I tifosi avversari cercano di dare una spiegazione, si arrabattano per capire come possa una squadra così giovane, senza esperienza, che veniva da un periodo che buio è dir poco passare da anonimato alla testa della classifica. Ovviamente ammettere che stia giocando bene, che Pioli & Co. siano lassù grazie al lavoro svolto da società e allenatore (e grazie allo sprone di Ibra), non fa parte del DNA del tifoso medio, ma quindi vediamo un attimo se veramente i favori e la fortuna hanno influito sulla cavalcata, giornata per giornata.

MILAN-BOLOGNA: partita difficile, la prima giornata vede un Diavolo diesel, uscito vincitore grazie alla maggiore qualità dei suoi interpreti contro un Bologna che ha giocato alla pari. Quindi non fortuna, ma organico superiore. Il rigore assegnato è sacrosanto, fondamentale il VAR che corregge l’arbitro e così il rosso a Djiks a fine gara, frutto di due cartellini evidenti (in realtà il difensore avrebbe tre cartellini gialli). Favorito? Decisamente no.

CROTONE-MILAN: trasferta a senso unico. Mai un tiro da parte del Crotone che potesse impensierire la retroguardia e 16 tiri degli ospiti con 6 nello specchio. Vittoria meritata. Controverso lo stop di Rebic, ma dalle immagini, evidente lo stop di petto e non di braccio, così come giusto il rigore. Anche qui, favorito? Decisamente no.

MILAN-SPEZIA: partita dal risultato tondo e meritato, un 3 a 0 senza se e senza ma, con Leao svegliatosi dal letargo del primo tempo, quando spostato punta. Conduzione della partita non leggera, con interventi da giallo da ambo i lati, non sanzionati, ma comunque con equilibrio. La spinta, seppur leggera, su Theo a fine gara, poteva essere sanzionata con il rigore. Favorito? Più tendente al contrario.

INTER-MILAN: partita controversa, senza alcun dubbio e sicuramente da pareggio, quindi Milan fortunato ad uscire vincitore. La direzione dell’arbitro non è stata sufficiente. Al ‘56, Kessie già ammonito, colpisce Hakimi. Era da rosso. Il calcio di rigore per il Milan era evidente, difficile interpretare quello mancato per l’Inter, ma corretta decisione, l’ultimo tocco di Kjaer è ininfluente ai fini dell’azione. Al ‘31 ci sarebbe un giallo per Vidal per fallo su Hernandez, il giocatore poi avrebbe giocato diversamente e probabilmente non avrebbe preso il secondo giallo, ma sono troppi se, andava ammonito sicuramente. Probabilmente leggermente favorito.

MILAN-ROMA: partita ricca, divertente, ma anche ricca di situazioni estemporanee e contraddistinta da una direzione ai limiti del ridicolo. Nel complesso il Milan è sembrato mostrare un gioco migliore, anche per come sono arrivati i goal della Roma. Forse meritava qualcosa di più. Veniamo all’arbitro. Arriva il pestone di Pedro a Bennacer, risultato, rigore per la Roma, una Roma che fino a quel momento non stava tirando in porta. Perde la testa l’arbitro e subito dopo assegna un rigore grave, per compensazione. Corretto il rigore non assegnato per fallo di mano di Kumbulla né per fallo di mano di Ibanez. Così come il rigore non assegnato su Dzeko, corretto. Grossi dubbi sul braccio di Mancini su contrasto con Ibra. Più rigore che no. Milan nel complesso, sfavorito.

UDINESE-MILAN: partita in cui il Milan non gioca un calcio molto bello, ma abbastanza efficace, risultando superiore all’Udinese. Dopo i corretti rigori negati a Udinese e Milan su Okaka e Ibra, controverso quello concesso all’Udinese, con Romagnoli che tocca prima la palla e poi Pussetto. L’intervento non è sicuramente pulito, ma ci sono dubbi sul fatto che Pussetto potesse recuperare il pallone. In quel caso il tocco sull’avversario diventerebbe ininfluente. Milan leggermente sfavorito.

MILAN-VERONA: partita che dire a senso unico è un eufemismo. 34 tiri per il Milan che va a pareggiare con un Verona che con due tiri in porta segna due goal. L’arbitro invece correttamente non dà il rigore al Milan e annulla i due goal. Milan decisamente sfortunato.

NAPOLI-MILAN: partita vinta dal Milan con merito, non per aver annichilito l’avversario, ma come successo contro il Bologna, per aver fatto valere i suoi uomini migliori contro quelli di Gattuso apparsi non mentalmente perfetti. Nelle decisioni arbitrali mancano sicuramente un giallo a Ibra per una gomitata in un fallo di gioco e il rosso a Bakayoko, con un intervento scomposto. Milan leggermente sfavorito.

MILAN-FIORENTINA: partita con un Milan sicuramente migliore della Fiorentina e quindi giusta vittoria. Arbitro non perfetto nel finale quando viene atterrato il belga in area, era forse rigore. Anche se non eclatante come decisione. I restanti due rigori erano da dare, anche quello di Caceres seppur non enorme. Milan leggermente sfavorito.

SAMPDORIA-MILAN: partita sofferta, ma come avvenuto col Bologna, meritata. Buona gara dell’arbitro che manca solo un giallo a Hauge e Candreva.

MILAN-PARMA: gara fotocopia rispetto a quella col Verona, forse peggio per gli svariati pali presi. Giusto annullare il goal a Castillejo e non concedere il rigore su Kessie.

GENOA-MILAN: qui poco da dire, giusto il pareggio e gestione arbitrale corretta.

SASSUOLO-MILAN: partita giocata meglio dal Milan con un Sassuolo mai domo. Giusta la vittoria e corretto l’arbitraggio.

MILAN-LAZIO: partita da pari, Milan forse leggermente meglio, ma gara equilibrata, Milan fortunato. Decisioni corrette sui rigori.

BENEVENTO-MILAN: partita fino al rosso controllata dai rossoneri. Rosso che per dinamica e velocità non era da dare. Gamba piegata e velocità normale. Non era da rosso. Così come non era da rosso, ma da giallo, l’intervento di Calabria. Giusto il rigore dato al Milan. Più rigore che no, l’intervento di Diaz. Errori da ambo i lati.

MILAN-JUVENTUS: partita con tante assenze da ambo i lati, ma Calabria mediano è stato l'ago che ha fatto pendere la partita dalla parte della Juventus che vince con merito. Il primo goal del Milan era da annullare per un fallo a centrocampo. Manca un giallo a Theo e un secondo giallo a Bentancur. Sul finale Rabiot tocca Diaz, fosse stato rigore non sarebbe stato scandaloso. Sfortunato sì per la mancanza di centrocampisti, la partita sarebbe stata diversa, decisioni errate da ambo i lati. 

MILAN-TORINO: partita confusa da parte di arbitro e VAR, ma Milan che esce meritatamente vincitore. Rigore per il Milan corretto al VAR, rigore per il Toro giusto non darlo, ma giallo per simulazione a Leao, atterrato realmente, decisamente sbagliato. Milan sfavorito.

MILAN-CAGLIARI: partita dove il Milan, nonostante le tante assenze, vince con merito. Lato arbitro qualche episodio controverso. Giusto il rigore assegnato al Milan, dubbi su quello non assegnato al Cagliari. Sottil vero che cade con Diaz franato addosso, ma vero anche che la maglia del rossonero è nettamente strattonata. Decisione al limite e nel dubbio si favorisce sempre la difesa per regolamento. Ennesimo giallo invece non corretto che toglie l'ennesimo giocatore al Milan per la partita successiva. Rosso al belga sacrosanto. Milan leggermente sfavorito.

Manca quindi solo l'Atalanta per terminare il girone d'andata e il Milan recita 12 rigori a favore e 4 a sfavore, rigori per la maggior parte corretti che non fanno pendere certo l'ago della bilancia verso il Milan, anzi, se vogliamo fare i pignoli sono certamente più dubbi quelli contro che quelli assegnati.
La fortuna invece? Considerando il record di pali presi, una cronaca infortuni che recita 74 partite saltate dai soli titolari in sole 18 partite (la Juve ad esempio ne ha subiti esattamente la metà, l'Inter meno della metà) e la quasi totalità di partite vinte con merito, è chiaro che, al di là del dato particolare sui rigori, il Milan non sia stato né favorito né fortunato.
E' lassù con merito, ampio merito, anzi forse più sfortunato che fortunato.