Berlusconi, ormai appagato dal successo in ambito economico, cerca nuove sfide ed ecco che decide di avventurarsi in un esperienza calcistica e prende il milan. Il suo obj? Dimostrarsi vincente anche in questa nuova avventura. Investe, segue direttamente la società, la struttura per vincere. E vince, tutto! A questo punto inizia una nuova avventura, questa volta in politica. E vince anche lì e quasi sazio di continui successi inizia a rilassarsi, inizia a gustarsi il meritato riposo del guerriero. Si rende presto conto però che la politica è un pò meno "razionale" rispetto all'economia o ad una società di calcio. Trame di palazzo, voltagabbana, rimescolamenti.. deve riprendere in mano le redini, deve rimettersi in gioco, anche se l'età ormai non è più dalla sua parte. E tra necessità di continue affermazioni che si tramutano a volte in veri e propri deliri di onnipotenza, il giocattolo milan viene lasciato sempre più solo, nelle mani del fido scudiero Galliani che, in una tale situazione, mira ad acquisire sempre più potere, vuole impossessarsi del giocattolino e ci riesce. Approfittando di questa situazione, fa fuori tutti quelli che potrebbero contrastarlo, tutti coloro che ancora detenevano un minimo di diritto di parola in società, fino a rimanere solo al vertice, il padre e padrone di quel giocattolino cui il grande capo non poteva più permettersi di dedicare tempo. Quasi come un reggente, crea il vuoto intorno a sè e rimane l'unico punto di contatto, la sola persona di fiducia del grande capo. L'essere umano tende a fare il proprio utile, e Galliani non ha fatto che confermare tale teoria edonistica ed antropocentrica, dimenticandosi del club, della squadra, dei tifosi, del Milan e ponendosi al centro del progetto Milan! La "squadra" milan, costruita per vincere da Berlusconi è stata smantellata, non rimane più nulla. Niente vecchie glorie, niente Braida, Leonardo, osservatori.... solo fidi scudieri di Galliani intenti a mantenere lo status quo acquisito, quello di reggente unico. Il mercato lo fa Galliani, secondo i propri interessi, gli osservatori non servono più. DS o altre figure legate al club, alla maglia, non servono, anzi, vanno assolutamente eliminati. Non è più una società, non più un'azienda che si prefigge di vincere, di raggiungere risultati, ormai è solo il personale delirio di chi ha bisogno di sentire il potere nelle proprie mani. Ed ecco che per difendere il proprio potere, come nelle peggiori trame e congiure di palazzo, vengono fatti fuori tutti gli indipendenti, tutti gli onesti, tutti i sovversivi, giocatori compresi. Ed ecco che Montolivo, per il suo legame particolare con Galliani, sin dal tempo della vicenda abbastanza grigia del suo ingaggio dalla Fiorentina, diviene un fido scudiero del geometra (sono convinto che sia anche occhi ed orecchie di Galliani all'interno dello spogliatoio), ecco che Montolivo diviene capitano di questo Milan che ormai non ha più nulla a che fare col grande Milan. Berlusconi, dopo l'ingresso in politica, ha dovuto lasciare gioco forza tutto nelle mani della persona a lui più fedele, Galliani, senza sapere a cosa ciò avrebbe portato. Unici interventi sono stati i cosiddetti colpi di mercato con il ritorno di vecchie glorie o di Balotelli o di giocatori bolliti strapagati sotto campagna elettorale. Ma il distacco era troppo ormai dalla società. E Barbara? Si, ha provato ad inserire un componente della famiglia, ma Galliani è riuscito a far fuori anche lei. Il Milan va male, da anni, e Berlusconi chiede a Galliani perchè. "Silvio, troppi anni senza investire soldi hanno portato a questo, io ho fatto tutto il possibile acquistando giocatori a parametro zero, ma nel calcio moderno servono soldi. Dammi liquidità e riporto il milan ai vecchi fasti". Ed ecco 80 mln di euro!! Ma nelle mani di Galliani, per quanto in tema di acquisti il grande capo si riservi sempre il diritto di veto, questi soldi sono stati spesi forse nella maniera peggiore. Gli olandesi, i vari Thiago Silva, Sheva ecc, Berlusconi li prendeva. Se ora non li prende è perchè nessuno gli mostra calciatori del genere. Pensate forse fossero scoperte di Galliani? assolutamente no. C'era qualcuno, nella società costruita con persone capaci, che scopriva e seguiva giocatori in tutto il mondo. Ora Berlusconi è costretto a dare il proprio placet ad alternative quali Birsa, Perotti, Kucka, Papu Gomez..... se queste sono le alternative su cui scegliere, beh, capirete che la rosa attuale non poteva essere diversa. E' colpa di Berlusconi? SI, perchè ha lasciato troppa libertà a Galliani, lasciandogli un giocattolo che almeno lui prima usava per vincere e non per il proprio utile (non ne aveva bisogno). E' colpa di Miha? Non lo so. Io sono convinto che pur non essendo un allenatore eccelso, dopo gli anni disastrosi passati serviva uno del suo carattere. Non ha scelto lui i giocatori se non quel Romagnoli tanto criticato che invece si è rivelato forse il miglior acquisto, anche in prospettiva (Galliani non fa certo scegliere agli allenatori i giocatori, questo è ormai palese). Per fortuna si è impuntato su Romagnoli e sempre per fortuna lo hanno assecondato. La colpa è di Galliani? SI, perchè per il proprio ego, per il proprio utile (e qui mi riferisco principalmente alla bramosia di potere), ha voluto impadronirsi di quel giocattolo che non è suo, non è nemmeno di Berlusconi, ma è un patrimonio calcistico di proprietà dei tifosi!! Berlusconi lo faceva per farlo vincere e questo uso andava bene a società e tifosi stessi. Galliani no, non vuole vincere o forse semplicemente non è quello il suo scopo principale, o semplicemente non ne ha le capacità. Vuole solo sentirsi importante, sentirsi chiamare dottore, vuole che tutto passi da lui, vuole sentirsi potente, dopo anni passati ad osservare ed invidiare la potenza di Berlusconi! E Berlusconi, ormai stanco, non fosse altro che per l'età, non ha il coraggio di liquidare uno dei suoi più fedeli, più asserviti sostenitori. Non so cosa succederà e quando succederà, ma qualcosa dovrà succedere per forza di cose. Spero solo non sarà troppo tardi.