Analizziamo i fatti con razionalità senza illudere nessuno e restando fedeli alle dichiarazioni di Ivan Gazidis. L'amministratore delegato e direttore generale del Milan ha dichiarato che l'obbiettivo della proprietà, il fondo Elliott è: 

  • Far crescere la squadra, investire, ma sempre restando in linea con i parametri del financial fair play
  • I top player verranno tenuti. Chi verrà ceduto verrà rimpiazzato con qualcuno di pari livello
  • I giovani che diventeranno top player con la maglia del Milan verranno tenuti e non c'è l'intenzione di  venderli per fare plusvalenza
  • Elliott non ha intenzione di svalutare il Milan e ha un progetto a medio-lungo termine.
  • C'è l'intenzione di riportare il Milan ad alti livelli, con un percorso virtuoso, forse prima del previsto. I tifosi devono avere fiducia e un po' di pazienza.
  • Il miglior business che può fare Elliott con il Milan è quello di riportarlo al vertice.

Questo è ciò che dichiarò Gazidis. Sono dichiarazioni ufficiali. In molti non ci credono, ma stando ai fatti questo è il sunto di quanto è stato detto da Gazidis.
Da questa dichiarazioni si evince che il Milan non verrà lasciato alla deriva, ma c'è voglia di farlo crescere attraverso un percorso virtuoso, una crescita graduale. Paolo Scaroni, presidente del Milan, ufficialmente ha dichiarato che bisogna abbassare il monte ingaggi.
Rumors, molto credibili, asseriscono che il Milan per i nuovi acquisti avrà un tetto salariale di 2 milioni di euro netti di ingaggio. Ovviamente ci potranno essere delle eccezioni, come è stato per Ibrahimovic preso a gennaio. Gazidis ha imposto una linea giovane però poi nei fatti è stato flessibile accettando di prendere, su consiglio e insistenze di Maldini e Boban, l'esperto fuoriclasse svedese.
Chiariamo subito che il Milan difficilmente competerà per lo scudetto la prossima stagione e che la maggioranza dei nuovi acquisti saranno giovani promesse, italiane e straniere. Non è certa la permanenza di Gigio Donnarumma ma al tempo stesso non è scontata una sua partenza. 
Rumors parlano di un inizio di negoziazioni, o comunque di un pour parler per il rinnovo di contratto di Gianluigi Donnarumma già avviato. 
Stesso identico discorso per Alessio Romagnoli, e stesso procuratore di Gigio Donnarumma, ovvero Mino Raiola.

Passiamo adesso alla riduzione del monte ingaggi. Tutto ciò è stato iniziato a fare già a gennaio con Suso e Piatek, che complessivamente ha permesso al Milan di risparmiare circa 5 milioni di euro netti. Il Milan da entrambi incasserà anche una discreta somma. 24 milioni per Suso, che ha fatto capire che non tornerà al Milan, e 27 milioni incassati per il pistolero polacco. Ci sono anche i 15 milioni di Caldara, che l'Atalanta ha intenzione di riscattare ma tra due anni.
Se ne andranno a parametro zero Biglia, Bonaventura e putroppo anche Ibrahimovic, secondo gli ultimi rumors. E sono altri 20 milioni circa netti di ingaggio che si risparmiano. E con Suso e Piatek complessivamente sono già 50 milioni lordi di ingaggio risparmiati. Stiamo facendo i conti alla buona, però più o meno sono queste le cifre. 
Negli ultimi anni, in questi periodi di transizione, dove comunque il Milan, sia con i cinesi che con Elliott l'anno scorso hanno sfiorato il quarto posto che vuol dire fare la Champions League, il Milan ha speso molto e ha sempre preso dei big. Bonucci, Higuain, Ibrahimovic, giovani promesse molto quotate come Paquetà e Leao. Insomma, si è provato a fare bene, a migliorare l'organico. 
Prima di prendere Pioli, si è provato a prendere Spalletti
garantendogli anche un ingaggio di 5 milioni di euro netti. C'è stata l'intenzione di fare le cose per bene.
Negli ultimi tempi al Milan vengono accostati con insistenza due nomi, ovvero Mauro Icardi, attaccante, in forza al Psg ma di proprietà dell'inter ma fuori dai piani nerazzurri, e Boubacar Kamara, difensore centrale francese del Marsiglia, che non naviga in acque felici a livello economico e che deve fare 60 milioni di plusvalenza. Kamara ha il contratto in scadenza nel 2022 e non ha intenzione di rinnovare.
Mauro Icardi ha un ingaggio di circa 10 milioni di euro. Non è fantascienza Mauro Icardi al Milan. E' stato confermato di recente che Icardi è già stato vicino al Milan prima di andare al Psg. Lo ha confermato Wanda Nara che ha detto che c'è stata la possibilità di portarlo al Milan e che sarebbe stato più comodo anche per una questione famigliare. Ma erano gli ultimi giorni di mercato e il Milan offriva Piatek in cambio o un prestito con diritto di riscatto.
L'Inter voleva avere certezza del riscatto e complice anche il poco tempo, non andò in porto l'operazione. E' andato al Psg in prestito con diritto di riscatto a 70 milioni che il club francese non eserciterà obbligando così Icardi a fare ritorno all'inter, dove è fuori dal progetto tecnico.
Su Icardi viene data la Juventus, che però non sembra affondare il colpo e la stessa Inter ha preferito darlo all'estero piuttosto che darlo alla Juventus, che considera una sua diretta concorrente per lo scudetto. Comunque è una ipotesi credibile Icardi alla Juventus. 

Icardi al Milan può essere un sogno d'oro o di platino o una realtà di qualità, considerato lo spessore del bomber argentino? Si può dire che sembra un sogno, ma alla luce di quanto scritto fino ad ora, e considerato che le vie del mercato sono infinite, possiamo considerarla una ipotesi reale ma di difficilissima attuazione. Resta comunque il fatto che Elliott sul mercato non si può certo dire che non abbia speso e se parliamo di nomi altisonanti, con Higuain e Ibrahimovic, questi sono comunque arrivati. Icardi è un nome altisonante e ricorda un po' la vicenda Higuain. E' una occasione. Più facile che al Milan arrivi un profilo come Milik dal Napoli. Icardi è quasi impossibile. Quel quasi è una fiammela di speranza ma che non deve illudere. Ribadisco, è senza ombra di dubbio più facile che al Milan sbarchi Milik.

Kamara è un classe 99, ha un ingaggio abbordabile, che al Milan migliorerebbe anche con il tetto dei 2 milioni, ed è possibile che possa andare al diavolo, e sbarcare in quel di Milanello a rimpinguare la probabile e nutrita colonia francese che c'è in parte e che soprattutto, come è probabile, ci sarà al Milan. Ha il contratto che scade nel 2022 e può essere preso per 25/30 milioni, forse qualcosa in più.  Non è un sogno ma una solida e concreta realtà di qualità. Kamara è un difensore ottimo, soprattutto bravo nell'impostazione da dietro.
E' il sostituto perfetto di Romagnoli, ed è più facile che arrivi se verrà ceduto il capitano, ma può arrivare anche con la permanenza dello stesso Romagnoli. Kamara può giocare centrale di destra, centrale di sinistra, mediano e terzino sinistro. 
Il Milan cederà Calabria, probabilmente, ma non è sicuro, Conti, Rodriguez resterà al Psv, magari per finanziare gran parte dell'acquisto del terzino destro olandese Dumfries, Musacchio, Kessié, Laxalt e Krunic. Questi tra risparmio ingaggi e incassi dalle loro cessioni garantiranno un buon tesoretto e alcuni di loro possono rientrare in qualche trattativa. Non è da escludere nemmeno che il Milan prelevi il terzino  sinistro statunitense Robinson del Wigan come alternativa a Theo Hernandez, che già aveva preso ma che saltò per complicanze mediche del calciatore.
Per la panchina i nomi di Rangnick e Spalletti sono quelli più plausibili e altamente probabili. L'arrivo di uno o dell'altro influenzerà ovviamente il mercato.
Tra sogni e realtà, un Milan giovane e di qualità nascerà.




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