Questo non è il vero Milan. Negli ultimi anni non si sta rispettando la vera storia di questo club. Il Milan perde in casa contro il Betis Siviglia per 2 a 1, match di Europa League.
Sono lontani i tempi in cui vincere contro il Milan era una impresa.
Non viene più percepita così dalle squadre considerate di fascia minore rispetto al Milan. Vincere contro il Milan adesso si può. Sono lontani i tempi in cui il Perugia del presidente Luciano Gaucci vinceva in campionato contro il Milan grazie ad un gol di Fabrizio Miccoli e per l'impresa il patron del club umbro scoppiava in lacrime.
Perchè qualche anno fa battere il Milan per i club medio-piccoli era un evento, un'impresa. Ora, ed è brutto dirlo, ma è la cruda realtà, è normalità. Immaginatevi per un attimo un Chievo Verona che batte il Real Madrid. Verrebbe considerato un evento, un'impresa storica. Verrebbe percepito così dalla massa calciofila e non solo. Ebbene, il Milan è come il Real Madrid, per importanza e blasone. E immaginatevi quindi un Chievo che batte il Real Madrid e che, questa vittoria, non venga percepita come un evento storico, ma come un qualcosa di normale. Ed è questa la cosa brutta che sta accadendo al Milan.

Il Milan, se si è supporter rossoneri, lo si sostiene sempre. Troppo comodo essere tifosi solo quando le cose vanno bene, smetterlo di esserlo quando vanno male, e tornare ad esserlo quando le cose vanno di nuovo bene. E' come quando si ha un partner che vi sta vicino solo quando le cose vi girano sempre per il verso giusto, ma appena avete un problema vi lascia soli ad affrontarlo. Viene visto come una mancanza di rispetto. Ecco, smettere di sostenere il Milan quando le cose vanno male, è una mancanza di rispetto. Bisogna armarsi di pazienza.

Il problema del Milan è anche nelle riserve. Borini e a malincuore lo dico, Bakayoko, non si stanno dimostrando elementi da Milan. Il primo non lo è mai stato probabilmente, il secondo avrebbe tutte le caratteristiche per esserlo, tuttavia il francese è ben lontano dal forte centrocampista che era al Monaco. Sbaglia anche gli stop, le cose elementari. Ma come può essere possibile che un calciatore nel giro di due anni regredisca in questo modo. Evidentemente sente pressione addosso, non gioca tranquillo, non sente la fiducia, forse è svogliato, si aspettava una stagione meno complicata, che filasse liscio come l'olio, e questo fa sì che gli manchino le giuste motivazioni.

Questo Milan ha un problema sia di difesa che di fase difensiva, poichè il Milan prende gol da 15 partite ormai. A volte ci sono errori individuali di portieri e difensori, a volte errori di lettura dell'azione avversaria, a volte di posizionamento della difesa, e a volte il centrocampo non fa filtro e quindi si parla di fase difensiva. Reina ha sbagliato un uscita, come ha fatto Gigio nel derby. La squadra non è tranquilla, bisogna vedere se la squadra ha ancora fiducia in Gattuso.

Se ci fosse un top coach libero, Gattuso sarebbe già stato esonerato. La società pare non voglia optare per un traghettatore ma come fatto con Gazidis, vuole solo top name. Quindi Gattuso viene tenuto perchè non ci sono alternative migliori a lui. Se ci fosse la possibilità di chiudere subito per Antonio Conte, a Gattuso darebbe il benservito. E' importante che Leonardo e Maldini si confrontino con la squadra senza Gattuso. Un faccia a faccia nel quale si chiede ai calciatori se davvero sono ancora dalla parte di Rino, se lo seguono e credono ancora in lui. Altrimenti si potrebbe optare per un traghettatore magari come Mauro Tassotti, ex vice allenatore storico rossonero, qualora si possa liberare dalla nazionale Ucraina, nel quale ricopre il ruolo di vice allenatore di Andriy Shevchenko, ex stella e pallone d'oro rossonero. La prima scelta è comunque Antonio Conte, che piace anche al Real Madrid, poi ci sono le ipotesi Jardim e Wenger. Ma la sensazione è che la società voglia un top coach, e non un traghettare che renderebbe la stagione, l'ennesima, di transizione.

A gennaio arriveranno 3/4  rinforzi di spessore. Paquetà è già stato preso. Ibrahimovic e Paredes sono due nomi caldissimi. La squadra a gennaio verrà rinforzata. E questa è una certezza. E almeno questo porta un leggerissimo ottimismo per il futuro.

Tornando un attimo al match, Cutrone è entrato a gara  in corso e su assist di Castillejo, di rapina, alla Pippo Inzaghi, ha segnato il gol della bandiera rossonera. Castillejo ha dato verve al gioco rossonero. Ha preso un palo ma è stato anche espulso. Higuain si è mangiato un gol perchè ha voluto fare lo "splendido", davanti al portiere del Betis, a tu per tu con lui, anzichè tirare e piazzarla di precisione, lo ha scartato e poi un difensore del Betis in scivolata ha evitato che l'argentino depositasse la palla in rete. Poco cambia, il Milan sta giocando male, come contro l'Inter, anche contro il Betis abbiamo subito troppo. Lo Celso ha fatto un gol meraviglioso, un tiro a giro di piatto che si è insaccato all'incrocio dei pali dove Reina non ha potuto fare nulla. Onore al merito. 

Ma questo non è il Milan. Questa è solo un brutta copia. Questo Milan è in letargo e ancora si sveglia dal torpore di un sonno che ormai dura da qualche annata. Il Milan si deve risvegliare a se stesso, e ricordarsi della sua storia e del suo blasone. Ci vedono come pecore, ma devono tornare a vederci come delle tigri, perchè questo siamo nel nostro DNA, nella nostra essenza rossonera. Tigri e non pecore. Smettiamola di fare le pecore, torniamo ad essere delle tigri.

MILAN VS BETIS 1 A 2 (30' SANABRIA (BETIS), 55' LO CELSO(BETIS),  83' CUTRONE (MI) )