Si deciderà tutto negli ultimi 90 minuti. Il Milan fa il suo dovere e si prende i tre punti contro il Frosinone battendo i ciociari per 2 a 0 con gol di Piatek e Suso nel secondo tempo. Gioiello balistico dello spagnolo su punizione. Gigio Donnarumma protagonista della partita con un rigore parato su Ciano. Inoltre compie un miracolo nel finale con un balzo felino su Valzania.

La Juventus pareggia 1 a 1 contro l'Atalanta. Il Napoli batte l'Inter 4 a 1. La situazione vede Inter e Atalanta a 66 punti rispettivamente al terzo e al quarto posto e il Milan al quinto posto a 65 punti. L'Inter ha l'Empoli, l'Atalanta, il Sassuolo e il Milan la Spal che non ha più nulla da chiedere a questo campionato poiché è salvo.
Gli ultimi 90 minuti vedranno queste partite che saranno decisive per la qualificazione in Champions. E' difficile fare previsioni. L'Inter sembra davvero in crisi. L'Atalanta ha trovato una Juventus abbastanza arrendevole, che non ha nulla da chiedere a questo campionato e ha ottenuto un pareggio dopo aver perso la finale di Coppa Italia. Se il Milan pareggia e l'Inter e Atalanta perdono, a parità di punti, Milan e Inter vanno in Champions League.
Il vantaggio del Milan è che l'Empoli ha bisogno di punti per salvarsi e quindi è motivata, la Spal è già salva e quindi non ha motivazioni particolari. Sulla carta il Milan ha un impegno più abbordabile rispetto ai cugini nerazzurri. L'Atalanta affronta un Sassuolo che è salvo, ma che ha nel suo patron, Squinzi, una delle più grosse cariche motivazionali possibili. E' risaputo che Squinzi è un grande tifoso del Milan e vorrà che la sua squadra giochi assolutamente per vincere. Tutto è possibile. Chiunque di queste tre può rimanere fuori dalla Champions.

Il Milan va in Champions League se:

Vince e una tra Atalanta e Inter non vince.

Pareggia e Inter e Atalanta perdono e Roma vince. La Roma è sesta a 63 punti.

Pareggia, l'Inter fa punti e l'Atalanta perde.

Tornando alla partita, l'avversario era dei più facili. Il Milan ha affrontato un Frosinone già retrocesso. Gattuso ha schierato inizialmente il consueto 4/3/3 con Gigio Donnarumma, Abate, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez, Kessié, Bakayoko, Calhanoglu, Suso, Piatek, Borini. C'è stata l'ultima partita a San Siro di Abate che dopo 10 anni saluterà il Milan. Il terzino destro è stato applaudito dal pubblico rossonero che lo ha ringraziato per l'impegno profuso con la maglia rossonera in questi anni di militanza. Abate è stato commosso dall'applauso che gli hanno tributato i supporter rossoneri.

Il primo tempo è stato un Milan non positivo. Solita siesta dei rossoneri che nella ripresa però si sono ravvivati e svegliati. La sveglia l'ha suonata Gigio Donnarumma. Errore di Bakayoko a centrocampo, Paganini si incunea  in velocità dentro l'area, Abate è in anticipo ma con il petto inspiegabilmente si allunga la palla, Paganini lo anticipa e Abate lo atterra in area. Rigore per il Frosinone che Ciano batte e Gigio Donnarumma neutralizza alla grande. Questo episodio è stato fondamentale perchè ha dato la scossa al Milan che è apparso più affamato e voglioso di vincere.  Piatek segna con un gol da rapace d'area, un tocco sotto porta su un tiro cross di Borini, autore dell'assist. Secondo gol dovuto ad una magia di Suso su punizione da poco fuori area un pò defilato. Tiro a giro che si insacca all'incrocio dei pali della porta del Sassuolo.

Al sesto minuto nel secondo tempo è stato inserito Cutrone al posto di Bakayoko. Al 39esimo del secondo tempo è entrato Conti al posto di Abate, per permettere al terzino rossonero di ricevere il suo tributo, mentre poco prima, al 35esimo, Castillejo ha sostituito Piatek.

Solito Milan. Il primo tempo si dorme. Il secondo tempo si gioca. E' un Milan rustico, concreto, pratico, che nel secondo tempo, con l'ingresso di Cutrone e le due punte ha avuto un cambio di passo, è stato più frizzante e complessivamente migliore. Non si può dire che il Milan fa un bel gioco. Ci si affida di più ai guizzi individuali, una zampata di Piatek e una punizione di Suso come contro il Frosinone, ma non si attua un gioco corale, un giro palla fluido, sincronizzato, ma poco importa. Bisogna fare di necessità virtù, ovvero vincere e badare al sodo. Senza fare troppe manfrine. Per il bel gioco si rimanda alla stagione 2019/2020 con un nuovo coach. 

Del Milan a parte Kessié e Calhanoglu un pò sottotono, non ci sono state prestazioni insufficienti. Gigio Donnarumma, prestazione da 7,5 e Suso e Piatek, prestazione da 7 la loro, sono stati i migliori in campo.

Il Milan ora è atteso da 90 minuti di fuoco. Deve vincere contro la Spal e sperare in un passo falso di Atalanta e Inter. E' possibile. La vittoria contro il Frosinone è la vittoria della speranza champions. Il Milan è artefice del proprio destino in parte. Per prima cosa deve fare il suo dovere, vincere l'ultima partita contro la Spal in quel di Ferrara e poi affidarsi al destino e scoprire cosa c'è scritto nella pagine del suo futuro. Non dipende solo da noi, ma il Milan non è solo.
Occhio a Sassuolo e Empoli. Non si scanseranno... loro.