Nel nuovo Milan 2.0 targato Massimiliano Mirabelli e Marco Fassone sono stati acquistati numerosi giovani promettenti, alcuni già di grande talento, altri che devono ancora "esplodere" (soprattutto in un campionato difficile come il nostro). È risaputo che in una squadra giovane deve essere sempre presente un leader e, forse, il solo Bonucci non può bastare. Zlatan Ibrahimovic è sempre stato un grande leader in ogni club in cui ha giocato e, nonostante i suoi modi di fare non siano troppo "sobri", il suo apporto al club e alla società ha sempre avuto grandi risultati.

Al Milan, per ambire a buoni risultati (anche nell'immediato), servono come il pane questi leader, ed è per questo che non si deve indugiare sul ritorno dello svedese. Probabilmente alla nuova società può non convincere il suo ritorno per vari motivi: innanzitutto è bene ricordare che si tratta di un assistito di Raiola e, dopo la telenovela infinita della vicenda Donnarumma, questo potrebbe dare più di un fastidio. Un altro motivo può essere dettato anche dal brutto infortunio che lo vedrà nuovamente in campo (se tutto va bene) a fine novembre. Non meno importante è il suo stipendio: si parla pur sempre di sette-otto milioni (se decidesse di ridursi l'ingaggio) per un attaccante di 35 anni.

Nonostante tutto, Zlatan Ibrahimovic è il giocatore che serve al Milan! Ha già dimostrato in passato di poter cambiare completamente la stagione e, oltre a segnare, riesce anche a far girare al meglio tutto il resto della squadra, facendo crescere al meglio anche i nuovi giovani. Zlatan, ti aspettiamo a braccia aperte qualora decidessi di tornare a vestire rossonero. Torneremo grandi, ma con te sarà più semplice!