Sacchi dice una cosa vera: nel calcio si commenta il risultato, piuttosto che la prestazione. Vero che alla fine ciò conta è vincere, ma in competizioni lunghe come il campionato, raramente chi gioca bene alla fine non vince.
I commenti dopo Milan-Napoli però non fanno eccezione e lodano la squadra di Spalletti, mentre addossano al Milan delle colpe, direi eccessive. A portieri invertiti si sarebbe parlato probabilmente di miracoli, ma siccome nella porta del Napoli non c'è Magic Mike allora si parla "solo" di grandi parate. Dove non è arrivato lui ci ha pensato peraltro la traversa. Altro che Kvaratskhelia, che deve ringraziare un risentimento muscolare di Calabria, se nel secondo tempo ha trovato Dest e il rigorino che ha consentito il primo vantaggio, immeritato.
Come immeritate sono le critiche a CDK, che senza essere appariscente (e spesso evanescente) come il georgiano, appena ha potuto ha dato sempre degli assist perfetti all'attacco. Il problema è che chi commenta spesso non capisce niente di calcio o peggio vuole imporre la propria idea. Gli esempi peraltro qui, su questo portale si sprecano.
Ma qualcuno si ricorda cosa si diceva di Paquetà? E di Kulusevski? Betancur? Tutti bollati per brocchi e oggi tutti felici e contenti in premier. La stessa che vorrebbe Leao ("svogliato, discontinuo...") e che invece ha rispedito al mittente di Lukaku, osannato manco R9.

Tornando in Italia quindi e al Milan in particolare, logico che tra tanti presunti colpevoli, si perda il focus vero: la difesa. Prendiamo troppi gol e spesso evitabilissimi, come quello di Simeone. L'altro "elefante nella stanza" che tutti ignorano è l'ala destra, rispetto a quella sinistra sembra appartenere ad un'altra squadra. Manca qualità in tutto, fondamentali. Tiro...
Serviva qualcuno con urgenza, ma si è preferito far finta di niente.