Erano le 23.40 del 14 aprile1912 quando la vedetta Frederik Fleet segnalò nell'oceano Atlantico, all'angolo SudEst di Terranova tra una fitta nebbia che si alzò in pochi minuti in quella notte scura e fredda, la comparsa di una enorme massa galleggiante in rotta di collisione a tribordo del Titanic, urlò al timoniere, il trentenne Robert Hitchens, la presenza dell'imminente ostacolo, un imponente iceberg ormai a poche decine di metri dalla carena destra e immediatamente tentò con una mossa disperata di compiere una virata di 40° a sinistra dell'iceberg nel vano tentativo di aggirarlo, ma il transatlantico prima lo sfiorò, per poi impattarlo porgendo tutto il suo fianco destro al mostro di ghiaccio che nel giro di una manciata di minuti aprì come una scatola di sardine lo scafo per oltre un centinaio di metri e l'acqua invase ben cinque scomparti stagno che determinarono l'angosciosa tragedia dell'affondamento del Titanic nel giro di un paio di ore, causando la morte di circa 1500 passeggeri dei 2231 imbarcati a Southampton per il suo viaggio inaugurale alla volta di New York.
A tutt'oggi risulta la tragedia più grande di tutti i tempi della Marina Mercantile. 
I superstiti recuperati, ricoverati per oltre quattro ore nelle insufficienti scialuppe e stipati all'inverosimile calati in mare, mentre la stragrande maggioranza degli altri passeggeri trovò la morte nelle gelide acque dell'oceano.   

In quei 711 sopravissuti trovò rifugio, come un ladro nascosto tra la folla in una scialuppa di salvataggio, Bruce Ismay l'ideatore dell'"Inaffondabile" (il nostro Paul Elliott Singer, il costruttore dell'omonimo fondo denominato: "Piano di Accumulo "... sì ma di minusvalenze! attuale proprietario e responsabile della nuova squadra rossonera degli "Invincibili"...sì...ma solo nei primi 10 minuti!!) colui che esortava il comandante Smith (il nostro duo di allenatori sfilati in questo disastro Giampaolo e Pioli a far coppia con i due responsabili, ma solo di p(l)ancia Maldini e Boban) ad andare a manetta per dimostrare al mondo tutta la sua potenza. Non riuscirà nel suo intento, infreddolito si salverà,  ma assisterà alla tragedia dell'inabissamento del suo gioiello nelle gelide acque dell'Atlantico.

Erano le 15.10 di domenica 21 dicembre 2019 quando al primo gol di Gomez dalla tribuna Vip del Gewiss Stadium il responsabile dell'area tecnica bergamasca Giovanni Sartori (voci lo accosterebbero la prossima stagione dalle parti di Milanello) che, trasformandosi nella vedetta del Titanic Frederik Fleet lanciava un SMS  (SE Mi Senti) all'incredulo duo Boban- Maldini che, dal tanto avvilimento, ne disattesero la lettura, concentrati come erano nel vedere la titanica tragedia cui la nostra gloriosa squadra andava incontro come colpita da un iceberg e la gara terminerà con un secco 5 a 0 per l'Atalanta. L'altro identico risultato si verificò 21 anni prima quando il Milan allenato da Fabio Capello uscì sconfitto dall'Olimpico contro la Roma.
Gelo allo stadio, gelo nel nostro Presepe, gelo nel cuore dei nostri tifosi ragazzi e bambini (compreso mio nipote). Mai un giovane aveva assistito ad una simile Caporetto!! Vergogna, e vergogna per cinque volte... si può perdere ma non in questo modo!!...Tutta la squadra sembrava fosse già in fila al gate con la carta d'imbarco ed il trolley per le vacanze!!... Ma quali vacanze?!?!... Il sottoscritto ha lavorato 40 anni nel settore privato, ma quando il proprietario vedeva che il suo bilancio a fine anno non quadrava, costringeva i dipendenti a fare straordinario per recuperare degli utili alla sua azienda... ed il tempo gli diede ragione... qui si pensa solo a verificare le coordinate dell'Iban, a controllare la puntuale ricezione dei bonifici... e a far vacanze!!!!... Ma per piacere, e noi tifosi a soffrire ed essere presi in giro sotto le Feste da tutti, dico TUTTI i tifosi delle altre squadre... anche di serie B!! 
Non bastava il gol preso dal Benevento realizzato dal portiere Brignoli, ha fatto il giro del Web e ci hanno sbeffeggiato per mesi... poi l'autoesclusione dall'Europa... ed ora quest'altra gogna mediatica del 5 a 0, ma dico e leggo bene?? Sì 5 a 0 dell'Atalanta sul Milan, per giunta in maglia verde, mi ricordava i tempi del Venezia in serie A!! ...ma siamo impazziti tutti??.... Basta non se ne può più....!!!  Io a questo funereo punto del campionato farei scendere in campo la squadra Primavera.... tanto perdere 5 a 0 oppure 9 a 0, cosa cambia?? ...il resto di niente!!  E poi, ciliegina sulla torta ( al rabarbaro ) l'intervista rilasciata dal nostro coach Pioli che afferma in Tv: abbiamo sbagliato l'approccio alla partita!....Cosa?!? ma anche alle altre sette sconfitte avevi sbagliato l'approccio...ma non siamo stati umiliati da un 5 a 0!!.......scusate lo sfogo....ma sono un vero Milanista, abituato a vittorie, trofei, Coppe, ma anche al clima della serie B, ma amo combattere, vincere, pareggiare o anche perdere, ma non perdere come si è giocato a Bergamo. Ciò nonostante resto nel mio profondo un Milanista!..... dunque dove eravamo rimasti....

All'uscita del Gewiss Stadium in un angolo riservato del parcheggio staziona una imponente berlina nera  con tanto di autista, nel sedile posteriore c'è Paul Singer Elliott assorto nella lettura di un SMS proveniente dalla sala radio del Carpatia, la nave che dopo circa tre ore dall'affondamento del Titanic ne raccolse i naufraghi, era il messaggio del responsabile area tecnica dell'Atalanta Giovanni Sartori che aveva inviato a Boban Maldini alle 15.10 e per conoscenza anche ad Elliott, questo era il testo di quel cablogramma: "S.O.S-stop- Coprirsi in difesa-stop-In arrivo sulla vostra rotta un iceberg-stop". Ma il  messaggio venne ignorato, come furono ignorati i ripetuti telegrammi che il comandante Smith ricevette nelle ore antecedenti la tragedia e che segnalavano la presenza di iceberg vaganti minacciosamente lungo quella rotta e le relative conseguenze sono ormai scritte sui libri di storia, come sarà descritta questa brutta partita rossonera nell'almanacco del calcio a suggello di questo stramaledetto duemiladiciannove.


Intravedo una forte analogia tra questi due accadimenti, un colosso marinaresco inghiottito nelle gelide acque dell'Oceano per la cecità momentanea del timoniere mentre il comandante Smith dormiva in coperta, e dall'altra parte sempre un colosso calcistico e non nuovo di pacca ma anziano di oltre un secolo che vanta ben 51 trofei tra Coppe e Scudetti, ebbene ambedue legati da una triste realtà: "l'Inaffondabile" giace in fondo all'Oceano ed il relativo piano di recupero tentato da una spedizione franco-americana nel 1985 è stato abbandonato per l'inutilità e l'esosità dell'operazione. Il Milan dopo la Caporetto ad opera degli Orobici è ormai una squadra allo sbando, sia sul campo che sulle scrivanie. Paul Singer Elliott in un anno e mezzo di proprietà non ha ad oggi ottenuto nulla, solo cospicue perdite ed ora, per ripararle, si vedrà costretto nell'imminente mercato invernale a svendere mezza squadra. Nessuno, di talento, vorrà venire più al Milan considerato ormai un relitto alla deriva con la società prossima all'ennesimo fallimento (magari camuffato da altri incompressibili termini tecnici).

Come accadde per il Titanic, un iceberg annunciato ma non visto, lo colpì e fu una tragedia con tante vite perse, anche la nostra amata squadra domenica in quell'Oceano di Bergamo è stata colpita da una sorta di iceberg, che nel nostro specifico non ha causato vittime, vero, ma ha infranto il cuore di otto milioni di tifosi rossoneri che seguono, palpitano, amano il Milan, ma forse il Milan non ama più loro!

                                                           

Buon Natale a tutti.

Massimo 48