Mercoledì 27 gennaio al termine della partita di coppa Italia Andrea Pirlo faceva notare la presenza di tanti giovani italiani nella Juventus facendo i complimenti alla propria società:

"La Juventus è stata la prima e unica società a fare la seconda squadra, è stata una scelta azzeccata per la crescita dei giocatori. Bisognerebbe aprire un po' la mente alle altre società, sarebbe importante ci fossero altre seconde squadre in C".

Nel Milan bello e per fortuna di nuovo competitivo di adesso, per essere perfetto manca proprio una forte componente italiana, visto il numero esiguo di calciatori italiani sono pochi i giocatori convocati dal CT Mancini o dal CT Evani.  
La seconda squadra potrebbe proprio aiutare ad avere nuovi "Calabria" e diminuire la fuga dei nostri giovani in altre squadre per farsi le ossa.
E sì che il Milan un pensierino alla seconda squadra lo aveva fatto, era l'estate del 2018 il primo Milan di Elliott a capo dell'area sportiva c'era Leonardo con Maldini "apprendista" che cercava di imparare dal collega più esperto. La società aveva anche trovato l'allenatore per la seconda squadra sarebbe stato Marco Simone, che con Leonardo aveva già concordato il proprio staff. L'ex attaccante rossonera aveva trovato l'intesa per un anno di contratto, che sarebbe stato valido solo in caso che Milan fosse riuscito a iscrivere al campionato di serie C una seconda squadra. La società rossonera abbandono l'idea della seconda squadra a pochi giorni prima che scadesse il temine ultimo per la domanda di iscrizione.
Dall'estate 2018 forse anche per esigenze di mercato è cambiata anche la politica della gestione dei ragazzi non più in età da primavera e non ancora pronti per il salto di qualità in prima squadra. Sono aumentate le cessioni a titolo definitivo dei giovani rossoneri verso squadre di C e D e sono diminuiti i prestiti.

Ora che è stato trovato un equilibrio societario e tecnico è giunto il momento di pensare nuovamente al progetto della seconda squadra, agevolato anche dal grande lavoro dell'area tecnica che in questi anni ha fatto mercato per le squadre giovanili. Già con gli attuali tesserati in prestito o che il prossimo anno non saranno più in età da primavera il Milan potrebbe allestire una squadra competitiva.

Ecco l'elenco dei giocatori che il prossimo anno potrebbero comporre una ipotetica seconda squadra, in questa lista non sarà presente Pobega anche se avrebbe i requisiti per farne parte (under 23 e con meno di 50 presenze in serie A), perchè se è guadagnato il diritto di far parte della prima squadra.

GIOCATORI ATTUALMENTE IN PRESTITO
Alessandro Plizzari classe 2000 portiere, 50 presenze in serie B nel giro dell'under 21 
Gabriele Bellodi classe 2000, difensore centrale, 37 presenze in serie C 
Marco Brescianini classe 2000, centrocampista,  14 presenze in serie B e 2 in coppa Italia
Emir Murati classe 2000, centrocampista, 23 presenze in serie C 
Alessandro Sala classe 2001, centrocampista 9 presenze in serie C
Luan Capanni classe 2000, attaccante, 1 presenza in serie A
Lorenzo Colombo classe 2002 attaccante, 4 presenze in A, 1 in B, 5 in Europa 
Frank Tsadjout classe 1999 attaccante, 13 presenze serie A belga, 15 in serie B 
A questi 8 giocatori si potrebbe aggiunge anche Daniel Maldini (classe 2001) e i 2001 presenti nell'attuale rosa della primavera che il prossimo anno non saranno più in età : Riccardo Tonin, Nikolaos Michelis, Giacomo Olzer, Antonio Mionic, Alessio Brambilla, Marco Romano Frigerio
Poi ci sono i 4 fuori di quota e qui il Milan potrebbe andare a cercare giocatori di "categoria" per far crescere i giovani.
Ogni squadra inoltre ha bisogno di un CAPITANO, chi più adatto dell'ex Primavera Alessandro Mastalli, che a soli 24 si è già conquistato la fascia della Juve Stabia in serie C. E che ha lasciato il Milan con il sogno di tornare un giorno per indossare la fascia da capitano della prima squadra.

MILAN SEQUI IL SUGGERIMENTO DEL MAESTRO!