MILAN VS ROMA 2 a 0 (76' REBIC, 89' CALHANOGLU (SU RIGORE)

Vittoria meritata. E' un Milan che esce vincitore con un risultato rotondo battendo a San Siro, in casa, la Roma per 2 a 0. Il Milan si è presentato come al solito con il 4/2/3/1 con Gigio Donnarumma in porta, Conti, Kjaer, Romagnoli e T. Hernandez in difesa, centrocampo con Kessié e Bennacer, trequarti con Castillejo, Bonaventura e Calhanoglu e in avanti come unica punta il sempre velenoso e letale per gli avversari Ante Rebic. Nel corso della partita, nel secondo tempo sono entrati Saelemaekers per Castillejo, Paquetà per Bonaventura, e Leao al posto di Rebic.

Il primo tempo è stato equilibrato senza particolari lampi di luce. C'è stato un colpo di testa pericoloso di Dzeko per la Roma e un paio di occasioni per Calhanoglu e una di Bonaventura insidiose per la Roma. Tuttavia la prima frazione di gioco è finita a reti inviolate. Nel secondo tempo il Milan di Pioli è sembrato più tonico e pimpante, affamato come un lupo ed è riuscuto ad aggiudicarsi il match e a domare i lupacchiotti giallorossi. Il Milan ha fatto anche più possesso palla della Roma, 57% contro 43% dei giallorossi.
Da segnalare in particolar modo le buone prestazioni di Kjaer, Paquetà e Saelemaekers. Il difensore danese continua a incanalare prestazioni positive e su di lui devo fare mea culpa perchè ho sbagliato clamorosamente il giudizio nei suoi confronti. Nell'articolo "Milan, un danese per un diabetico", commentando l'acquisto di Kjaer ho dato come voto ad esso 5. Un voto negativo. Veniva da annate anonime, era una riserva dell'Atalanta, lo stesso Siviglia come riscatto gli ha dato una valutazione di circa 2.5 mln, o 3 mln, una cifra comunque bassa, ed era difficile prevedere che potesse avere questo impatto più che soddisfacente. Kjaer si sta dimostrando un centrale difensivo molto affidabile. Un buon titolare in questa annata e potrà essere una ottima riserva nella prossima stagione sportiva. Ha stupito in positivo. Onore e merito a lui. 

Paquetà da trequartista è sicuramente il ruolo dove può rendere di più. Tecnicamente è valido come calciatore, è un talento e contro la Roma è stato artefice di buoni spunti, come dopo un uno-due, dove è andato al tiro da fuori area rendendosi pericoloso con un bel tiro rasoterra angolato molto bene, che solo un ottimo intervento di Mirante ha evitato che si tramutasse in gol. Il Milan ha l'obbligo e il dovere di recuperare e valorizzare Paquetà. Non è così scontato che venga ceduto. E' stato pagato circa 40/45 mln bonus compresi, il Milan deve incassare 30 mln circa per non fare minusvalenza. Ed è difficile che un club possa invesitre cash pesantemente su di lui. O si trova un club che ci vuole puntare seriamente e quindi ci crede molto e vuole fare un investimento su di lui, oppure può rientrare in qualche scambio, ma comunque la valutazione sarebbe la medesima, anche se non ci sarebbe esborso di denaro. Bisogna anche considerare che se lo si scambia comunque la società che lo richiede dovrà sacrificare un suo titolare per prendere Paquetà, che comunque è una riserva del Milan. Se dovesse fare bene da qui a fine stagione e magari stupire, fare anche qualche gol, in quel caso bisognerà vedere se al Milan conviene cederlo. In quel caso, al tempo stesso, diventerebbe anche più appetibile per le squadre che vogliono comprare le sue prestazioni sportive. Tra l'altro ha dimostrato che sa essere molto lesto nel calciare. Questo in un calcio dinamico e veloce, magari fatto di contropiede o di uno o due tocchi, può essere un punto a suo favore. Sicuramente i radar rossoneri da qui a fine stagione saranno puntati in particolar modo su di lui e su Leao.
Saelemaekers ha dato un cambio di marcia quando è entrato al posto di un deludente Castillejo
. E' veloce come un ghepardo sulla fascia ed è molto bravo nel controllo della sfera anche in corsa. C'è anche il suo zampino nel gol di Rebic. E' un elemento molto interessante, con margini di miglioramento, ed è un bene che il Milan lo tenga. E' duttile, può giocare sulla fascia un pò ovunque nel campo, e anche come mezz'ala in un centrocampo a tre. Del resto il Belgio, come la Francia, nel corso del tempo, ha dimostrato di preparare molto bene i suoi talenti nei propri vivai.  Escono già con dei discreti fondamentali e predisposti ad essere plasmati e disciplinati tatticamente. 
E' da annotare anche la buona prestazione di Kessié, del solito Theo Hernandez e la crescita costante di Andrea Conti.
Il Milan, tutto sommato ha fatto bene in toto, ad eccezione di Castillejo, apparso un po' sottotono. Sugli albori Kjaer e ovviamente Rebic, sempre velenoso, pungente e letale per gli avversari. La sua fame di gol è insaziabile.

Vincere aiuta a vincere. Il Milan fa bottino pieno anche con la Roma ma ovviamente non basta. Deve continuare così. Deve proseguire a vincere cercando anche di valorizzare al massimo gli elementi presenti in organico, in particolar modo Paquetà e Leao.