Donnarumma ha rinnovato e ha avuto ciò che voleva, ovvero uno stipendio di 6 milioni annui e una clausola di cento milioni nel caso di qualificazione Champions da parte del Milan, invece in caso contrario la clausola del portiere sarà di 50 milioni e oltre a questo è stato ingaggiato dal Milan il fratello maggiore del portiere che percepirà un milione di euro annui.

Basti pensare che giocatori del calibro del Papu Gomez, Belotti, Koulibali, Caldara e Conti hanno percepito uno stipendio minore rispetto al portiere, quindi il Milan si è fatto sottomettere da un procuratore, che cerca in tutte le maniere di guadagnare al massimo dai giocatori che lui assiste e soprattutto da un ragazzo di diciotto anni che ha indotto un intera società ad offrigli un rinnovo più alto di quello già offerto.

La campagna acquisti del Milan è stata fatta senz'altro in modo ottimale, con grandi innesti che sicuramente hanno rinforzato il Milan e lo hanno reso competitivo, ma una grande società non è solo quella che fa grandi acquisti, è anche quella che fa in modo che i giocatori restino sempre sotto la stessa maglia, e se volessero andare via non alza tutto il polverone che è stato sollevato con la vicenda Donnarumma.