Ancora oggi leggo sui media che Bonucci ritorna alla Juve, probabile scambio con conguaglio per Higuain.

Senza nulla togliere a Bonucci, ma cosa è venuto a fare a Milano? Sapeva benissimo che doveva essere la chioccia per i baby rossoneri squadra giovane che doveva crescere.
Ora che è arrivato CR7, splendido giocatore nelle platee internazionali che chiunque vorrebbe avere come compagno di club per apprendere e migliorare, Bonucci si offre alla Juve dimostrando che non è un giocatore da Milan, dove qualsiasi cosa si conquista sudando sui campi e dove devi lottare per dimostrare di essere in primis un uomo poi un giocatore.

Ben venga questa sua richiesta di andarsene in quanto è meglio per l'ambiente milanista, che potrà lavorare bene senza mugugni dei giocatori che sanno bene cosa fare. Al Milan occorre gente che abbia a cuore la causa rossonera e giochi da quando è nello spogliatoio fino a quando ci ritorna. Certo bisogna che ci sia un buon settore giovanile come negli anni 80/90 in cui ogni giovane giocatore poteva dare tutto e se aveva i numeri andava in prima squadra.
Ecco, bisogna crescere nel settore giovanile avere i migliori insegnanti ed allenatori oltre ai talentscout. Gente che ti fanno crescere nell'uno contro l'uno, gente che se fai un dribbling ti consiglia per il verso giusto no che ti freni.

Bravi giocatori si nasce, ma ottimi si può solo diventare.