ATALANTA-MILAN 0-2 (43' KESSIE' (R), 93' KESSIE' (R))
FORMAZIONE MILAN: 4/2/3/
1: G. DONNARUMMA, CALABRIA, KJAER, TOMORI, T. HERNANDEZ, BENNACER (16 ST KRUNIC), KESSIE', SAELEMAEKERS (34' ST DALOT), BRAHIM DIAZ (16' ST MEITE'), CALHANOGLU, LEAO (34' ST MANDZUKIC). COACH: PIOLI

Casa dolce casa. Il Milan ritrova la strada smarrita. Dopo ben 7 anni il Milan torna in Champions League, per quella che è la sua casa per uno dei club più titolati a livello internazionale e il club italiano in assoluto più titolato per i trofei internazionali.
E' stato un qualcosa che aspettavamo con ansia noi tifosi da tempo. La Champions League riporta il Milan sulla strada per tornare nella sua reale dimensione. Va sempre contestualizzata l'attuale situazione del Milan e va rapportata a tutte le vicissitudini vissute dal Milan negli ultimi, con il cambio di due proprietà e il ridimensionamento degli ultimi anni dell'era Berlusconi. In una situazione di normalità, cosa che tra qualche anno tornerà ad essere, ne sono certo, ovvero con un Milan che comunque è competitivo e vincente, non ci sarebbe nulla da festeggiare perchè il Milan non ha vinto titoli, ma bisogna tuttavia guardare l'attuale realtà: il Milan si sta ricostruendo, sta rinascendo, sta cercando di uscire da una sorte di medioevo in cui è piombato per andare nel suo periodo rinascimentale, ed è per questo, che visto l'attuale periodo di rinascita rossonera, è giusto festeggiare l'ingresso in Champions League. Superando questo medioevo, passando attraverso questo periodo che il Milan potrà forgiarsi e tornare a vincere. Le vittorie future del Milan nascono da qui, da questo momento, dal superamento di questa fase di precariato sportivo. di ricostruzione. Adesso il ritorno in Champions è solo un punto di partenza, come ha detto Paolo Maldini. Il punto di partenza per ricostruire un Milan vincente. Il ritorno in Champions è solo il primo mattone.

Il Milan chiude la stagione 2020/2021 al secondo posto in Serie A, con 79 punti. Arriva al secondo posto con una delle squadre più giovani d'Europa. Considerato questo, può essere visto anche come un risultato notevole. Ma ribadisco un concetto, ovvero che è solo un punto di partenza. L'Atalanta se l'è giocata senza mollare nulla, al Milan non viene mai regalato nulla. Il Milan quando fa meno possesso palla, il Milan di questo anno, spesso delle volte vince. E' un concetto che ripeto spesso, perchè si fa notare questa cosa. 70,1% di possesso palla per i bergamaschi, contro il 29,9% fatto dal Milan. Milan che ha fatto un buon giro palla, veloce, di prima, come nell'azione che ha portato al primo rigore rossonero realizzato da Kessiè per un fallo su Theo Hernadez, che si imbucato dopo un uno due di prima fatto tra Kessiè e Saelemaekers, in una azione con la palla poi arrivata a Theo Hernandez, che si è sviluppata con velocità. Il secondo gol arriva per un tocco di mano di Palomino su tiro di Calhanoglu da dentro l'area. Kessiè è stato freddo e glaciale in entrambi i rigori calciati e ha spiazzato il portiere della Dea. Kessiè che è il miglior centrocampista del campionato italiano ed è uno dei migliori in assoluto a livello internazionale. Uomo ovunque, è stato artefice di una grande partita, non solo per i rigori realizzati.
Si è sofferto, l'Atalanta ha creato dei grossi brividi al Milan con tiri di pochissimo fuori da parte di Duvan Zapata e Muriel. 1 tiro nello specchio della porta del Milan da parte degli orobici, contro tre tiri fatti dai diavoli rossoneri nello specchio di Golini.

Pioli per fare gruppo, e ha fatto benissimo, ha convocato tutta la squadra, anche gli infortunati. Questo forgia ancora di più il gruppo. Quel simpaticone di De Roon, che si è divertito a sfottere il Milan in passato, è stato espulso al 92'esimo. E questa sconfitta porta l'Atalanta al terzo posto, alle spalle proprio di quel Milan preso in giro da De Roon. Karma is a bitch. Anche Gasperini non lo si è visto saltare. Dopo quel 5 a 0 di un anno fa. saltellava come un caguro. Ed è lì, in quel match, che il Milan è sprofondato. Come a chiudere un cerchio, è proprio in questo match contro l'Atalanta, che il Milan riemerge e rivede la luce.
Leao ha anche preso un palo, si è reso protagonista di una diagonale in difesa rientrando che è sicuramente degna di encomio, e rispetto agli ultimi match si è impegnato di più raggiugendo la sufficienza. Kessiè in assoluto è stato il migliore in campo. Prova da 9. Discreti Theo e Saelemaekers con Calabria. Sufficienti gli altri. Più che sufficiente Kjaer. L'unico leggermente sottotono è stato Bennacer con qualche possesso palla regalato all'Atalanta e qualche passaggio sbagliato, anche abbastanza semplici da fare.

Al Milan si può dare un 8 per la stagione nonostante non si sia vinto nessun trofeo. Come ho scritto in precedenza, il risultato del Milan in questa annata va contestualizzato all'attuale momento che sta vivendo il Milan, che si è ritrovato per varie peripezie imprigionato in una sorta di medioevo. Il raggiugimento della qualificazione in Champions è solo la prima pietra del rinascimento rossonero. In una situazione normale, al Milan si poteva dare un 6 per l'annata, perchè il Milan è un club che deve vincere e non limitarsi a partecipare. 
Tuttavia adesso c'è da festeggiare. E' qui, adesso, che si costruiscono i successi futuri. Le vittorie che arriveranno saranno anche per ciò che si è seminato in questi periodi di sofferenza. Tra un po' germoglieranno e regaleranno trionfi al Milan. Ma la semina avviene adesso. Il Milan torna in Champions League dopo 7 anni e nello stesso giorno in cui si festeggia l'anniversario della vittoria della Champions League ad Atene contro il Liverpool.

"Hey man we are in Champions League. We are in Champions league man. Dili ding dili dong C'mon", tanto per citare Claudio Ranieri quando nell'anno in cui festeggiò la storica conquista della premier league inglese con il suo Leicester City, festeggiò prima con queste parole anche l'ingresso in Champions league del suo Leicester.
Il Milan, con la squadra giovane che si ritrova, ha ottenuto un risultato importante e degno di encomio e di notevole prestigio. E' solo un punto di partenza. C'è ancora tanto da fare, ma almeno il Milan ha ritrovato la via di casa. Casa dolce casa. Back home. Il Milan torna in Champions league.

MIGLIORI IN CAMPO: KESSIE, THEO, SAELEMAEKERS
PEGGIORI IN CAMPO: BENNACER
VOTO ALLA PRESTAZIONE DELLA SQUADRA: 8
VOTO ALL'ANNATA DEL MILAN: 8

E adesso cosa accadra? E' difficile prevedere. Elliott sicuramente dovrà rinforzare la squadra. La Champions è un impegno decisamente probante che richiederà alta competitività e porterà via molte energie. E' assolutamente giusto cercare giovani promettenti da far diventare campioni e crescere con la maglia del Milan, ma è necessario immettere profili affermati ed esperti. Mandzukic non ha dato nulla. Non si è guadagnato la conferma. Gigio Donnarumma? Calhanoglu? Tomori? Brahim Diaz? Dalot? Chi arriverà? Chi partirà? Pioli resta? Sono queste alcune domande a cui i prossimi mesi daranno una risposta. Pioli credo resterà. Dalot può tornare al Manchester United. Tomori verrà riscattato ed è possibile anche la conferma di Brahim Diaz secondo gli ultimi rumors. Gigio Donnarumma sembra diretto al Barcellona e anche Calhanoglu saluterà. Nulla di certo, ma sono ipotesi possibili. Si parla di Maignan, fresco vincitore della Ligue 1 con il Lille in arrivo al Milan al posto di Gigio Donnarumma,  francese come Amine Adil, classe 2000, miglior giocatore della Ligue 2, elemento offensivo, anche lui possibilissimo rinforzo rossonero. Complimenti al Milan per essere tornato a casa e buon lavoro alla dirigenza rossonera, da Maldini a Gazidis passando per Massara e Moncada, a tutta la dirigenza, alla proprietà, perchè il rientro in Champions porta in dote prestigio, guadagni economici ma anche molte più esigenze di rinforzare la squadra. In bocca al lupo e sempre forza Milan.