Che il principale problema del Milan, e non da oggi, sia il centrocampo ormai è lapalissiano.
Purtroppo è anche, come si suol dire, piovuto sul bagnato e con Biglia e Bonaventura lungodegenti all'annoso problema qualitativo si è aggiunto quello quantitativo.

Montolivo ormai è evidente che sia un separato in casa, non è dato sapere se si tratti di una scelta societaria o di una frattura con Gattuso di tale gravità da non poter essere sanata neanche temporaneamente e per cause di forza maggiore. Bertolacci viene visto al più come una "risorsa" da far entrare a partita in corso ma non certo come un potenziale titolare e Mauri non è considerato giocatore da Milan.
Poiché neanche in Primavera appaiono esserci profili papabili di promozione immediata fra i grandi urgono rinforzi, nonostante la spada di Damocle delle probabili sanzioni Uefa.
Così fra nomi veri o presunti, sogni impossibili ed obbiettivi più  o meno concreto è partito, complice la stampa, il casting.

I centrocampisti accostati al Milan sono veramente tanti ed eterogenei per età,nazionalità, caratteristiche e target di prezzo. Fra i più quotati dalla stampa c'è senza dubbio LEANDRO PAREDES. L'argentino coniugherebbe un'età ancora giovane con una buona esperienza internazionale, inoltre conosce già la Serie A. Stando alle voci Leonardo avrebbe il gradimento del giocatore, se non addirittura un accordo di massima, ma i club russi, soprattutto quelli di prima fascia come lo Zenit, che possono disporre di consistenti risorse e non hanno urgenza di vendere per fare cassa, sono un osso duro con cui trattare, soprattutto a gennaio, ed il Milan non è nella condizione di potersi svenare.

Altro nome considerato "caldo" è quello di STEFANO SENSI del Sassuolo. Il giovane italiano pare piacere molto alla notoriamente italianofila piazza milanista e l'ottima partita con la Nazionale pare abbia fatto impennare il suo gradimento. Anche qui le difficoltà stanno del fatto che il club emiliano non ha bisogno di vendere  ed il patron Squinzi sembra coltivare ambizioni europee per cui difficilmente il Sassuolo si privera' a gennaio del suo gioiello, a meno di un'offerta particolarmente consistente, che il Milan potrebbe non poter, sanzioni Uefa, o non voler, il rischio di strapagare un giocatore non pronto o comunque non in grado di farti fare il salto di qualità con i giovani è sempre reale,fare.

Un po' più defilato troviamo l'evergreen CESC FABREGAS. Lo spagnolo, a torto o ragione, accostato al Milan in quasi ogni sessione di mercato stavolta potrebbe arrivare davvero. Sarri non lo considera più un titolare ed il Chelsea nicchia sul rinnovo del suo contratto in scadenza a giugno 2019. L'esborso per il suo cartellino sarebbe dunque zero o comunque poco e l'amicizia con Pepe Reina potrebbe giocare un ruolo importante per convincerlo a sposare il progetto rossonero, tuttavia a suo sfavore pesano l'età, quasi 32 anni, e l'alto ingaggio percepito.

In netto calo invece le quotazioni di SANDRO TONALI, il Brescia ha lasciato intendere di non volerlo vedere a gennaio e di preferire la fine della stagione in modo da provare a scatenare un'asta fra le varie big italiane, tutte più o meno interessate, e di NICOLÒ BARELLA, il cui prezzo  ormai è salito in maniera esponenziale ed inoltre pare che il giocatore  abbia espresso una spiccata preferenza per l'Inter. 

Decisamente tramontato, sebbene nel calciomercato non si possa dare niente per scontato, pare ADRIEN RABIOT. Le bizze della  madre-agente e la concorrenza dei top club spagnoli ed inglesi avrebbero convinto il buon Leonardo a mollare la presa.

A sorpresa è spuntato anche il nome di ARTURO VIDAL. L'ex juventino è presto finito un po' ai margini del progetto Barca e pare pentito della scelta fatta in estate. Potrebbero esserci le condizioni per un'operazione non a titolo definitivo, quindi senza pesanti esborsi per il cartellino, tuttavia lo stipendio piuttosto alto, su standard vicini a quelli dei big della rosa, ed il carattere non proprio tranquillo del soggetto invitano alla prudenza. 

Un altro nome proveniente dal Barca è DENIS SUAREZ. Il giovane spagnolo, poco considerato dal tecnico dei catalani Valverde, potrebbe arrivare con un'operazione simile a quella fatta l'anno scorso dell'Inter per Rafinha. È un nome che stuzzica ma ci sono alcuni dubbi circa l'adattamento al campionato italiano e la capacità di far fare il salto di qualità alla mediana già nell'immediato.

Si è parlato anche di AMADOU DIAWARA ma il Napoli non pare intenzionato a fare favori ad una semi-concorrente ed in ogni caso di non essere disposto a discutere sulla base di un prestito.

Negli ultimi giorni si è vociferato  anche di STANISLAV LOBOTKA e DONNY VAN DE BEEK, ma a parere di chi scrive appaiono operazioni non per l'immediato ma casomai per giugno, oltre che dal rapporto costo-rischio assai elevato.

Sullo sfondo permangono le suggestioni MILINKOVIC SAVIC, l'inizio di stagione sottotono potrebbe aver ridotto le pretese di Lotito ma nella lista delle squadre interessate si sarebbe inserita prepotentemente l'inter essendo il serbo un vecchio pallino di Marotta, e MARCO VERRATTI, stante il ritorno in orbita Raiola ed il debole di Leonardo per il centrocampista abruzzese.

Insomma ce n'è per tutti i gusti.

E mentre i tifosi si confrontano per esprimere le proprie preferenze Leonardo e Maldini hanno incominciato il casting. 

Il titolo del film "Tesoro mi si è ristretto il centrocampo".

Presto potrebbe esserci l'annuncio dell'attore protagonista.