Il peccato originale del Milan è l'acquisto dell'argentino quando nei ranghi vi erano già Locatelli e Montolivo, il primo descritto come un predestinato, forse esageratamente, ma avendo margini di miglioramento poteva diventare un punto fermo portando anche senso di appartenenza; il secondo spesso ingiustamente criticato poteva essere comunque una valida alternativa nonché traghettatore del primo, invece con l'arrivo di Biglia, uno se ne andato e l'altro è stato emarginato senza peraltro che si sia mai vista da parte dell'argentino una giocata degna di nota, un'illuminazione né una gestione del centrocampo fatta con padronanza del compito, bensì passaggi banali o all'indietro anche quando necessita di guardare avanti per cercare qualche compagno in movimento, eppure fa anche parte della selezione argentina e qui cè ancora da interrogarsi.
Problemi di ambientamento, di personalità, tecnici, fisici?
Quel che è certo è che è stato un acquisto fatto a capocchia in un ruolo dove erano già ampiamente coperti, per altro ora che deve essere sostituito non è possibile contare né su Locatelli e su un Montolivo immalinconito e giustamente risentito per una emarginazione ingiustificata