Venti di guerra sempre più forti, venti che soffiano da Est con gelide folate di grecale sotto un cielo ormai plumbeo, le cui nuvole appaiono all'orizzonte come goffe ed intimidite dalla pestilenziale carica di polvere pirica proveniente dai martoriati confini dell'Ucraina.
Ed in questo clima bellico, con una primavera falsata dal rapido ritorno dell'inverno, e per giunta con tanto di gas dal costo pressoché triplicato, sto girando con un carrello all'interno del terzo supermercato di fila che vado a visitare con la lista della spesa in mano, alla vana ricerca dell'introvabile farina per pizze, ingrediente molto usato da mia moglie Angela essendo in casa tutti appassionati della celebre pizza napoletana, e così lei si diletta ad impastare quella farina e farla lievitare a mestiere, prima di passarla al forno guarnendola con i sapori più disparati.
Ma anche in questo  supermarket il relativo scaffale è desolatamente vuoto, resta soltanto un mezzo bancale di farina 00 tra l'altro di marca sconosciuta e ad un prezzo degno di un mercato nero ai tempi della più grama delle carestie...come di fatto sembra proprio essere proseguendo di questo passo! Avviso telefonicamente la mia consorte che non esita ad esortarmene l'acquisto, ovvero farne subito provvista con il massimo previsto per persona e ricordato scritto su di un cartello vale a dire 3 pacchi da 1 kg. Aggiunge inoltre che in alternativa alla farina specifica si sarebbe comunque inventata un'altra ricetta rimarcando: ".... la farina 00... è universale Massimo!!....ci si può fare di tutto... e di più!!".

E allora tu!!... carissimo "Pioli is on Fire"!!!... Che cosa ne pensi dopo due "0a0" di fila, insipidi, indigesti, rimacinati e rifilati come un 3x2 da offerta fino ad esaurimento scorte (essendo il prodotto deperibile e con scadenza al 22 maggio 2022) e per giunta con due squadre di centro classifica come Bologna e Torino? Non ti sembra che quella farina tipo 00 in esaurimento nei supermercati non rappresenti la tacca segnalante la riserva del carburante della nostra squadra?
Il nostro attacco non trova più la via del gol dal 6 marzo scorso, quando Olivier Giroud ci regalò la vittoria contro il Napoli. È vero che la nostra difesa è diventata praticamente un muro, siamo a -8 gol rispetto allo scorso anno e lo dimostra il fatto di essere al quinto risultato di fila senza che la nostra pantera Maignan subisca reti, e con 2 punti in più in classifica ma abbiamo lasciato volare in aria con quei recenti tre pareggi (Udinese, Bologna, Torino) ben 6 punti preziosi ed ora ci ritroviamo con il fiato sul collo dei nerazzurri, che se le vincessero tutte, compreso il recupero a Bologna, bisserebbero il loro scudetto ed i Partenopei anche loro a due sole lunghezze grazie al sentito e dovuto ringraziamento per la vittoria ottenuta dai pugnaci Viola, orfani di Vlahovic ma vivi più che mai, dell'indomito Vincenzo Italiano.

Ed arriviamo così... a dove il dente duole....
Se da un lato a Padre Pioli va attribuito il merito di aver vinto tante partite, essendo riuscito a far correre i nostri giocatori il doppio degli avversari e facendo loro assimilare praticamente a memoria l'unico modulo di gioco proposto, ovvero il 4-3-2-1, anche in situazioni di piena emergenza, è altrettanto vero che in questa fase finale del campionato, quando pallone e punti raddoppiano il loro peso, ci vorrebbe il playmaker o il campione di classe ed esperienza che noi, eccezion fatta per Ibrahimovic, fermo per i soliti acciacchi tipici dei 40 anni, purtroppo non abbiamo nella nostra rosa. E andare a fare analisi dietrologiche sui mercati tanto estivo quanto invernale, allo stato dell'arte attuale, non servirebbe proprio al resto di un bel niente! 
Serpeggia tra il popolo dei nostri tifosi la sensazione che se nell'ultimo quarto d'ora della gara all'Olimpico fosse potuto scendere in campo il nostro Zlatan con la sua esperienza ed il suo fiuto del gol, il macigno Bremer avrebbe trovato pane per i suoi denti. Ma con i se e con i ma non si fanno i 18 punti + 1 (ovviamente  quest'ultimo dovrebbe arrivare per grazia ricevuta) necessari per cucire sulla maglia il tanto agognato, qualora riuscissimo a  sfangare la prossima sestina di gare in un bel filotto di vittorie... magari potremmo riuscire anche per un solo punto a raggiungere il tanto agognato scudetto... e questo Milan di Pioli mi ricorda tanto un altro Milan, quello di Zaccheroni che 23 anni or sono vinse a Perugia, e per un solo punto di vantaggio sulla Lazio, lo scudetto del nostro centenario.
Ci sono molte analogie: due allenatori provenienti dalla stessa regione e con zero titoli precedenti... due giovani portieri paratutto allora Abbiati oggi Maignan... due Olivier l'allora Bierhoff e l'odierno Giroud... Rossoneri allora come oggi non giudicati, all'inizio del campionato da tutta la stampa, in grado di competere per la vittoria dello scudetto... insomma tante coincidenze che mi auguro possano a breve realmente concretizzarsi.

E voglio concludere questo scritto riportando una frase del nostro nuovo Direttore di calciomercato.com, Dott. Gianni Visnadi, estrapolata da un articolo da lui pubblicato oggi stesso in merito alla recente performance della squadra di Stefano Pioli.
"L'uomo giusto c’è, ci sarebbe, si chiama Rafael Leao e a tratti è stato considerato da tutti gli osservatori, l’attaccante più devastante del campionato. Rapito, veloce, imprevedibile, abile nell’uno contro uno. Però segna troppo poco per quelle che sono le sue qualità (finora 8 gol, l’ultimo il 25 febbraio, all’Udinese). La critica lo accusa di essere poco continuo, spesso abulico, fuori dal gioco. Ma cosa sarebbe Leao se Pioli lo utilizzasse per quello che è, cioè un attaccante dal dribbling secco e dal tiro potente...!?!"

Voglio credere nelle sue parole Direttore Visnadi augurandoci che il Sig. Pioli ci possa leggere... e soprattutto prima della prossima gara a San Siro tra Milan e Genoa!!... Per porre i dovuti correttivi... anche perché, nel frattempo, la farina tipo 00 al supermarket è terminata e dunque necessita inventarsi un altro piatto... magari uno squisito e raffinato dessert... per chiudere in bellezza questo interminabile e avventuroso percorso!

Un caro abbraccio
Massimo 48