'Buoni o cattivi non è la fine, prima c'è il giusto o sbagliato da sopportare'  Questo verso è di una canzone del grande Vasco Rossi dal titolo Buoni o Cattivi, e sembra perfetto per descrivere la situazione del Milan tra camera giudicante della Uefa, Tas e anche politica del calcio, sia nazionale che internazionale.

Il Milan è sotto assedio dagli organi potenti del calcio, dalla politica del calcio e a livello mediatico. Dalle dichiarazioni discutibili di Malagò, che se ne lavo' le mani nel commentare la situazione del Milan con la Uefa, dichiarando che è un problema solo del Milan, lui che è presidente del Coni, fino alla decisione politica della Uefa, che stravolgendo le regole decide di punire il Milan in maniera eccessiva facendo le 'pulci' alla proprietà. 

Nulla a che vedere con il FFP. Oggi il Milan, per la precisione questa mattina alle 9 è stato in udienza dalla Uefa dove ha presentato le sue rimostranze alla camera giudicante sperando di scongiurare l'esclusione dalle coppe europee. 

La sensazione è che il Milan, qualora davvero La Uefa decidesse di escludere il club rossonero dalle coppe europee, più precisamente dall'Europa League guadagnata sul campo, facendo ricorso al Tas potrebbe ribaltare tale decisione nefasta e ingiusta. Milan che verrebbe giudicato per il mancato rispetto del FFP ma che verrebbe punito per mancanza di trasparenza sul patrimonio della proprieta'. Milan che meriterebbe una sanzione pecuniaria, una limitazione della rosa in Europa,un tetto agli ingaggio e un freno al calciomercato, cercando di restare in equilibrio tra entrate e uscite ma non l'esclusione dalle coppe.

A proposito di politica e di politici, una piccola parentesi su Malagò. C'è un detto napoletano che dice 'Nun sputa' cielo ca nfaccia te torna', ovvero, 'non sputare in cielo che in faccia torna'. Ebbene, il signor Malagò è stato indagato per delle 'anomalie' riguardanti la costruzione dello stadio della Roma. Permettetemi di citare lo stesso Malagò dicendo che Malago'indagato è un problema di Malago'. Visto che ho introdotto questo articolo citando un grande cantante italiano come Vasco Rossi, aggiungo una citazione di un rapper che va per la maggiore come Guè Pequeno che in una sua canzone dal titolo Tutti i giorni dice testualmente: 'Il  Karma esiste, meglio pensarci prima'.

Provocazioni a parte, è triste vedere come la politica del pallone se ne sia completamente fregato del Milan e di tutelarlo dal tentativo di ingiustizia della Uefa nei suoi confronti. Io mi domando e chiedo, ma i politici dello sport non sono su quelle comode poltrone o sedie per tutelare lo sport italiano e le sue componenti comprese le squadre di calcio? Non sono lì per tutelarle e difenderle da eventuali ingiustizie per esempio? E allora cosa si può affermare che i problemi del Milan con la Uefa sono solo fatti del Milan. Cosa ce lo abbiamo a fare allora un governo dello sport se poi questi non tutela lo sport italiano con le sue componenti? O è diventata una giungla anarchica, con un  governo dello sport che se ne lava le mani di tutto ciò che riguarda le componenti dello sport italiano e ognuno deve fare da sé senza essere tutelato da nessun governo dello sport.

Comunque, per concludere, credo che il Milan farà le coppe, o con le buone, ovvero senza che la Uefa decida di escludere il diavolo rossonero dall'Europa League, oppure con le cattive, ricorrendo al Tas di Losanna, il Tribunale arbitrale dello sport. Del resto, come detto all'inizio dell'articolo, Buoni o cattivi non è la fine, prima c'è il giusto e sbagliato da sopportare. E sarebbe insopportabile l'ingiustizia del Milan escluso dalle coppe europee.