E' appurato che il Milan in Champions cambierà modo di giocare. Se non cambierà nel modulo, cambierà nel modo di interpretare quel modulo. Il Milan gioca con il baricentro basso e con un gioco definito da molti difensivo perché ha gli uomini adatti per giocare in questo modo e non in un altro. Ogni calciatore ha le proprie caratteristiche e non può essere snaturato, anche se alcuni di essi sono camaleontici e duttili.

Gattuso viene accusato spesso di fare un gioco sparagnino e difensivo. Lo stesso coach rossonero ha fatto intendere che il Milan gioca così perché gli uomini che ha a disposizione hanno caratteristiche ben precise che non permettono di giocare in maniera diversa, più offensiva e con il baricentro più alto. E HA PERFETTAMENTE RAGIONE!

Prendiamo per esempio i difensori centrali che Gattuso ha a sua disposizione: Romagnoli, Musacchio, Caldara, Zapata e adattabile Abate, che però viene utilizzato di più come terzino destro. A parte Abate sono classici difensori centrali, in particolar modo Caldara che ha caratteristiche da difensore vecchio stampo, bravo nel difendere, nella marcatura e nel sentire l'uomo. Principalmente  quando l'azione parte da dietro é spesso Romagnoli che esce palla al piede, avanza, ha un buon piede, ma raramente lo si vede andare in avanti in progressione e quindi far avanzare la squadra, spesso gioca la palla sul centrocampista o largo su un terzino o sull'esterno. Romagnoli è ottimo nel difendere, lo paragonano come caratteristiche ad Alessandro Nesta, ma non esce palla al piede come un Thiago Silva per intenderci, che oltre ad essere bravo a difendere, eccelle anche nel modo di calciare, quasi a sembrare un calciatore offensivo. Quindi avviene spesso che il centrocampista centrale o la mezz'ala si abbassino per ricevere la palla dal centrale difensivo che esce per poi smistarla a destra o a manca o centralmente e avviare l'azione offensiva. I terzini si alternano nel salire. Se avanza il terzino destro, resta bloccato dietro il terzino sinistro e viceversa. Per essere più offensivi quando si attacca possono avanzare insieme se i due centrali difensivi restano dietro e se un centrocampista rimane a protezione dei due centrali e non si sgancia anche lui in avanti. In questo modo si hanno sempre tre uomini dietro e si attacca sempre in sei o in cinque come minimo.

Gli stessi centrocampisti rossoneri non sono molto offensivi. Kessié e Bakayoko sono due centrocampisti difensivi. Bakayoko ha anche una buona tecnica, entrambi hanno progressione, sanno avanzare, ma non sono come Paquetà per intenderci, o come Calhanoglu, che sono più offensivi. Biglia é un geometra del centrocampo. Mette ordine, gioca spesso palla bassa, ha un buon piede, bravo a recuperare palloni, non é uno da progressione palla al piede alla Kakà, e anche lui si abbassa spesso per andare a prendere la palla dalla difesa e dal centrale difensivo spesso delle volte. 

Da tutto questo si può dedurre che il Milan ha il baricentro basso, molto elementi stanno bassi. Le progressioni offensive sono spesso compito della mezz'ala, del terzino che sale, degli esterni d'attacco e la punta che deve mettere la palla in rete, Spesso il tridente d'attacco é formato da Calhanoglu, Piatek e Suso. A centrocampo ci sono spesso Kessié, Bakayoko e Paquetà e in difesa davanti a Gigio Donnarumma giocano Calabria e Rodriguez come terzini e Musacchio e Romagnoli come centrali difensivi.

L'unico modo che si ha per giocare in maniera diversa, più offensiva e con il baricentro più alto, é comprare calciatori più offensivi. Infatti il Milan é alla ricerca di elementi molto competitivi per onorare al meglio il ritorno in Champions.

In difesa per la nuova stagione che verrà, il Milan aggregherà come riserva in prima squadra Djalò, roccioso difensore portoghese che si sta facendo le ossa nella primavera rossonera allenata da Federico Giunti. Potrebbe lasciare il Milan uno tra Zapata e Musacchio. Caldara é lungodegente per via dell'infortunio che lo ha colpito, é stato diversi mesi fuori dai giochi, recupererà per questa stagione magari iniziando a mettere minuti nelle gambe per recuperare al 100%. Il Milan lo terrà e gli darà giustamente un'altra chance. In sostituzione di uno tra Musacchio e Zapata, il Milan prenderà con molta probabilità in difesa un potenziale titolare.

Il club rossonero pare essere intenzionato a portare a Milanello Boubacar Kamara, difensore centrale classe 1999 francese di proprietà del Marsiglia molto bravo ad uscire palla al piede e che può essere impiegato anche come centrocampista centrale. Costa sui 25 mln circa. Con il suo innesto il Milan avrebbe un difensore che possiamo definire più offensivo rispetto agli altri, con caratteristiche diverse. E nel complesso avremmo Kamara bravo ad uscire palla al piede e di conseguenza alzare il baricentro della squadra e in più in alternativa Romagnoli, che sarà titolare a suo fianco e che é quello che adesso é più bravo ad uscire palla al piede pur non essendo nelle sue caratteristiche principali.

A centrocampo il Milan valuta diversi profili come Milinkovic Savic e soprattutto Adrien Rabiot, centrocampista completo, con doti offensive che può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo. Classe 1995, il suo piede preferito é il sinistro. Rabiot può essere impiegato mezz'ala sinistra o come playmaker davanti alla difesa. Può essere preso a parametro zero perché è in scadenza di contratto con il Psg ma con una commissione di 10/15 mln di euro. L'innesto di Rabiot darebbe più offensività al centrocampo e permetterebbe al Milan di avanzare il suo baricentro di gioco. Paquetà verrà impiegato trequartista o attaccante esterno. In questo ipotetico centrocampo giostrerebbero Bakayoko mezz'ala destra, Milinkovic Savic centrocampista centrale box to box e Rabiot mezz'ala offensiva.

Per il centrocampo rossonero girano i nomi di Diawara del Napoli, che si presuppone possa arrivare dopo una eventuale ma non certa cessione di Kessié, che ha molto mercato in premier league inglese e può portare nelle casse del Milan anche 60 milioni, e Tonali, anche lui centrocampista centrale in forza al Brescia. La sensazione é che nel ruolo di mezz'ala sinistra uno tra Jack Bonaventura e Calhanoglu possano essere ceduti, se non entrambi con l'innesto di una nuova mezz'ala sinistra.

Paquetà giocherà più avanzato come ho scritto in precedenza. Per l'attacco il nome caldissimo é Everton del Gremio in una operazione stile Paquetà bis. Costo sui 35/40 mln. Suso e Borini saranno ceduti con molta probabilità. Everton può giocare sia esterno d'attacco che seconda punta. Saint Maximin è un altro nome caldo per l'attacco del Milan. Il Milan l'anno prossimo giocherà con il trequartista e le due punte o con il tridente. Piatek sarà al centro dell'attacco rossonero. Certo è che Paquetà non sarà impiegato come mezz'ala sinistra. E' importante anche che il Milan abbia una panchina con potenziali titolari. Uno tra Kessié e Diawara sarà l'alternativa a Bakayoko. Non é da escludere lo scambio tra André Silva e Douglas Costa tra Milan e Juventus. Si vocifera anche di uno scambio tra Chiesa e Cutrone, ma sul gioiello della Fiorentina c'è molta concorrenza. Questo eventuale scambio esclude quello tra Douglas Costa e André Silva o comunque l'innesto di uno tra Everton e Saint Maximin. E le eventuali cessioni di André Silva e Cutrone obbligherebbero il Milan a prendere un altro elemento come alter ego di Piatek.

Queste mosse permettono al Milan di essere più offensivo, di avanzare il proprio baricentro di gioco. Milinkovic Savic ha anche abilità di inserimento e di percussione, oltre a dare una fisicità importante al centrocampo rossonero. Il Milan prenderà elementi con queste caratteristiche. Se non saranno loro, saranno profili simili.