NAPOLI vs MILAN 1-3 (20' IBRAHIMOVIC (MIL), 54' IBRAHIMOVIC (MIL), 63' MERTENS (NAP), 95' HAUGE (MIL)
FORMAZIONE MILAN: 4/2/3/1: G.DONNARUMMA, CALABRIA, KJAER, ROMAGNOLI, THEO HERNANDEZ, KESSIE, BENNACER, SAELEMAEKERS, CALHANOGLU, REBIC, IBRAHIMOVIC. COACH: BONERA (COLLABORATORE TECNICO CHE SOSTITUISCE PIOLI, ASSENTE PERCHE' POSITIVO AL COVID 19 INSIEME AL SUO VICE MURELLI, ANCHE LUI POSITIVO AL COVID 19)
SOSTITUZIONI: 28'ST CASTILLEJO PER SAELEMAEKERS, 28' ST HAUGE PER REBIC, 41' ST COLOMBO PER IBRAHIMOVIC, 41'ST KRUNIC PER CALHANOGLU

"Non essere stressato. C'è Ibra. Ci pensa Ibra". Queste sono alcune dichiarazioni di Zlatan Ibrahimovic a fine match quando gli hanno chiesto di Daniele Bonera, alla sua prima panchina da allenatore in Serie A dove ha sostituito sia Stefano Pioli che il suo vice Murelli assenti perchè positivi al Covid 19. Bonera poteva anche palesare una certa tensione. Esordire contro il Napoli, che è una delle squadre più forti del campionato, al San Paolo non è un gioco da ragazzi. Ibrahimovic ha traquillizzato tutti addosando su di sé tutta la pressione. E ci è riuscito. Il Milan ha vinto contro il Napoli per 3 a 1 grazie ad una doppietta proprio dello svedese e a un gol del norvegese Hauge. 

E' stato il solito gran bel Milan. E' un orgoglio per noi tifosi questo Milan. Squadra sbarazzina, fresca, spumeggiante, tosta, con ampi di margini di miglioramento vista l'età media bassa della squadra. Ibrahimovic è davvero illegale. La squadra aveva bisogno di riposare e la sosta è arrivata giusto in tempo, soprattutto per Ibrahimovic e Theo Hernandez, due elementi che sembravano essere in riserva. Non hanno avuti impegni con le loro nazionali e hanno avuto la possibilità di recuperare completamente le energie. E in campo si è visto. 

Theo Hernandez è tornato a fornire una prestazione da Theo Hernandez, ovvero top. Suo l'assist con un cross delizioso dalla sinistra per il primo gol di testa di Zlatan Ibrahimovic, che all'ingresso dell'area piccola napoletana, di testa batte Meret e fa uno a zero per il Milan. Theo Hernandez con una sua progressione ha costretto al fallo l'ex Milan Bakayoko, che lo ha steso e si è beccato il secondo giallo. Era già ammonito e quindi è stato espulso. Il secondo gol di Ibra delizioso su assist di Rebic sempre dalla sinistra. Lo svedese di ginocchio questa volta fa centro. In 6 match disputati, Ibrahimovic ha segnato 10 gol in Serie A. Ricordiamolo, classe 1981, 39 anni! E' veramente Benjamin Button. Nato vecchio che ringiovanisce sempre di più. Si è mantenuto competitivo come quando arrivò per la prima volta al Milan nel 2010/2011 e con Max Allegri in panchina vinse uno scudetto e una supercoppa italiana. E restò in rossonero anche l'anno successivo per poi essere ceduto al Psg.

In genere le minestre riscaldate al Milan non hanno sempre funzionato. Possiamo ricordare sia la seconda venuta di Shevchenko, che tornò al Milan nel 2008/2009 e non fece bene per niente rispetto al suo primo periodo in rossonero, dal 1999 al 2006, e sia la seconda venuta di Kakà, nel 2013/2014 dopo essere stato al Milan dal 2003 fino al 2009. Non fece male nella sua seconda venuta il brasiliano, ma non fu nemmeno lontanamente ai livelli del primo Kakà in rossonero. Invece Ibrahimovic si sta dimostrando ancora competitivo come quando venne la prima volta in rossonero. Ed è comunque arrivato a fine carriera, e non è assolutamente al "canto del cigno", anzi. Questo è un lupo che si è appena svegliato affamato. Merito anche di una squadra giovane che corre per lui e lo esalta facendo arrivare a lui tanti palloni giocabili. Merito tuttavia anche di Ibra stesso che migliora chiunque gli stia attorno trasferendo la sua mentalità da campione agli altri, che sono costretti a migliorare.

Contro il Napoli, grande prova di Gigio Donnarumma, con un paratone assurdo su Mertens. Davvero complimenti al portiere rossonero. Sontuosi e in grande spolvero come sempre ormai i K2, Kjaer e Kessié. Prova ottima appena anche di Hauge, autore di un bel gol dopo aver saltato Maksimovic con un doppio passo e di sinistro con un tocco delicato ha trafitto Meret. Il norvegese classe 1999 promette bene. Punta l'uomo, è smaliziato, gioca con freddezza, e gli viene tutto facile. Romagnoli in crescita anche se ancora titubante. Incorragiante anche la prova di Colombo che è andato anche vicino al gol, costringendo Meret ad un ottimo intervento per negare le gioia della rete al canterano rossonero.
Ibrahimovic in un contrasto aereo, colpisce con una gomitata Koulibaly. Non c'è volontarietà, però andava ammonito. Sull'azione del gol del Napoli c'è un fallo di Bakayoko su Kessié, che gli sradica la palla commettendo una infrazione di gioco.

A differenza di quanto possa dire il 3 a 1 finale per il Milan, si è sofferto. Il Napoli è una squadra tosta, forte, come il suo condottiero, il sempre amato da noi tifosi rossonero Gennnaro Ivan Gattuso, e quindi è una vittoria che dimostra maturità da parte del Milan. Il Milan che sono 20 partite consecutive che fa risultati utili in Serie A.
E' stato un signor Milan, anzi, "Il signor Diavolo", come il titolo di un film del regista Pupi Avati con Alessandro Haber e Andrea Roncato tra gli altri. Non ci sono insufficienze. Alcuni elementi come Romagnoli devono ancora carburare del tutto e in più ci sono i giovani che non hanno ancora espresso tutto il loro potenziale e hanno ancora ampi margini di miglioramento. C'è anche Leao, che si è infortunato in nazionale con il Portogallo under 21 e che dovrebbe rientrare tra i ranghi nell'immediato. Ibrahimovic ha avuto un infortunio muscolare. Per questo è uscito e al suo posto è entrato Lorenzo Colombo, classe 2002. Si spera rientri subito. Già contro il Lille in Europa League, anche se questo Milan ha dimostrato di saper dire la sua anche senza Ibrahimovic. Tuttavia con Ibrahimovic in campo è tutta un'altra musica.
Il Milan c'è. Ibrahimovic c'è. E i rossoneri mantengono il primo posto in Serie A battendo anche il Napoli al San Paolo. Non accadeva da dieci anni. Forza diavoli rossoneri. Continuiamo così.
Questo Milan ci rende orgogliosi: 

MIGLIORI IN CAMPO: IBRAHIMOVIC, G. DONNARUMMA, HAUGE
PEGGIORI IN CAMPO:-
VOTO ALLA PRESTAZIONE DELLA SQUADRA: 7.5