Che sia stata una "mazzata" il deferimento da parte dell'UEFA appare scontato.
Il Milan si ritrova, dopo questa doccia fredda, ad essere gravemente danneggiato dal punto di vista dell'immagine in Europa e nel mondo, non solo a livello di blasone ma anche, e soprattutto, a livello societario.
Il perchè del rifiuto del settlment agreement è palese: l'UEFA non si fida di Mr. Li. Ad oggi, dalla chiusura del closing, sono stati sollevati polveroni su polveroni contro la nuova società, dalle ipotesi di riciclaggio ad un acquisto fatto senza le minime garanzie.
Ma non posso fare altro che chiedermi con insistenza dove stia realmente la verità... Ad oggi  il settlment agreement è stato sempre concesso, tranne ad una società russa non di prima fascia e, visto che l'unica ombra che aleggiava dietro Mr. Li, in caso di grosse difficoltà nel ripianare il debito verso Elliot, era di dover "cedere" proprio ad Elliot il Milan, non riesco a comprendere come si sia arrivati a punire sino a questo punto i rossoneri.

Da alcune interviste pare che la cessione verso Elliot non sia ben vista dai massimi organi dell'UEFA, che ha deliberatamente "ignorato" questa eventualità, provvedendo comunque a deferire la società, malgrado l'immensa disponibilità finanziaria del fondo americano, che ha interesse a mantenere fermo ed inalterato il valore del Milan. 
Lo scenario che si presenta è un ricorso legale da parte della dirigenza rossonera ma ciò che mi domando è come procederà Elliot, che ha sempre sostenuto di non voler sminuire il Milan visto il forte investimento sostenuto e che, oggi, rischia di vedere molti dei nostri giocatori abbandonare la barca. Gli errori ci saranno stati ma dietro certe decisioni, a mio parere, la verità è ben diversa e non ci è stata raccontata...