiede dà la sensazione di poter fare male ai cugini nerazzurri. Saelemaekers riesce spesso a saltare il suo diretto avversario creando superiorità numerica. Stessa cosa Leao, che salta spesso il suo avversario ma poi perde lucidità negli ultimi metri vicino alla porta avversaria.
Kessié è un centrocampista pazzesco. Prova monstre la sua. Instancabile. Quantità a go go. Eccelle nel rubare palloni e nella fase di interdizione. Grande fisicità la sua. E' un leader del centrocampo rossonero
Dopo 88 giorni torna Romagnoli non proprio al massimo della forma come era logico che fosse. Tuttavia il capitano con difficoltà supportato dal sempre ottimo Kjaer prova a recuperare la forma e il ritmo partita.

Bravo Pioli a gestire il match, nonostante mancasse anche Rebic e Ibra e Romagnoli rientravano dai loro rispettivi infortuni. Il Milan non aveva i suoi effettivi al massimo della forma, specie il capitano e Zlatan, e non aveva un titolare ma nonostante questo ha mandato ko l'Inter. Da rivedere per quello che concerne la direzione arbitrale la gestione dei cartellini. Gli interisti picchiavano ma venivano ammoniti solo i milanisti all'inizio. Tuttavia nemmeno questo è riuscito a fermare il Milan che esce vincitore dal derby. Partita maschia e anche nervosa che ha visto anche i due allenatori, Pioli e Conte ammoniti. 

Stefano Pioli vince così il suo primo derby milanese e vince per la prima volta contro Antonio Conte. Il Milan così è capolista in solitaria di questa Serie A 2020/2021.
E' stato un buon Milan, che anche ha sofferto un pochino, e anche se deve migliorare nell'essere ancora più cinico sotto porta e continuo durante la partita, e soprattutto avere più coraggio nel tirare da fuori, specialmente Bennacer e Calhanoglu, che in un paio di occasioni hanno mostrato timidezza e insicurezza quando avrebbero dovuto tentare il tiro da fuori area, tuttavia si può dire che il Milan è stato artefice di una prova tutto sommato discreta ma migliorabile. Alcuni sono stati sottotono come Romagnoli, ma non insufficienti anche perchè venivano da un lungo stop. Non è giusto bocciare nessuno. Anche il duello tra ex Real Madrid, Theo Hernandez vs Hakimi ha regalato delle belle emozioni. Theo all'inizio ha sofferto un po' l'intrapendenza dell'esterno nerazzurro, ma tutto sommato lo si è comunque riusciti a limitare, pur soffrendo. Theo è stato artefice non della sua migliore perfomance, ma quando partiva in contropiede dava sempre dei brividi ai suoi avversari. Theo con questi duri avversari da marcare può migliorare nella fase difensiva. E' tutto fieno in cascina. Da sottolineare un ottimo intervento in scivolata di Romagnoli su Hakimi in anticipo durante il match. 

Il Milan fa suo il derby. Milano è rossonera. I giovani rossoneri guidato dal capo branco Zlatan Ibrahimovic possono stupire e incantare in questa annata 2020/2021. Basta tenere i piedi per terra, fiducia e consapevolezza del proprio potenziale, fame di vittorie e voglia di migliorare senza lasciare nulla al caso. 

MIGLIORI IN CAMPO: Ibrahimovic & Kessié
PEGGIORI IN CAMPO:-
VOTO ALLA PRESTAZIONE DELLA SQUADRA: 7