Dove eravamo rimasti? Chi ha avuto la bontà di leggere il nostro articolo di ieri, avrà certamente intuito che Mr. Li non avrebbe provveduto al versamento degli ormai famigerati 32 milioni di residuo aumento capitale, sia perchè per le trattative di cessione delle azioni a un nuovo socio avrebbe reso addirittura controproducente per le sue tasche l'esborso, sia perchè queste sono ormai pressoché vuote...e questo taglia la testa al toro.

Ciò che era meno prevedibile era che una facoltosa famiglia americana uscisse allo scoperto per dichiarare il proprio interesse all'acquisizione del club meneghino; ormai tutti sanno che si tratta della famiglia Ricketts (beati loro che lo sono di nome e di fatto....) ritenuta tra le più facoltose degli USA il cui patrimonio, pari a 2,4 miliardi di dollari è valutato come il 66esimo più ricco degli Stati Uniti.

Abituati come siamo a vedere questo tipo di trattative sempre coperte dal massimo riserbo- infatti poco o niente si sa delle altre due proposte di acquisto presentate da Morgan Stanley  e soprattutto Goldman Sachs che sarebbe quella più avanti, perchè avrebbe già completato l'esame dei bilanci- ci è parso subito molto strano che uscisse addirittura un pubblico comunicato stampa da parte dei Ricketts, anche loro rappresentati da un intermediario assolutamente importante e prestigioso come Merryl Lincht, che certamente non è aduso a tali aperture mediatiche.

Per quanto ci si possa interrogare e ipotizzare risposte, da quale strategia muove il comunicato non ci è dato sapere, ma già il fatto che sul tavolo "MILAN" ci sia una tale proposta ci spinge alla formulazione di alcune considerazioni.

La più ovvia è che le trattative progrediscono velocemente perchè esistono due/ tre scadenze importanti: la prima è il giudizio sospeso dell'UEFA che pende sulla partecipazione ai tornei europei del club; questa scadenza ha un termine che non conosciamo, anzi il pronunciamento della Camera giudicante avrebbe già dovuto avvenire; se non è stato fatto è perchè la UEFA ha deciso di attendere gli sviluppi societari, ma questa sospensione non potrà durare in eterno, non conoscendosi gli sviluppi delle trattative di ingresso nuovo socio. La eventuale sanzione UEFA di esclusione dalle coppe del Milan, sarebbe però impugnata presso il TAS, dando luogo a un eventuale terza scadenza. In tal senso il comunicato dei Ricketts offre alla UEFA garanzia di certezza di trattative in corso; e questo per il Milan è già un piccolo vantaggio.
La seconda importante scadenza certa è data dai 10 giorni che decorrono da quando arriveranno i 32 milioni che verranno versati da Elliot, termine ultimo perchè il FONDO si veda rimborsare questa cifra da Mr. Li (inverosimile) o dal nuovo socio (molto probabile); in difetto di rimborso Elliot acquisirà il Milan con un rapido procedimento civilistico, trattandosi semplicemente di documentare l'insolvenza ed escutere il pegno (ma noi riteniamo tale evenienza assai improbabile, a meno che Mr. Li  sia cosi sprovveduto, da far fallire tutte le proposte di acquisto quote in corso).

La nostra ulteriore considerazione è sulla dimensione delle trattative: al contrario di Fininvest che evidentemente tralasciò di approfondire la capacità patrimoniale del suo acquirente, Mr. Li sta invece trattando con controparti assolutamente prestigiose e danarose, con capacità patrimoniale in grado di assicurare un solido e sicuro futuro al club. Se è vero, e ne siamo quasi certi, che Mr. Li sta per chiudere con un altra controparte ancora più facoltosa dei Ricketts, allora non resta che dire che comunque vada, sarà un successo.

L'ultima considerazione è però un avviso ai naviganti: cari amici i soldi sono importanti, ma da soli non bastano a dare sicurezze; ci vuole un progetto, ci vogliono le idee, ci vuole passione e ci vuole fede; non possiamo pretendere amore per il Milan, ma se ci fosse anche quello, allora il preludio sarebbe perfetto. Da questo punto di vista, i Ricketts si sono dimostrati già sensibili e persuasivi, inserendo nel loro comunicato stampa quanto basta per capire che, fosse la loro famiglia il nuovo socio, il futuro del Milan sarebbe in mani sicure.

A questo punto, preso il caffè, esaminiamo il fondo della tazzina e ci permettiamo di fare la nostra personalissima previsione:

Entro Martedi 26 il Milan avrà un nuovo socio di MAGGIORANZA con una iniezione di liquidità tra i 500 e i 600 milioni, che serviranno per dare il benservito a Elliot e finanziare il mercato del Milan; Mr. Li resterà con una quota compresa tra il 20 e il 30% in attesa che in un medio futuro cresca notevolmente di valore e gli consenta di mitigare le consistenti perdite acquisite. La UEFA concederà al Milan un settlement agreement, consentendogli la partecipazione alla E.L. 2018/2019.

Siamo troppo ottimisti? non è detto...