Il passato, che è lo ieri, lo conosco. So vita, morte e miracoli di esso. Il presente, che è l'oggi, lo sto conoscendo, e mi sta dando degli indizi per guardare oltre. Il futuro, che è il domani, è un qualcosa che non conosco, ho solo degli indizi avuti dal presente, ed è un qualcosa che devo decifrare bene. Posso immaginare, fare ipotesi su di esso, posso intuirlo, ma non ho certezze su di lui.

Il Milan del passato lo conosciamo, il Milan del presente lo stiamo frequentando e lo stiamo conoscendo, mentre il Milan del futuro lo possiamo solo immaginare, intuire, ma senza avere certezze su quello che sarà.
Ieri, oggi e domani. Passato, presente e futuro. Il futuro è quello sul quale ci poniamo più domande. Con la situazione Covid 19 è davvero difficile ipotizzare il futuro economico del mondo del calcio e non solo.
Come reagiranno i mercati? I grandi uomini d'affari, le grandi aziende, i colossi, i magnati, i fondi, come gestiranno i loro soldi? Su cosa investiranno? E a chi destineranno i maggiori introiti? Quale sono le aziende o le attività su cui i grandi e piccoli investitori destineranno i maggiori introiti e dove taglieranno?
Come cambierà il calciomercato e la vita economica dei club e gli investimenti che si faranno su di esso? Gli investimenti nel calcio saranno ancora gli stessi?
Queste sono le domande che ci facciamo noi milanisti, ma anche i tifosi delle altre squadre, per cercare di capire come evolverà il futuro del calcio e della nostra squadra del cuore e come evolverà il calciomercato e gli investimenti su di esso. Chi scrive non crede che ci saranno grossi esborsi di denaro nel calciomercato. Ci saranno grandi scambi. Non credo che i proprietari dei club investiranno grosse somme nelle acquisizioni dei cartellini dei calciatori. Il calcio cambierà, sia in campo che nel calciomercato. Si sono fatte diverse ipotesi, che nel corso degli anni potrebbero diventare concrete. 
Si parla di cinque cambi a partita e non più tre, si è parlato di final four per le coppe, si è scritto di far disputare i campionati nell'anno solare, di imitare il campionato argentino facendo un campionato di apertura e uno di clausura in modo da assegnare più trofei e rendere più intriganti i campionati nazionali, addirittura per il calciomercato il draft stile Nba o MLS con alcuni calciatori che magari sono di proprietà della Lega di Serie A e che in base a dei criteri, magari derivati dalle classifica o dallo status storico delle varie squadre, hanno la precedenza a scegliere per primi i calciatori messi a disposizione da un eventuale draft. Per quanto riguarda il campo e il calcio giocato, tempo fa l'ex bomber del Milan Marco Van Basten propose anche di eliminare il fuorigioco.

L'ex amministratore delegato e vice presidente del Milan Adriano Galliani su questi possibili cambiamenti ha dichiarato: "Bisogna allineare i campionati all'anno solare finendo con calma la stagione 2019/2020, anche oltre settembre e ripartire nell'anno nuovo con la prossima stagione. Intanto se tra campionati e coppe si andasse in autunno sarebbe una conseguenza quasi inevitabile. E poi nel 2022 ci saranno i Mondiali in Qatar da novembre a dicembre, possiamo allinearci"  Poi lo stesso Galliani ha anche detto: "Dividere la Serie A in due gironi da dieci squadre con le prime otto o prime quattro che si sfidano ai play off per lo scudetto facendo durare la stagione solo cinque mesi".

Il calcio italiano avrebbe bisogno di una rinfrescata. Sono idee che esporteremo dall'America e dal Sudamerica. Ammetto che sono ipotesi intriganti. In Sudamerica, tra cui Argentina, Messico, Uruguay e Paraguay c'è il torneo di apertura e di clausura, e in alcuni paesi come l'Argentina vengono assegnati due trofei, mentre in altre leghe fanno disputare una finale tra i vincenti dei tornei di apertura e clausura. E chi vince tra i due si aggiudica il titolo di campione nazionale. Anche il draft stile Nba o Mls intriga. Senza togliere il calciomercato o le trattative normali tra i club ma alcuni calciatori possono essere presi con il sistema Draft, magari penso a quelli che vengono dalla Serie B o da qualche campionato straniero o giovanile, alzando il livello rispetto a quello americano, che prevede per il draft selezionabili solo i calciatori provenienti dai college americani. Con le squadre di Serie A che corrispondono alla Lega un riconoscimento economico se il calciatore fa un totale di presenze predefinite. I cartellini dei calciatori sarebbero presi direttamente dalla Lega che poi attuerebbe il draft. Come in MLS le squadre possono accordarsi nel draft per scambiarsi i turni inserendo nelle trattative contropartite economiche e tecniche, con una percentuale della somma da destinare alla lega. I turni come ho detto in precedenza vengono scelti in base allo status storico delle squadre o alla classifica dell'annata precedente.

Queste sono solo ipotesi, ma dalle dichiarazioni di Galliani si evince che il calcio come lo conosciamo oggi sta per finire. Qualche regola sta per cambiare, sia per quanto riguarda le competizioni e il campo e sia per quanto riguarda il calciomercato. Del resto dopo la pandemia del corona virus, il tutto non può tornare come prima.
Anche il calcio e il calciomercato dovranno cambiare e modificarsi.

A proposito di cambiamenti, nuovi rumors parlano ancora, per il Milan del futuro, di un nuovo proprietario pronto a prendere le redini del diavolo rossonero. Elliott resterà al Milan per un tempo limitato, il solito medio-lungo termine di cui hanno scritto e parlato spesso. Questo lo sappiamo. Quello che non sappiamo con certezza e chi subentrerà al fondo americano. Soliti rumors insistono e indicano ancora Arnault e possibili fondi sovrani arabi e qatarioti come possibili nuovi proprietari del Milan. L'attuale Milan è un Milan sbiadito, poco riconoscibile rispetto a quello che è storicamente. Proprietà così facoltose sicuramente porterebbero il Milan a risplendere come deve. Lo riporterebbero ai fasti di un tempo che fu. Tuttavia bisogna vedere come i grandi investitori si approcceranno al mondo del calcio. Credo che gli investimenti saranno più propensi a farli in altri settori. Difficile prevedere, almeno per adesso, cosa potrà accadere. Una volta superata questa tempesta pandemica ed economica, sicuramente nel nuovo mondo del calcio che nascerà, qualche imprenditore o colosso industriale potrà volersi cimentare nell'avventura di comprare l'Ac Milan e riportarlo ai fasti di un tempo. In Italia negli ultimi tempi, escludendo Thohir, indonesiano, ex patron dell'Inter, solo cinesi e americani o italiani hanno comprato squadre italiane, perlomeno ad alti livelli. Appunto, ultimi tempi. Tutto sta per cambiare, i tempi saranno diversi, il calcio sarà diverso, i campionati probabilmente saranno diversi, e questo potrebbe anche affascinare e aprire a nuove sfide e a nuovi orizzonti, anche per l'acquisizione dell'Ac Milan.

"Non avere paura del domani, perchè in fondo oggi é il giorno che ti faceva paura ieri". Bob Marley

"Impara da ieri, vivi per oggi, spera per il domani. La cosa importante é non smettere di porsi delle domande". Albert Einstein