Top five, i magnifici 5, lo zoccolo duro necessario per cercare di aprire un ciclo o creare comunque le basi per tornare ad essere competitivi. E' fondamentale in una squadra di calcio avere una ossatura ben definita, che si conosce da anni, che gioca insieme da qualche tempo, sia in campo ma anche per lo spogliatoio e a livello ambientale. Per una squadra è importante avere in rosa elementi che si conoscono, che giocano da un po' insieme. Ed è importante non fare continue rivoluzioni se non è proprio necessario. Rinforzarsi sì, ma senza rivoluzionare. E' altresì importante che anche la piazza e la tifoseria non sia frettolosa nei giudizi nei confronti di un calciatore, soprattutto se è giovane e se è al primo anno. Alessio Romagnoli, Theo Hernandez, Ismael Bennacer, Rafael Leao e Ante Rebic. I magnifici 5, gli intoccabili, l'ossatura che il Milan vuole lasciare, la base che regge tutto e che va migliorata con altri innesti e con loro a fare da guida e da traino ai nuovi acquisti. Sono questi i 5 calciatori che il Milan reputa intoccabili e sul quale il Milan pone le basi per il prossimo futuro. Basi che sono una parte indispensabile ma che non bastano se non si interviene con innesti mirati. Leggendo il nome di Leao qualcuno avrà fatto una smorfia di disapprovazione. In realtà il Milan punta molto sul portoghese. E' giovane e deve essere valorizzato. Bocciarlo subito e prematuro e senza senso secondo chi scrive. A supporto di questa tesi porto l'esempio di Kylian Mbappé, campione francese classe 1998 al quale Leao, classe 1999, in Francia, quando giocava nel Lille, veniva paragonato. Kylian Mbappé Lottin prima di emergere e farsi notare, in Ligue 1 nel 2015/2016 con il Monaco in 11 presenze segnò 1 gol solamente. Non segnò in nessun altra competizione e complessivamente le sue presenze comprese coppe nazionali francesi e europa league quella stagione arrivarono a 14. L'anno dopo si fece notare in tutto il mondo e si mostrò  per il campione che tutti conosciamo. Emerse e con il Monaco nella stagione 2016/2017, in Ligue 1, in 29 presenze segnò 15 reti. Lo stesso anno in Champions League con i monegaschi in 9 presenze realizzò 6 reti. Alla fine, complessivamente, comprese le coppe nazionali francesi, in 44 presenze realizzò 26 reti.  Lo stesso calciatore che l'anno prima sempre con il Monaco realizzò 1 gol solamente, fece tutto questo. Tutto ciò significa che bisogna dare un po' di tempo al talento di sbocciare, e creare le basi per far sì che si valorizzi il potenziale del calciatore. Se c'è il talento e c'è la testa, allora si può emergere, a patto che si trovi un allenatore che sappia valorizzare al meglio e un ambiente favorevole. Leao contro la Fiorentina fece un gol di pregevole fattura, dando sfoggio di classe e rapidità di esecuzione saltando come birilli tre difensori della viola ed essendo molto veloce e lucido nel calciare con precisione e freddezza un tiro rasoterra che fece secco l'estremo difensore gigliato. Subito lo si esaltò sbagliando, mentre durante la stagione ha avuto un periodo con delle pause che hanno subito fatto cambiare idea e reso negativo il giudizio sul portoghese. Credo che ci voglia equilibrio nei giudizi. E' sbagliato esaltarlo dopo una prodezza ed è altrettanto errato bocciarlo dopo un periodo negativo. 

Oltre a questi cinque intoccabili c'è il bonus Gigio Donnarumma. Il Milan vuole tenerlo e Gigio vuole restare ma rumors parlano anche di una sua possibile cessione. Al suo posto il nome più caldo pare essere Alex Meret. E' auspicabile che Gigio rimanga per dare continuità allo zoccolo duro presente nello spogliatoio, oltre che per la sua competitività. Meret costa 30 mln e l'obbiettivo del Milan è vendere Gigio a 50 mln. Sarebbe un guadagno di 20 mln e plusvalenza piena con risparmio di 7 mln netti di ingaggi, considerata anche la partenza del fratello di Gigio, Antonio Donnarumma, il cui destino è legato a quello del più giovane fratello. Economicamente può essere una operazione vantaggiosa, ma Gigio è un prodotto del vivaio Milan, respira Milanello da molto tempo, da quando ha iniziato nei professionisti, nel 2015, anno in cui è arrivato Romagnoli. Giocano insieme da anni Gigio e il capitano e sono comunque degli esperti di Milanello. Fanno parte dello zoccolo duro presente nello spogliatoio. Confermare entrambi significa dare continuità a questo e avere una base solida. Gli altri hanno giocato insieme questa annata e comunque si conoscono in campo e possono migliorare l'intesa e migliorare individualmente. Sarebbe anche auspicabile la conferma di Ibrahimovic, sia perchè conosce l'ambiente Milan, sia per lo zoccolo duro nello spogliatoio e sia per la sua esperienza e il suo carisma.

I magnifici 5 con bonus, quindi un gruppo di calciatori che giocano insieme da un po', coadiuvati da innesti mirati e migliorativi, possono presupporre un principio di miglioramento. Avere uno zoccolo duro è fondamentale per aprire un ciclo. Romagnoli, Hernandez, Bennacer, Leao e Rebic con bonus Gigio Donnarumma e magari Ibrahimovic.
Così caro Milan, la base c'è. Qualche ritocco mirato e giusto e si potrà fare la propria parte nel prossimo campionato migliorando l'annata precedente. Garantito.