PARMA-MILAN 1-3 (8' REBIC (MIL), 44' KESSIE' (MIL), 66' GAGLIOLO (PAR), 94' LEAO (MIL) ) 60' ESPULSO IBRAHIMOVIC. IL PERCHE' SIA STATO ESPULSO E' UN MISTERO.
FORMAZIONE MILAN:4/2/3/1: G.DONNARUMMA, KALULU (33' ST GABBIA), KJAER, TOMORI, THEO HERNANDEZ, KESSIE', BENNACER (26' ST MEITE'), SAELEMAEKERS (26 ST DALOT), CALHANOGLU (33' ST KRUNIC), REBIC (38' ST LEAO), IBRAHIMOVIC. COACH: PIOLI

Rossoneri più forti di tutto. Il Milan vince contro il Parma nonostante l'arbitro Maresca, con un suo errore, ha rischiato realmente di riaprire il match che il Milan stava comunque conducendo per 2 a 0, nonostante sempre la solita solfa, ovvero l'approccio al secondo tempo. Difatti il Milan nella seconda frazione di gioco è andato un po' in difficoltà, con Gigio Donnarumma che è dovuto anche intervenire su Pellè per salvare il risultato.
Milan che è partito molto bene nel primo tempo. Basterebbe che questo approccio così determinato e aggressivo dei rossoneri nel primo tempo, lo si avesse anche quando si torna in campo nella ripresa. Rebic sblocca il match con un bel tiro di destro che si insacca all'incrocio dei pali su passaggio di Ibrahimovic. Si gira molto bene il croato eludendo il suo marcature ed è subito lesto nel calciare in porta. Ic factor.
Il secondo gol è di Kessiè su una azione iniziata da un uno-due tra Theo Hernandez ed Ibrahimovic, con l'assist del terzino al centrocampista ivoriano che di punta tira velocemente di destro e palla che si insacca in rete. Il primo tempo è stato dominato dal Milan, che ha fatto suo il match e controllato la situazione. Nel primo tempo il Milan ha avuto anche altre due occasioni con Kessiè all'inizio e con Ibrahimovic verso il finale del primo tempo, con Sepe che si distende e blocca il suo tiro.

Il secondo tempo è stato condizionato da due cose: il pessimo approccio del Milan nel secondo tempo, ormai una consuetidine, un vizio che i rossoneri si devono togliere, e soprattutto dall'arbitro Maresca. Ibrahimovic non ha insultato Maresca. E' stata una normale protesta. Rosso non necessario e gratuito. Pare che lo svedese commentando una decisione di Maresca abbia esclamato: "sembra strano eh" e che l'arbitro napoletano abbia invece capito: "sei un bastardo eh". Veramente assurda come cosa. Una esperienza psichedelica. Un enorme fraintendimento e un errore pacchiano.
Qui però si torna sempre allo stesso discorso: la società, specie contro questi operati dell'arbitro che danneggiano la squadra rossonera, deve farsi sentire. Aria fritta, parole al vento, perchè poi puntualmente la società rossonera sta sempre zitta e porge l'altra guancia. Atteggiamento quasi di accettazione degli errori arbitrali. E poi le guance sono due. Il Milan ha già subito abbastanza e dovrebbe iniziare ad alzare la voce, ma non lo farà, per cui queste sono parole che si porta via il vento. 

Dopo il gol di Gagliolo il Parma ha spinto alla ricerca del pareggio, in virtù anche della superiorità numerica. Il Milan ha retto l'urto anche grazie a Gigio ed ha sfruttato nel finale un errore del classe 1994 del Parma Traorè, che ha perso palla e ha dato il via al contropiede rossonero tutto portoghese con assist di Dalot e gol di Leao che di piatto solo davanti a Sepe non può sbagliare e Milan che chiude il match sul 3 a 1.
Il Parma è sempre un avversario storicamente importante e blasonato, ma quest'anno è un po' in difficoltà. La prestazione del Milan, nonostante la sciagurata prestazione di Maresca, è stata un miglioramento rispetto al match contro la Sampdoria, ma non bisogna comunque illudersi perchè il Parma è comunque un avversario in difficoltà che lotta per la salvezza. Certo è che gli uomini di Pioli, che ha azzeccato tutti i cambi e verso il finale, con l'uomo in meno, bravo a mettere la squadra a tre dietro con Dalot avanzato a centrocampo, da qui in avanti deve solo pensare a vincere.
Ibrahimovic è entrato in tutte e due i primi gol del Milan. Non ci sono state insufficienze, eccetto Calhanoglu, apparso un po' assente e non nel vivo delle azioni rossonere.
16 tiri totali del Parma contro i 10 del Milan, e 5 tiri in porta da entrambe le squadre. 59% possesso palla per il Parma contro il 41% del Milan. Rossoneri senz'altro più efficaci sotto porta. L'espulsione ingiusta di Ibrahimovic ha condizionato il match.
Sugli altari Kessié, grande prova la sua, in crescita Theo Hernandez, che riscatta l'errore contro la Sampdoria con una buona perfomance e un assist proprio per l'ivoriano. Rebic cinico sotto porta e un Milan che appare comunque in crescita. Buona prova, anzi discreta anche di Gigio Donnarumma e Dalot. Milan in crescita, ma deve continuare a vincere. Vincere non è importante, ma è l'unica cosa contemplata e accettabile per il Milan.

MIGLIORI IN CAMPO: KESSIE', GIGIO DONNARUMMMA, REBIC (ma potrei anche aggiungere Theo Hernandez, Dalot, altri due artefici di una ottima prova e ci potrebbero stare tranquillamente tra i migliori in campo). 
PEGGIORE IN CAMPO: CALHANOGLU
PEGGIORE IN CAMPO BONUS: L'ARBITRO MARESCA
VOTO ALLA PRESTAZIONE DELLA SQUADRA: 7
(sarebbe un 6,5 + o 7-, non un 7 pieno ma la prestazione comunque positiva e abbastanza discreta, è stata influenzata in maniera abbastanza netta dalla ingiusta espulsione di Ibrahimovic).