Sia Marco Fassone che Massimiliano Mirabelli, rispettivamente amministratore delegato e direttore sportivo del Milan, hanno ripetuto più volte quale sarà la strategia rossonera per il prossimo mercato dopo la grande rivoluzione della scorsa estate nella quale sono arrivati undici nuovi rinforzi, quest'anno il club di via Aldo Rossi dovrà consolidare e rinforzare in ruoli specifici la rosa milanista. 

Obiettivi conclamati saranno una punta centrale affermata, che possa garantire almeno venti gol a stagione, un centrocampista di valore che possa far rifiatare Kessié e Bonaventura e un attaccante esterno di fascia sinistra che sappia saltare l'avversario, ma ricordo a tutti che l'occasione rende l'uomo ladro e il ladro in questione risponde al nome e cognome di Massimiliano Mirabelli e la merce da "rubare" sarebbe un certo Antonio Candreva.

Ebbene sì, Mirabelli avrebbe fiutato l'affare e avrebbe fatto pervenire alla società nerazzurra una prima offerta di sette milioni e mezzo per l'esterno destro in rottura con l'Inter e con quel Luciano Spalletti che ha contribuito attivamente alla pessima stagione dell'ex Lazio che ha chiuso l'ultimo campionato con un eloquente zero nella casella dei gol realizzati.

Candreva potrebbe essere un vero e proprio jolly della trequarti per mister Gennaro Ringhio Gattuso che sarebbe felicissimo di presentarsi al via della stagione 2018-2019 con questo pacchetto di giocatori offensivi da schierare dietro l'unica punta: Suso,Candreva,Calhanoglu e Depay con Jack Bonaventura pronto ad essere avanzato in caso di emergenza.

Attenzione dunque, perché Candreva al Milan è molto più di un'idea...