Una necessaria premessa, che può forse apparire fuori tema. Trovo demenziale giocare le restanti 12 partite del campionato. Si dovrebbero giocare minitornei per ogni competizione per determinare Scudetto e Champions, Europa League, Retrocessioni e promozioni, con l'obiettivo di chiudere la stagione nei tempi previsti al momento dell'inizio della stagione.
Per una serie di motivi: ridurre il rischio per la salute, meno partite vuol dire meno rischi, non stressare la salute degli atleti costringendoli a giocare a luglio od agosto, permettere alle nostre squadre impegnate nelle Coppe, di avere più possibilità di essere competitive giocando meno, concedere il giusto periodo di riposo e non compromettere la stagione prossima che culminerà con l'Europeo. 

Detto questo, torniamo sul tema principale. Sulla quasi totalità dei mezzi di comunicazione, si apprende che il budget stanziato da Elliott sia di 75 milioni. Erano previsti 100 milioni, ma complici la terribile pandemia con relative conseguenze economiche e la mancata qualificazione Champions, il budget è stato ridotto.
Tale budget rappresenta il passivo massimo, sarebbe quindi possibile integrarlo con cessioni e scambi. Il risparmio di circa 30 milioni derivante dalle scadenze di contratto, prestiti etc. è il sacrificio del Milan, sull'altare del FFP. E' sufficiente, perchè contrariamente ad altre squadre, il Milan ha pochi debiti ed è altamente capitalizzato.

Bisogna partire dal progetto tecnico e tattico.
Sono contrario alla riconferma di Pioli ed ancora di più all'arrivo del teutonico ansiogeno Ragnick. Per l'obiettivo quarto posto mi affiderei ad un tecnico italiano di valore. Due sono attualmente liberi: Allegri e Spalletti. Allegri credo punti alla panchina di qualche club che punti a vincere qualcosa, vedo quindi più fattibile Spalletti, che dovrebbe stavolta trovare più facilmente l'accordo per lo scioglimento di contratto con l'Inter. Il suo schema è il 4-2-3-1. Quello utilizzato nelle ultime partite dal Milan. Vi sarebbe quindi una sorta di continuità nel progetto almeno a livello tattico.

Il secondo nodo da sciogliere è Ibra.
Il suo arrivo ha migliorato il rendimento della squadra. E' indubbio. Le sue prestazioni individuali sono state discrete. Se volesse restare, gli affiencherei un giovane centravanti da svezzare: Scamacca. La mia sensazione è che Ibra, decida di concludere la sua carriera nella squadra di sua proprietà. Io tenterei di mantenerlo coinvolto nel progetto Milan con un ruolo ibrido dirigenziale e di campo. Un team manager che però mette la tuta ed aiuta l'allenatore anche sul campo. Il suo carisma sarebbe importante ed inoltre un contratto di 1 anno permetterebbe al Milan di avere un vantaggio economico. Avendo militato in un campionato estero per più di 2 anni, con un contratto non inferiore ad un anno, il Milan sostanzialmente verserebbe molto poco di tasse sull'ingaggio dello svedese. Stiamo parlando di qualche milioncino. Il prezzo di Scamacca pare sia intorno ai quindici milioni.

Nel caso in cui Ibra dovesse smettere punterei su 3 nomi: Cavani, Icardi e Milik.
Cavani
avrebbe un ingaggio pesante, però anche per lui vale il discorso economico fatto per Ibra. E' ancora un centravanti determinante. Uno da 20 gol in campionato. Con un biennale od un triennale lo si potrebbe convincere, considerando che il giocatore vorrebbe ritornare in Italia. Per quanto non in linea con i parametri Elliott, Cavani sarebbe un'operazione alla Ibra. Giocatore di esperienza, più e secondo me a livello realizzativo per un paio di stagioni sarebbe più efficace di Ibra.
Icardi. Costa 70 milioni. Anche qui, ingaggio pesante da almeno 8 milioni netti all'anno. Il giocatore pur di tornare a Milano sarebbe disposto a rinunciare ai 10 milioni di Parigi (poverino!). E' comunque una garanzia. In area è una sentenza. Giocatore da 20/25 gol in campionato ed ancora giovane.
Il terzo nome è Milik. De Laurentis è insopportabile, quindi sarebbe una trattativa snervante. 40 milioni per un giocatore come Milik in scadenza, sono una follia a meno di inserimento di contropartite tecniche. Al Napoli piace parecchio Kessié. Proverei con uno scambio alla pari, con un conguaglio massimo di 10 milioni. Giocatore da 15/20 gol. Bravo tecnicamente ed a far giocare la squadra. Non e' un cuor di leone. Pare ci sia anche la concorrenza della Juve. Se cosi fosse avremmo poche chances. Giocare per vincere è diverso che giocare per arrivare quarto.
La mia preferenza sarebbe Icardi, ma è un investimento difficile da sostenere a meno di una cessione di Donnarumma. Quindi con la cessione dei Donnarumma prenderei Icardi, senza punterei su Cavani.
L'attacco dovrebbe essere completato da un'ala destra. Con i quattrini incassati da Suso ed il risparmio sull'ingaggio, io punterei su Berardi. Giocatore talentuoso, discontinuo, ma capace di andare in doppia cifra praticamente sempre. In questa stagione sta giocando come ala destra nel 4-2-3-1 di De Zerbi. Castillejo non segna abbastanza. Ha delle qualità, ma serve un giocatore che la butti dentro.

L'altra variabile è capire se Spalletti che sarebbe la mia scelta, punterebbe su un giocatore già in rosa, vedasi Calhanoglu oppure Paquetà. A mio avviso Paquetà sarebbe più adatto al gioco di Spalletti. Il giocatore ha qualità che in parte abbiamo visto. Deve avere fiducia e giocare. Il tecnico di Certaldo potrebbe però puntare su un suo pallino: il Ninja. L'Inter vorrebbe Kessié in cambio. Kessié lo inserirei solo per un robusto sconto su Icardi, altrimenti lo vendere all'estero. Piazzare un giocatore che hai a bilancio per 15 milioni, di 32 anni e che ne guadagna 4 non è impresa facile, al contrario di Kessié che ne ha quasi 10 di meno e guadagna la metà. 

A centrocampo un solo nome: Tonali. Perfetto come centrocampista centrale di lotta e di governo. Coppia ideale con Bennacer. Il costo non dovrebbe essere inferiore ai 40 milioni. Inserendo il prestito di Brescianini potremmo limare questa cifra, inserendo il cartellino di Plizzari, ridurla di una decina di milioni.
In difesa punterei decisamente su Gabbia senza svenarmi per esotici difensori di altri campionati. Riscatterei Kjaer oppure riporterei Thiagone a Milano, con ingaggio "normale" magari con un biennale. Cederei Musacchio che ha estimatori in Liga e Premier (rumors parlando anche che Gattuso lo gradirebbe). Incasso prevedibile fra gli 8 ed i 10 milioni a cui aggiungerei un risparmio di 4,4 milioni di emolumenti (prende oltre 2 milioni netti).

Cosa farei io? Prenderei Cavani, Berardi, Tonali. Cederei Kessié e Calabria che fra cartellini e risparmi sull'ingaggio coprirebbero il costo di Tonali. Utilizzerei il riscatto di Suso per Berardi. Cavani sarebbe a parametro 0. Cederei Calha per finanziare l'acquisto di qualche giocatore utile alle rotazioni. Valuterei se Pobega può adattarsi in questo schema come novello Ninja oppure dando il cambio a Tonali e Bennacer insieme a Krunic. In alternativa lo manderei in prestito. Il giocatore è di buon livello. 

Donnarumma, Conti, Gabbia, Romagnoli, Hernandez, Tonali, Bennacer, Rebic, Paquetà, Berardi, Cavani. Questa squadra sarebbe praticamente a saldo 0, Elliott potrebbe riservare queste risorse per rafforzare il progetto in corso o fronteggiare eventuali bizze della Uefa, improbabile vista l'emergenza pandemica.
Le cessioni di Musacchio e Calha servirebbero ad acquistare un paio di discrete riserve da inserire in organico. Manderei in prestito Paquetà, Leao, Brescianini, Pobega. Sarebbero utili in anche in un'ottica di scambi di prestiti per ottenere quelle riserve di cui sopra.
Allenatore: Spalletti.
Direttore tecnico: Maldini. 
Per me questa squadra potrebbe competere per il quarto posto. Punterei su giocatori già collaudati nel nostro campionato. Un mix di giovane di talento ed esperienza internazionale, evitando giocatori esotici dal dubbio rendimento: vedasi tuttofumo Leao o Duarte senzaarte nè parte.