Nel momento nel quale sembrava che Zlatan Ibrahimovic tornasse contro il Sassuolo, lo svedese soffre un nuevo problema che lo lascia fuori per il resto del 2020. L'attaccante ha avvertito un dolore al polpaccio sinistro e dopo sottoporsi a una risonanza magnetica, il medico ha evidenziato una soffusione emorragica nel contesto del muscolo soleo. Un esame di controllo verrà effettuato non prima di 10 giorni. La qualità di Ibra è eterna, innegabile. Però l'età e gli infortuni puniscono pure gli immortali.
I dubbi estivi al riguardo della forma di Zlatan trovano conferme parziali. In questa stagione, lo svedese ha saltato 11 partite su 21, se aggiungiamo i due sicuri forfait contro Sassuolo e Lazio, i match aumenterebbero a 13 in 23 (57%). In agosto, la dirigenza ha considerato che Rebic, Leão e Colombo era sufficenti per rimpiazzare la punta. La realtà non gli dà la ragione. Non che il Milan abbia problemi nel trovare il gol, ma i rendimenti degli attaccanti non sono ottimali. Rebic e Leão non hanno la stoffa per interpretare il ruolo, agiscono molto meglio partendo della sinistra; mentre Colombo è ancora acerbo. Ibra tornerà di certo, però la domanda è: per quanto tempo? Il contesto attuale del Milan è fantastico ma non basta. Con tre competizioni nel cammino, se vuole centrare l'obbiettivo Champions o (non si nomina per scaramanzia) ambire più in alto, non può darsi il lusso di scommettere solo sulla forma fisica di un crack di 39 anni. Il calciomercato d'Inverno può essere il mezzo per rinforzare (in varie posizioni) una squadra già attrezzata.

IDENTIKIT - Problematiche del mercato permettendo, il Milan deve scegliere tra due piste diverse: un attaccante potenzialmente titolare nell'immediato (ma soprattutto a futuro) o un "tappabuchi" per sei mesi. Entrambe le opzioni hanno del complesso. Nel caso del primo, certo investimento sarebbe sicuramente costoso per due motivi: la qualità si paga e il mercato di Gennaio offre poco e caro; nel caso del secondo surge un dubbio, chi firma per soli sei mesi?  Detto questo, se ipotizziamo il giocatore ideale, la dirigenza dovrebbe cercare a un calciatore che risponda alle esigenze tecnico-tattiche del mister Pioli. Ibra fa la differenza perché è un fenomeno ma, per caratteristiche, non è il tipo di attaccante perfetto per il gioco rossonero.
In sintesi, la punta adatta dovrebbe disporre di due virtù: poter fare da punto di riferimento nel caso che la squadra non possa uscire palla a terra dal fondo o abbia bisogno di rifiatare (Ibra) e saper tracciare diagonali verticali per offrire profondità alla squadra o attaccare velocemente in contropiede (Rebic). 

NOMI - Non si conosce ancora la volontà della dirigenza ma se la forma di Zlatan spinge a Maldini & co. ad attuare possiamo immaginare questi tipi di scenari. Tra il gruppo dei possibili titolari suonati per il Milan nel recente, gli unici che rispondono ai parametri sopra elencati sono due: uno è un sogno utópico come Erling Braut Haaland ma l'altro, difficile ma non impossibile è Andrea Belotti. La fede milanista, la realtà che gli rimane stretta e l'anno e mezzo residuo di contratto possono agevolare una trattativa per il Gallo. Ciò non toglie che le possibilità son minime, soprattutto se devi trattare su un osso duro come Cairo. Arkadiusz Milik poteva essere una opzione concreta se non fosse che l'agente ha confermato che andrà in scadenza. Un nome che circola tutti i mercati e in varie squadre, è quello di Olivier Giroud, il campione del mondo è una sicurezza ma l'età frena certa emozione. È stato accostato pure un' altro francese, meglio conosciuto come Odsonne Edouard: l'attaccante del Celtic ha convinto nel match di Europa League e rappresenta un perfilo interesante. Per ultimo, dal mercato locale può tornare di moda Gianluca Scamacca, di gran rendimento nel Genoa.
Mentre tra i giocatori che potrebbero firmare per sei mesi, sono suonati i nomi di Pavoletti e Pellè. Llorente è nella lista transferimenti e non sarebbe una sorpresa che nasca un interesse. Infine bisogna stare attenti alla situazione di Felipe Caicedo, certe indiscrezioni parlano di un suo possibile addio alla Lazio e, l'ecuatoriano, potrebbe far comodo.