Leggo stamane sui quotidiani sportivi che il trio tecnico-dirigenziale RossoNero Boban, Maldini, Massara non seguirà la squadra impegnata in due incontri nella prossima tournée americana, perché fortemente occupato negli affari del Calciomercato.
Può essere accettabile in un rituale di scusante spiegazione alle domande dei cronisti in sala stampa, ma non  tale per la nostra tifoseria, che in questo periodo, orfana del campionato, reduce dalla sonora batosta UEFA, è avida di nuove notizie o meglio "bombe" proprio sul fronte Calciomercato.
Le altre Big di Serie A stanno marciando a tutta sul fronte degli acquisti ed hanno ingaggiato fior di calciatori, è possibile che solo in casa nostra debbano da anni albergare mezze figure decantate al momento dell'acquisto (tipo i bei depliant delle agenzie di viaggio illustranti siti paradisiaci che poi si scoprono comuni, banali luoghi di scarso interesse) come astri calcistici nascenti e poi la scoperta dopo nemmeno mezzo girone essere soltanto delle meteore vaganti e cadenti?
Ci consoliamo con i loro rimanenti rottami che non trovano alloggio neppure nelle apposite discariche.

Ma se il buongiorno si vede dal mattino, andiamo a sbirciare cosa lo stesso trio di Manager ha prodotto in casa Milan la scorsa settimana:          Jordan Veretout, classe '93, centrocampista francese, trattativa persa, va alla Roma per 17 milioni + 2 di bonus con  contratto di 5 anni, percepirà 2 milioni a stagione + bonus, era in forza alla Fiorentina.
Rodrigo DePaul, classe '94, centrocampista argentino, trattativa in alto mare per il Milan, l'Udinese chiede 35 milioni ma attende la chiamata di Napoli o Torino.        
Dennis Praet, classe 94, centrocampista belga, trattativa in corso ma difficile la Sampdoria chiede 25 milioni.          
Dejan Lovren, classe '89, difensore croato in forza al Liverpool, trattativa difficile, piace alla Roma che venduto Manolas al Napoli vorrebbe rimpiazzarlo, costo 25 milioni.          
Sensi Stefano, classe '95, centrocampista, era in forza al Sassuolo, trattativa persa, l'ha preso l'Inter per 30 milioni.

Queste le maggiori ultime e sfumate trattative, non c'è come si vede da stare allegri, ma il mercato dura ancora un altro mese e sicuramente bisognerà attendersi altre novità (per gli altri) e altre tribolazioni per noi superpazienti tifosi milanisti.
Di sicuro per ora c'è solo quello che abbiamo acquistato appena a mercato iniziato e cioè: Rade Krunic, classe '93, serbo centrocampista prelevato dall'Empoli; Theo Hernandez, classe '97, difensore, francese, prelevato dal Real Madrid; Ismael Bennacer, classe '97, centrocampista, algerino, prelevato dall'Empoli.
Ebbene, per ora solo questi tre acquisti, tutti e tre insieme come una famosa marca di ovetti al cioccolato in confezione blister che si trovano a prezzi spesso concorrenziali in molti supermercati, ma occhio perchè solo uno dei tre, cioccolato a parte, riserva una bella sorpresa tanto reclamizzata, gli altri due si sveleranno come solenni bufale!          

Altra notizia letta stamane, ma forse è una fake news, è quella riguardante una dichiarazione rilasciata dal giornalista Roberto Perrone a SkySport in merito ad un interessamento del Milan a Luka Modric!?! Sì avete letto bene: Modric.
Sono rimasto attonito, sbigottito, come colpito da un'improvvisa visione biblica, no, non può essere, ma se percepisce 10 milioni di Euro all'anno... l'unica plausibile spiegazione può stare in una eventuale mossa di Mr. Elliott per valorizzare  al massimo il Milan e poi rivenderlo, dopo questo maxi acquisto che lo rivalorizzerebbe, al miglior acquirente che magari era già contemplato nei suoi piani strategici.
Certo una mossa simile ne attirerebbe tanti di potenziali acquirenti, arriverebbero offerte da ogni parte del mondo, e, a proposito di mondo, stamane, il mio nipotino, complice una giornata piovosa che ci ha impedito di andare in piscina, nel rovistare in un armadio ha scoperto una impolverata scatola contenente il gioco "Risiko" e subito la richiesta: "...nonno, ci giochiamo? "... e io "ma no è tanto che non ci gioco, non mi ricordo le regole!" e lui " ma ci sono dentro le istruzioni che spiegano le regole del gioco!"...." e va bene..." leggo rapidamente: Risiko è un gioco da tavolo di strategia il cui scopo è il raggiungimento di un obiettivo predefinito segreto e diverso per ciascun partecipante, che potrebbe essere la conquista di uno o più territori, stati, continenti, oppure nel solo annientamento di un giocatore avversario. Ed è proprio quest'ultima frase che desidero sottolineare: caro amato, vecchio Milan, se non puoi più conquistare l'Europa e il Mondo come una volta, è ora che ti svegli almeno per competere alla pari. Se veramente pensassimo di giocare a Risiko con alcune delle attuali squadre di vertice del nostro campionato, secondo me vedrei  la Juventus conquistatrice delle Americhe, l'Inter padrone dell'Asia ed il Napoli Imperatore in Africa. "Ed il Milan, nonno?" "Al Milan non resterebbe che l'Australia!" e lui "...e perché non l'Europa?" " Perchè l'Europa l'ha conquistata il Liverpool " ...." ah! ma nonno in Australia ci sono solo i canguri, ma giocano al calcio? "Sì, rispondo al nipotino, sì ma non è lo sport da loro preferito. Ma che dici, suggerisco al Milan di invaderlo?"... hai visto mai accadesse come al Risiko, dopo la conquista del territorio pianteremmo la nostra bandiera RossoNera alla ricerca di un aborigeno che oltre a essere pratico di lancio di boomerang diventi un mago del pallone!.. che colpo, lo porteremmo a Milano, lo faremmo crescere e poi sai che plusvalenza? "Nonno ma cosa è la plusvalenza?" Vedi, Matteo, fai conto che la mamma ti regali 10 Euro e tu con quel denaro ci compri un bel pallone, ci giochi un po' e poi ti stufi, perché magari nonno ti regala la bicicletta e tu rivendi il tuo pallone a un tuo amichetto, ma non a 10 Euro bensì a 13 Euro, avresti così realizzato una plusvalenza di 3 Euro! "Ah, bene e così ci posso comprare un bel gelatone gratis!?!"..."sì Matteo, un bel gelatone gratis, te lo sei meritato, il tuo obiettivo è stato raggiunto e il tuo regalo placa l'arsura e l'afa di questi giorni.

Ma il nostro Milan ha raggiunto il suo obiettivo? O si è limitato a invadere l'Australia, trovare un campione di calcio aborigeno, rivenderlo e poi....vivere di rendita? Nooo... un trentennio fa i nostri autoctoni rispondevano ai nomi di VanBasten, Gullit e Rijkaard che a quei tempi divennero nell'emisfero australe nomi di uso comune. Dunque ben venga il gioco del Risiko purchè non si limiti alla combattuta conquista di un territorio ma impari a coniugare con la fase di possesso anche quella di semina seguita da un costante lavoro di manutenzione per poi raccoglierne i meritati frutti.
Solo così possiamo ipotizzare una rinascita della nostra amata e tormentata squadra centrando anche noi il nostro agognato obiettivo: tornare a vincere quel che conta per noi e per la storia.
Per vari anni il Milan ha centrato questa meta, dopo averne diffuso le coordinate a tutto il mondo calcistico è passato da professore davanti alla lavagna a spiegare le nuove tecniche, ad alunno impertinente, castigato a braccia conserte dietro la lavagna, mentre gli altri che prima prendevano appunti lo sorpassavano pavoneggiandosi.          

"Ma nonno, parli troppo difficile, non ti capisco, ma insomma il Milan torna a vincere sì o no!?!" "Dai, Matteo, è meglio fare un'altra partita a Risiko! La prima l'hai già vinta!".
Con le mani scapigliai tutta la sua folta capigliatura bionda, lui si precipitò a riprendere la scatola del Risiko e distribuire le tesserine dei territori: "Nonno, guarda cosa mi è capitata... l'Australia, che dici la conquisto?...Sì..e lo troverò un altro aborigeno per far guerra a Ronaldo?!? "..."Sì Matteo, stai tranquillo, lo troverai e torneremo a vincere...ti voglio bene!" "OK nonno, buonanotte... ma poi mi compri una montagna di gelato?"  "Certo Matteo, certo, un bacio, buonanotte e sogni d'oro!"

                                                       
Massimo 48