Se ci deve essere un sacrificio, allora bisogna fare quello meno doloroso. Il Milan, come tutti i club italiani, e non solo, comprerà e venderà, sia per una questione di bilancio ed economica e sia per non avere una rosa extra large. E il Milan si ritrova a vivere una situazione più unica che rara, che allieverà in qualche modo il dolore sportivo per una cessione che sicuramente provocherà dispiacere ma che non sarà dolorosa, alla luce del fatto di avere in organico un altro elemento nello stesso ruolo, con un anno più giovane, anch'esso con un potenziale pazzesco.

Gigio Donnarumma può salutare il Milan. E' questa la cessione non dolorosa, ma comunque che non fa fare nemmeno salti di gioia, che il club rossonero si accinge a compiere. Il portiere classe 1999 prodotto del vivaio del Milan, può andare al Psg di Leonardo per 50 mln più il cartellino di Alphonse Areola, portiere francese classe 1993 campione del mondo per nazionali nel 2018 con la Francia tra le altre cose. Alcune fonti parlano di 60 mln più Areola.

E' una signora offerta quella che Leonardo, nuovo ds del Paris Saint Germain ha fatto recapitare a Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan e plenipotenziario rossonero. Personalmente chi scrive, accetterebbe l'offerta alla luce anche della costrizione, ovvero della plusvalenza che il Milan deve fare. Gigio Donnarumma è un prodotto del vivaio del Milan, quindi sarebbe plusvalenza piena, sono 50 milioni di euro più il cartellino di Areola valutato 30.  Quindi 80 milioni di euro complessivi di valutazione. O 90 mln se fosse vera l'offerta di 60 mln.

Sacrificherei Gigio anche perchè è un caso più unico che raro il fatto che il Milan nel medesimo periodo, dal suo vivaio, tiri fuori nello stesso ruolo, due potenziali crack mondiali come Gianluigi Donnarumma da Castellamare di Stabia, classe 1999, e Alessandro Plizzari da Crema ,classe 2000. Lo stesso Silvio Berlusconi, ex patron ed ex presidente del Milan elogiò Plizzari dicendo che dietro Donnarumma c'era un altro talento nel suo ruolo di un anno più giovane e che gli dicevano, gli addetti ai lavori che li allenavano e li vedevano all'opera, essere ancora più forte di Gigio.

Penso che Plizzari possa e meriti di avere una chance. Lo lancerei titolare, o comunque se si vuole optare per una crescita graduale, magari gli si fa fare il dodicesimo dietro  Areola o Reina, e in coppa italia fa il titolare. Eventualmente si può optare per un prestito secco in un club della serie A che ne garantirebbe la titolarità. E nel Milan giocherebbero titolari Reina o Areola. Antonio Donnarumma partirà per altri lidi. Potrebbe seguire il fratello al Psg o andare altrove. Il Milan, se cedesse in prestito Plizzari avrà un nuovo terzo portiere, che potrebbe essere un nuovo innesto o uno della primavera come Soncin o Guarneri.

Con Gigio ceduto e plusvalenza fatta entro il 30/6/2019, mi aspetto un mercato importante dal club rossonero, che comunque mi aspetterei anche senza cessione di Gigio, magari fatto con più oculatezza. I nomi che girano sono quelli di Theo Hernandez, terzino sinistro francese di proprietà del Real Madrid, l'ultima stagione in prestito alla Real Sociedad, e per il centrocampo, il reparto che necessita di più rinforzi, vengono accostati i nomi di Ceballos, Torreira, Praet, Reine Adelaide, Veretout e altri ancora ne verranno accostati. In difesa i nomi maggiormente accostati sono quelli del turco classe 2000 Kabab dello Stoccarda, Mancini dell'Atalanta e Andersen della Sampdoria.

Ribadisco che la cessione di Gigio non fa fare salti di gioia, ma è la cessione che può portare la plusvalenza più alta per il Milan e che comunque permetterebbe al diavolo rossonero di cadere in piedi perchè avrebbe le spalle coperte. Dietro Gigio c'è un potenziale top player nel ruolo come Plizzari, c'è Reina, che è un profilo esperto altamente affidabile e c'è Areola, che è un buon portiere con esperienza internazionale. Comunque vada, saremmo in buone mani.