Dopo una lunga, tortuosa ed estenuante trattativa, tra le più difficili fatte dal Milan in tema di calciomercato in entrata, finalmente il club rossonero riesce a mettere le mani e a chiudere l'acquisto del classe 2001 talento belga del Bruges Charles De Ketelaere.

Destiny Charles, O' Rey Charles, Charles Angels, il principino belga, poco ino perché è alto 1.92 a dire il vero, fate tutti i giochi di parole e le citazioni che volete, ma finalmente il belga è del Milan. Tutto vero: De Ketelaere è rossonero. Il belga biondo che fa impazzire il rossonero mondo.

Una trattativa così ardua la ricordo quando il Milan, a suo tempo di proprietà della Fininvest di Silvio Berlusconi con Adriano Galliani amministratore delegato, prese Ronaldinho dal Barcellona per 22.5 mln di euro. Galliani ovviamente smentiva sempre con le sue classiche bugie bianche da calciomercato, ma lui stesso era stremato dalla difficoltà di arrivare a dama in questa trattativa con il Barcellona, con lo stesso Silvio Berlusconi che gli disse che si era esposto troppo e che doveva chiuderlo. Alla fine Ronaldinho sbarcò in rossonero per la gioia di tutti i tifosi milanisti. Un colpo sensazionale.

La trattativa per De Ketelaere è stata davvero lunga. Il Milan lo seguiva dal 2020. Maldini e Massara sono andati prima in Belgio a Bruges e poi a Lugano ad incontrarsi di persona con i dirigenti del Bruger per trovare la quadra. Alla fine De Ketelaere arriva al Milan per circa 36 mln di euro bonus inclusi. Lo stesso De Ketelaere ha rivisto al ribasso il suo accordo con il Milan che da 2.7 mln per 5 anni passa a 2.2 mln netti per 5 anni e ha rinunciato a dei bonus che il Bruges avrebbe dovuto corrispondergli. 

La stessa cosa ha fatto Tonali pur di restare al Milan. Si è tagliato l'ingaggio favorendo la trattativa tra Milan e Brescia. Dopo una grande stagione è stato premiato con l'aumento di ingaggio e rinnovo. Chiamasi meritocrazia.

La narrazione della stampa su questa trattativa è stata surreale e grottesca. All'apice del no-sense. E sono riusciti a portare a spasso molti tifosi, non propriamente dei più svegli, e alcuni di essi erano palesemente dei troll. Hanno fatto credere che Maldini con Massara sia andato in Belgio e poi a Lugano a proporre la stessa offerta che era già stata rifiutata ma che poteva anche farsi tramite Pec, colloqui telefonici, Conference call. Oggi le trattative si impostano così. Ci si incontra di persone per limare i dettagli e per un dentro o fuori definitivo.

Pensare che Maldini e Massara vadano a Lugano ad incontrare la dirigenza del Bruges, gia incontrata in Belgio, e a proporre in questo viaggio in Svizzera la stessa offerta già rifiutata in precedenza nell'incontro in Belgio ma anche prima dell'incontro di persona, è semplicemente qualcosa che va oltre il delirio di pensiero. Difatti il Milan lo ha chiuso alzando l'offerta che prima era di 26 mln più 6 di bonus. Alla fine si è arrivati ad un accordo sui 36 mln.

Così il Milan ha messo le mani su uno dei più interessanti talenti europei. Il Belgio e il Bruges sono una fucina di talenti davvero molto importante.

Charles De Ketelaere nasce a Bruges, in Belgio, il 10 marzo del 2001. Con la nazionale maggiore del Belgio ha segnato il suo primo gol contro l'Italia a Gianluigi Donnarumma facendogli passare la palla sotto le gambe. Alto 1.92 per circa 80 kg è un giocatore estremamente duttile.

Per come si muove, per come tiene la testa alta, per come porta la palla, può ricordare Kakà. Altri lo hanno paragonato a Rui Costa per l'incedere elegante e per la tecnica sopraffina. Personalmente mi ricorda anche un po' Rivaldo per le lunghe leve. Rivado era 1.86 cm di altezza. De Ketelaere è 1.92. I paragoni si sprecano su di lui. Da notare che viene paragonato a tutti calciatori ex Milan, che hanno vestito la gloriosa maglia del diavolo rossonero. Tra l'altro di faccia assomiglia vagamente a Kakà.

De Ketelaere ha davvero un potenziale enorme. Può diventare uno dei più forti calciatori internazionali se si riesce a valorizzarlo e a fare uscire fuori tutto il suo potenziale.

Sa giocare spalle alla porta, il fisico importante gli permette di resistere nei duelli corpo a corpo. Sa proteggere e nascondere bene la sfera agli avversari. E più gli spazi si restringono, più lui è preciso nel lanciare i compagni con dei filtranti e delle intuizioni. Viene da una annata con il Bruges in cui ha realizzato 18 reti con 10 assist decisivi. Sa calciare anche in maniera prepotente e di collo pieno, di potenza, non solo di classe e a giro.

È bravo nel gioco aereo, ha segnato anche di testa, ha tecnica, dribbling, anche negli spazi stretti, sa mandare i compagni in rete, ma sa anche andare in rete se imbeccato come si deve. Sa sia mandare in gol che andare in gol.

A inizio carriera nel Bruges ha giocato mezz'ala di inserimento più che di possesso. Negli ultimi tempi ha giocato prevalentemente falso nueve, sottopunta e esterno destro.

È mancino di piede, si diletta con il destro che deve sviluppare e migliorare di più. Quando gioca esterno a destra tende a convergere verso il centro. È un giocatore che svaria, ha un fisico possente, è molto intelligente come giocato e sa smarcarsi bene senza palla. Sa stare tra le linee e ha fantasia, intuizione, classe. Sa resistere al pressing. Il suo fisico è sicuramente di aiuto in questo. Ha un buon cambio di passo ma negli spazi stretti si esalta, nella rifinitura, è preciso nei passaggi. Di lui dicono che ha una grande visione periferica, ovvero il saper rifinire per l'uomo dietro di sé con un velo o un colpo di tacco, la specialità della casa. Ha giocato a tennis e questo, come dichiarato da lui stesso, lo ha aiutato a prendere decisioni giuste in breve tempo. I suoi tocchi di suola sono anche un altro suo marchio di fabbrica riconoscibile perfettamente. Piede sensibile, visione di gioco, tecnica sopraffina, sinistro delizioso e destro tutto da scoprire. Deve migliorare con il piede debole ma ha margini veramente notevoli e importanti. Ha le stimmate del campione. È un classe 2001 ed è un potenziale top player.

Trequartista centrale, trequartista di destra o falso nueve. Pioli potrebbe utilizzare De Ketelaere nel suo 'Piolismo' in questi ruoli.

Charles De Ketelaere è cresciuto nelle giovanili del Bruges con il quale dal 2019 ha realizzato 90 presenze e 18 reti. Complessivamente comprese le presenze in Champions League, Europa League, Coppe Nazionali e massimo campionato belga ha realizzato 25 reti in 120 presenze. Ha giocato nelle giovanili del Belgio Under 16, Under 17, Under 19, Under 21 fino ad arrivare alla nazionale belga maggiore.

Ha vinto 3 campionati belga e 2 Supercoppe del Belgio con il Club Bruges.

Acquisto approvato e promosso. Personalmente ne sono davvero entusiasta. È un calciatore che mi piace molto e nel quale vedo un notevole potenziale. Contro l'Italia mi aveva fatto una ottima impressione, segnando anche un gol. L'ultima volta che Maldini si è mosso personalmente era per portare un certo Theo Hernandez al Milan. Per De Ketelaere si è scomodato molto di più avventurandosi in una trattativa molto difficile. Trattare con il Bruges non è stato per nulla facile ma alla fine si è arrivati a dama. E De Ketelaere è un nuovo giocatore del Milan.

Voto all'acquisto: 8.5 

WELCOME TO AC MILAN CHARLES DE KETELAERE!