Ricordate un film del 2001 intitolato "Rat race", che vede tra gli interpreti Rowan Atkinson e Whoopi Goldberg? Cercando di essere breve, il film parla di otto ragazzi che non si conoscono tra loro, i quali si trovano all'interno di un casinò a Las Vegas e vincono un gettone d'oro giocando alle slot-machine. Vengono convocati nell'ufficio del direttore, dalla personalità eccentrica e amante delle scommesse, il quale decide di organizzare una pazza corsa all'oro nel Nuovo Messico per risollevare le finanze e riconquistare la fiducia dei suoi scommettitori. Ognuno degli otto ragazzi possiede una chiave che apre una cassetta di sicurezza contenente 2 milioni di dollari, situata proprio nel Nuovo Messico.Il primo che arriva vince la somma e non esiste alcuna regola. La pazza corsa che noi tifosi stiamo vivendo in serie A è sicuramente quella per il quarto posto: raccolti in un solo punto troviamo Milan, Atalanta; Roma e Lazio. In questo turno di campionato sono arrivate le vittorie di tutte le concorrenti alla corsa Champions: chi ha faticato un pò di più come Lazio ed Atalanta, e chi ha dato grande prova di superiorità come Roma e Milan. Vorrei focalizzarmi proprio sulla gara dei rossoneri: 3-0 netto al Cagliari, vittoria strameritata e si torna al quarto posto. Poteva essere una partita impegnativa per vari motivi, vuoi perchè si trattava del posticipo e, di conseguenza, le pressioni sono maggiori e vuoi perchè il Cagliari aveva bisogno di un riscatto dopo le ultime prestazioni non certo brillanti. Pronti-via il Milan parte forte, aggressivo, con un buon giro palla e subito arrivano le prime occasioni pericolose. I cambi di gioco tra Suso e Calhanoglu mettono in apprensione la difesa sarda e, infatti, proprio al 13' arriva il primo goal: cambio gioco del turco, Suso aggancia, salta l'uomo e calcia in porta, trovando la complicità di un fortunoso autogoal di Ceppitelli. La squadra di Gattuso non si accontenta, continua ad attaccare e da un ottimo cross dalla destra da parte di Calabria nasce l'assist per il primo goal rossonero di Paquetà. La strada è spianata e il primo tempo si chiude sul risultato di 2-0, senza correre troppi rischi. Nella ripresa cerca di rientrare in partita il Cagliari, ma lo straordinario Donnarumma conferma il suo stato di ottima forma e salva in un paio di occasioni la propria porta. Soltanto la traversa, con un pregevole scavetto, nega la gioia del goal a Joao Pedro e, dopo appena due minuti, il Milan in contropiede riesce a chiudere il match con il quarto goal consecutivo del "pistolero" Piatek. La strada intrapresa è quella giusta, certamente servirà la costanza e la prova del nove sarà la partita di Bergamo contro l'Atalanta Domenica prossima. Gli acquisti di gennaio hanno dato una scossa all'apatia in fase offensiva dimostrata nel mese di dicembre e adesso sembra essere tornato il sereno in quel di Milano, nonostante il cielo grigio invernale. Gonzalo Higuain è diventato un vecchio ricordo: in campo non si sbuffa più, non si alzano le braccia al cielo, bisogna essere compatti e concreti per raggiungere un obiettivo troppo importante. A proposito del Pipita,piccola parentesi, ieri ha subito un'umiliante sconfitta in casa del City, ben sei reti subite, dimostrando di non essere decisivo e soprattutto trascinatore. La doppietta siglata con l'Huddersfield (ultimo in classifica in Premier) è servita soltanto a gettare fumo negli occhi e c'è poco da rimpiangere, visto l'ottimo rendimento realizzativo di Piatek. Volendo fare una similitudine con il film citato all'inizio, la corsa all'oro per noi tifosi rossoneri si chiama quarto posto e,perchè no, volendo anche terzo, rendimento dell'Inter permettendo.