Il Milan pareggia 0 a 0 a San Siro contro un Torino che si è rivelata una squadra rognosa e ostica, muscolare e ben messa in campo. Con questo pareggio il Milan consolida il quarto posto con due punti in più sulla Lazio. Questo pareggio sta dividendo in due le opinioni dei supporter rossoneri e dei calciofili in generale. C'è chi sostiene che il Milan abbia perso un treno per andare a -1 dall'Inter e c'è chi vede il bicchiere mezzo pieno e considera questo pareggio tutto sommato un risultato, vista anche la situazione di emergenza in casa al Milan che vede molti calciatori rossoneri fermi ai box, accettabile.

Bisogna assolutamente ringraziare Gigio Donnarumma, autore di due parate pazzesche, da vero top player del ruolo. Allucinante il miracolo che ha fatto sul colpo di testa ravvicinato di Iago Falque. Una parata d'istinto, un balzo felino che gli ha permesso di deviare la palla in angolo. La seconda parata, sempre nel primo tempo, su un tiro di precisione fatto da Belotti che piazza la palla all'angolino di piatto, ma Gigio sembra Dhalsim di Street Fighter, personaggio noto per la grande capacità di combattimento, in particolare per l'elasticità di braccia e gambe, e in tuffo, riesce a deviare in angolo. Per Gigio una partita da 7,5.

Gattuso ha optato per un 4/4/2 con G.Donnarumma, Calabria, Abate, Zapata, Rodriguez, Suso, Kessié, Bakayoko, Calhanoglu, Higuain e Cutrone. Uno schema tattico mutaforme perché Suso e Calhanoglu hanno giocato esterni di centrocampo, ma quando la squadra avanzava per una azione offensiva stavamo molto alti, e diventava un 4/2/4. Sufficiente la prova di Suso, Calhanoglu ancora sottotono. Così come Higuain e Cutrone, quest'ultimo autore di un errore sotto porta che avrebbe portato il Milan in vantaggio. Ancora una volta positiva la prova di Ignazio Abate da difensore centrale. Prende sempre più dimestichezza con il proprio ruolo. Anche Zapata è stato artefice di una buona prova. Per Abate e Zapata prestazione da 6,5. Addirittura Zapata si è anche destreggiato in un delizioso colpo di tacco che ha servito Cutrone che non ha concretizzato a rete in una azione di attacco.

Bakayoko per l'ennesima volta è stato uno dei migliori in campo del Milan. Prestazione da 7. Sottotono la prestazione di Kessié. Poco lucido nelle giocate. Calhanoglu è stato uno di quelli che ha reso meno del Milan. Castillejo è entrato al suo posto al 26esimo del secondo tempo e ha dato un altro passo alla manovra rossonera. Probabilmente Rino doveva fare prima questo cambio. Probabilmente se avessimo avuto alternative pronte sarebbe stato sostituito anche Higuain.

E a proposito di alternativa, sono gelanti le dichiarazioni di Leonardo che ha dichiarato che Ibrahimovic non tornerà. Doccia fredda per i tifosi rossoneri, tuttavia questa news è stata addolcita dal fatto che lo stesso Leonardo ha dichiarato che una punta arriverà (Kouamé del Genoa? Everton del Gremio?, Pato del Tianjin Quanjian? ndr) e un centrocampista, e che stanno lavorando per portare Fabregas in rossonero. Probabile l'innesto anche di un altro centrocampista (Milinkovic Savic? Dourado dell'Internacional?), specialmente se dovessero uscire Bertolacci e Montolivo verso il Genoa. Comunque nella giungla del calciomercato bisogna sempre stare attenti alle bugie banche...

Le dichiarazioni di Leonardo possono essere anche strategiche, sta di fatto che non autorizzano al pessimismo cosmico. In molti dimenticano che il Milan ha preso Paquetà, classe 1997, dal Flamengo per 35 milioni, battendo la concorrenza di club come Psg e Manchester City, arrivato proprio ieri per assistere al match contro il Torino e sarà disponibile da gennaio 2019. Cosa, l'acquisto di Lucas Paquetà, che sarebbe stato impossibile immaginare con l'ultimo periodo berlusconiano e con l'ultimo periodo della pasticciona gestione cinese. Per cui il Milan sono convinto che a gennaio riuscirà a rinforzarsi adeguatamente per competere ad un piazzamento in Champions, Ibra o non Ibra. 

Tornando al match contro il Torino, come ha detto mister Gattuso, se lo avessimo giocato un anno fa questo match forse lo avremmo anche perso. Invece abbiamo portato a casa un buon punto. Non un qualcosa di cui rallegrarsi ma nemmeno qualcosa di cui rammaricarsi e abbattersi.