• Milan-Liverpool 1-2 (28' Tomori (Mil), 36' Salah (Liv), 55' Origi (Liv) )
  • Formazione Milan: 4/2/3/1: Maignan, Kalulu (18' st Florenzi), Tomori, Romagnoli, Theo Hernandez, Tonali (14' st Saelemaekers), Kessié, Messias, Brahim Diaz (14' st Bennacer), Krunic (83' Bakayoko), Ibrahimovic. Coach: Pioli

COMMENTO DELLA PARTITA 
Non è andata come si sognava. Il Milan è stato sconfitto dal Liverpool e complice anche la vittoria dell'Atletico Madrid contro il Porto, i rossoneri sono fuori dalla Champions e dall'Europa
Il Milan la partita l'ha persa a centrocampo, nei contrasti, nella fisicità, molto più marcata e debortante nei calciatori del Liverpool rispetto a quelli  rossoneri e ovviamente anche per la differente esperienza tra le due squadre, con i reds nettamente più esperti dei rossoneri. L'esperienza in Champions League è un fattore fondamentale e fa la differenza. Il Liverpool ha vinto molti contrasti di forza, di prepotenza a centrocampo.
Ibrahimovic è stato troppo statico, troppo lento, veniva mandato troppo spesso in fuorigioco ed è stato annullato e sovrastato fisicamente da Konaté. Ma non solo, Kessiè ha sbagliato di tutto e di più. Sia nei contrasti, ha perso dei palloni, ha sbagliato nell'impostazione, molti passaggi errati ed ha agevolato per via di un suo errore il vantaggio del Liverpool con Salah.
Tomori ha fatto bene fino a quando non si è macchiato di un errore che ha agevolato il secondo gol di Origi da parte del Liverpool. Tuttavia il difensore rossonero ha segnato la sua prima marcatura in Champions, di tap in approfittando di una respinta corta di Allison. Sui due gol subiti tuttavia c'è anche la complicità di Maignan che poteva respingere meglio. In difficoltà anche il capitano Romagnoli, con tutta la squadra.

Il Milan non è stato velenoso nell'ultimo passaggio, Brahim Diaz è stato poco efficace e non si è visto molto.  Il Liverpool è una squadra molto forte fisicamente. Hanno pressato molto, erano compatti, restavano anche alti a volte ma riuscivano subito a recuperare la posizione in fase di ripiegamento. 
Non è stato un buon Milan ad eccezione di Tonali, che sta diventando un giocatore di caratura importante e internazionale, un big, e la sorpresa Krunic. Generoso, ha corso molto, partita molto grintosa la sua, specie nel primo tempo. Anche Messias ha dato la sensazione di crederci e di provarci, ma non è stato assistito dai compagni. 
Theo Hernandez sottotono. Temevo questo a inizio match poichè Theo è stato alle prese nella vigilia della partita con un raffreddore che avrebbe potuto debilitarlo. Ed è stato così perchè non è stato il Theo straripante che tutti conosciamo e ci aspettiamo.
Pioli, complici gli infortuni, ha messo la migliore formazione possibile. Forse poteva optare all'inizio con Saelemaekers a sinistra, Diaz centrale e Messias a destra ma alla fine Krunic ha fatto il suo. Pioli ad un certo punto poteva anche predisporsi con un 4/3/3 o 4/4/2, perchè il centrocampo doveva essere coperto meglio perchè lì il Liverpool ha vinto molti contrasti e si faticava a raddoppiare sugli uomini. L'ingresso di Bakayoko lo reputo tardivo perchè il Milan aveva bisogno di maggiore fisicità per contrastare i reds e coprire maggiormente la zona del centrocampo.

Il Milan esce da questa Champions anche perchè è stata penalizzato dagli arbitri ma non solo per questo ovviamente. Può portare un insegnamento questa uscita dall'Europa. Per fare bene in Champions manca maggiore fisicità, rosa più ampia nelle alternative e più elementi di esperienza in organico. Tuttavia i giovani rossoneri hanno accumulato un po' di esperienza nella manifestazione e a livello internazional e, e questo è oro puro. Tutto fieno in cascina che non potrà che fare migliorare i giovani rossoneri.
Un altro insegnamento da trarre è per la proprietà perchè questa partita ha messo a nudo alcuni problemi del Milan, ovvero la rosa corta a causa di tanti infortuni. Contro il Liverpool sono mancati Leao, Rebic, Giroud, calciatori importantissimi per il Milan. Probabilmente con loro a disposizione staremmo raccontando un'altra storia. Manca una punta, visti i problemi fisici di Pellegri, manca una alternativa a Diaz, Kjaer va sostituito, a gennaio il fondo Elliott dovrà dare la possibilità ai dirigenti di rinforzare la squadra, magari anche con un centrocampista o con uno che può fare il doppio ruolo, difensore e centrocampista centrale. Se il fondo Elliott garantirà, ed è difficilissimo, un discreto budget di mercato, allora sarà decisamente più facile rinforzare questa squadra, altrimenti la dirigenza rossonera deve ingegnarsi con formule fantasiose e conveniente a livello economico perlomeno immediato, ma devono comunque trovare il modo di rinforzare questa squadra. Se vogliamo guardare il bicchiere mezzo pieno ora l'energia è tutta sul campionato e sulla Coppa Italia. Il Milan deve puntare a vincere lo scudetto. Il fatto che le altre pretendenti siano impegnate in Europa, fa sì che il Milan possa essere avvantaggiato da tutto ciò. E bisogna approfittarne con il mercato di gennaio, che se lo si farà bene, potrà essere un ottimo alleato per la corsa scudetto.

  • Migliori in campo: Tonali, Krunic, Messias
  • Peggiori in campo: Kessié, Ibrahimovic, Maignan
  • Voto alla prestazione della squadra: 5