LAZIO-MILAN 3-0 (2' CORREA, 51' CORREA, 87' IMMOBILE)
FORMAZIONE MILAN: 4/2/3/1: G.DONNARUMMA, CALABRIA (69' DALOT), KJAER (74' ROMAGNOLI), TOMORI, T.HERNANDEZ, KESSIE', BENNACER (70' TONALI), SAELEMAEKERS (63' BRAHIM DIAZ), CALHANOGLU, REBIC, MANDZUKIC (63' LEAO). COACH: PIOLI

Disfatta Champions. Il Milan perde male contro la Lazio e rischia seriamente di buttare via una stagione intera. Il posto in Champions è a rischio. Il Milan rischia davvero di non entrare in Champions league. Dopo essersi laureato campione d'inverno, gli uomini di Pioli rischiano concretamente di non centrare la qualificazione in Champions League. Sarebbe un disastro clamoroso. Inaccettabile.
Il Milan continua imperterrito a commettere sempre gli stessi errori. E quindi a non imparare mai la lezione. Atteggiamento iniziale completamente errato che pronti via ha visto la Lazio in contropiede andare in gol con Joaquin Correa. Il secondo tempo ormai è una costante. L'approccio ad esso è semplicemente suicida. Difatti, come è già accaduto altre volte, il Milan, verso l'inizio del secondo tempo, i primi dieci minuti, tende a subire reti. Difatti immancabile arriva il gol ancora di Correa al 51'esimo. Sempre in contropiede. Il Milan non riesce ad essere compatto tra i reparti.
I gol arrivano sempre in contropiede perché il Milan tende a stare troppo alto. E questo è una costante che il Milan continua a ripetere. Il Milan subisce troppo i contropiedi veloci, le verticalizzazioni per vie centrali e la velocità degli avversari. 
Il Milan è sempre lo stesso nei difetti di gioco. Ormai sono palesi e sono evidenti  ma non si sono risolti questi bug del sistema di gioco del Milan, che continua a manifestarli.
Il terzo gol della Lazio è di Immobile che chiude il risultato e la terribile giornata del Milan e che manda in gloria la Lazio.

Il Milan non è cinico, è molto leggero e poco efficace davanti. Gli errori difensivi sono sempre gli stessi. Si può sicuramente discutere sul fatto che il secondo gol della Lazio era da annullare perchè l'azione inizia con un fallo di Leiva su Calhanoglu  che entra fallosamente sulla caviglia del turco, ma sono discorsi sterili, che poco cambiano nell'analisi del match perchè ciò non toglie che è stato un pessimo Milan protagonista di una partita inguardabile, giocata male come atteggiamento, spirito, concentrazione e qualità tecnica assente. Squadra con poco carattere e poca fame. Una squadra che sembra aver finito la benzina.
Una squadra lenta nella manovra, confusa, che non tira in porta come dovrebbe, non coglie il momento giusto e che concede troppo agli avversari. Una squadra che non ha saputo reagire. Una squadra che è entrata male nel primo tempo. Dopo 15 minuti ha provato a reagire ma dopo è stato in balia della Lazio. Nel secondo tempo è stato ancora peggio. Approccio pessimo nella ripresa, ha subito troppo la Lazio, al quale è stato annullato anche un gol. Nel finale un palo di Calhanoglu come a simboleggiare l'ultimo ruggito di un leone moribondo. 
60% di possesso palla per il Milan, 40% per la Lazio, 5 tiri in porta da entrambe le squadre, 14 tiri totali da parte della Lazio con 16 tiri totali da parte del Milan.

Pioli ha sbagliato la formazione iniziale? Probabilmente Tonali e Brahim Diaz al posto di Bennacer e Calhanoglu avrebbero potuto dare più verve alla manovra e velocità alla squadra sia come movimenti loro, nel muoversi in campo, e sia nel giocare la palla più velocemente, ma il problema è stato l'approccio al match. Quindi con molta probabilità poco sarebbe cambiato. E' anche un problema mentale. Questa squadra soffre di vertigini. Non sa stare nelle alte posizioni per troppo tempo.

Pioli sta dimostrando tutti i suoi limiti caratteriali e di gestione. Dovrebbe dimettersi. Sarebbe giusto. Ormai il suo ciclo al Milan è finito. E Pioli ha dato tutto quello che poteva. Questo è e più di questo non può fare. Opterei per un immediato cambio di panchina come a tentare un all-in, un tutto per tutto per cercare di arraffare con le unghie e con i denti un posto in Champions League. Uno scossone potrebbe fare bene alla squadra. Pioli dovrebbe chiedersi se la squadra crede in lui, ha fiducia in lui, se la squadra è con lui. 
Massimiliano Allegri o Luciano Spalletti sono tecnici con più pedigree e palmares di Pioli, tecnici di alto livello, e sono questi tipi di allenatore sul quale il Milan deve puntare se vuole davvero svoltare. Altrimenti faremo sempre questi campionati modesti.

Viene da chiedersi come sia possibile che la squadra che si è laureata campione d'inverno si sia ridotta in questo stato. Un qualcosa di unico e raro se davvero la squadra campione d'inverno a fine stagione non dovesse nemmeno qualificarsi in Champions.
Troppi infortuni, preparazione atletica errata, calciatori come Mandzukic che non sono riusciti a dare nessun contributo alla causa, gente come Leao che non ha fatto il salto di qualità che ci si aspettava, calciatori in scadenza come Gigio Donnarumma (che a fine match se la rideva con Reina come se non gliene fregasse nulla) e Calhanoglu, le cui situazioni contrattuali hanno sicuramente influenzato anche le ultime loro prestazioni sportive. Lo stesso Ibrahimovic, che ha rinnovato fino al 2022, ma che è sempre un classe 1981 e a 40 anni sono più i match che ha saltato per infortuni muscolari che quelli che ha giocato. 

E' stato il peggior Milan della stagione a pari merito, anzi a pari demerito con la pessima prestazione che i rossoneri offrirono nel match che ha visto i diavoli rossoneri perdere contro lo Spezia. Non c'è da salvare nessuno. Tutti insufficienti. Milan inguardabile che davvero rischia di non qualificarsi in Champions League. Sarebbe uno smacco CLAMOROSO!

C'è una grande amarezza e una profonda delusione. E' davvero brutto vedere un club glorioso come il Milan ridotto così. Non è ancora finita e il Milan può ancora qualficarsi in Champions ma non può più sbagliare. Viene da chiedersi se questo può essere possibile con un tecnico come Pioli in panchina. Se la società avesse coraggio dovrebbe provare con uno scossone, con un cambio di allenatore. Pioli sarebbe corretto che rassegnasse le dimissioni, specie se si dovesse rendere conto che la squadra non crede in lui e non lo considera un capo branco forte che incute paura agli avversari e coraggio e forza oltre che sicurezza ai suoi uomini. Pioli è un leader? E' un allenatore che può prendere in mano questa squadra e anche trascinandola per i capelli, riuscire a strappare un pass per la Champions? A questo punto credo che più che con Pioli, il Milan debba aggrapparsi ad Ibrahimovic. Sperare che sia presente da qui a fine stagione e speriamo che riesca in questa impresa. Perchè ora come ora la qualficazione in Champions League per il Milan rappresenterebbe il sapore di una vera e propria impresa.

MIGLIORI IN CAMPO: - 
PEGGIORI IN CAMPO: TUTTI I ROSSONERI, SOPRATTUTTO IL COACH PIOLI
VOTO ALLA PRESTAZIONE DELLA SQUADRA: 3.5