Un nuovo panzer tedesco può arrivare con Ralf Rangnick.
Vi ricordate di "gravità zero" Bierhoff? Al Milan lasciò il segno e vinse uno scudetto da protagonista. Attaccante, era un po' grezzo con il pallone tra i piedi ma era un ottimo colpitore di testa, uno dei migliori in assoluto per la sua epoca. Classe 1968, fu portato in Italia dall'Inter, che lo prese dal Salisburgo e lo girò subito in prestito all'Ascoli, in Serie A, che retrocesse in Serie B e con il quale il panzer tedesco restò per tre annate cadette, vincendo un titolo di capocannoniere di B, prima di passare all'Udinese. Con l'Inter non giocò mai. Con l'Udinese restò due annate e fu capocannoniere della serie A nel 1997/98 con 27 gol.  Nel 1998/99 passa al Milan con il suo mentore Alberto Zaccheroni, coach del diavolo rossonero, che già aveva lavorato insieme a lui all'Udinese, che se lo portò al Milan insieme a Thomas Helveg, con il quale vincerà lo scudetto del centenario rossonero realizzano 19 reti in campionato, di cui 15 di testa! Resterà al Milan per altre due stagioni realizzando in rossonero 44 reti in 119 presenze complessive. Oliver Bierhoff successivamente giocò per il Monaco in Francia un anno, per poi chiudere la carriera in Serie A nel Chievo Verona.  A inizio della sua carriera ha giocato in Germania, nel Bayer Uerdinge, Amburgo e Borussia M'gladbach.

E il Milan con Rangnick potrebbe trovare un nuovo bomber tedesco a cui affidarsi in zona gol. Mi riferisco a Timo Werner. Bisogna notare che con Rangnick può nascere un Milan simile a quello che fu con Zaccheroni. Un Milan in sordina, che non gode di ottima considerazione ma il cui potenziale è difficile da prevedere all'inizio.  Quando Zaccheroni venne al Milan, c'era molto scetticismo su di lui, sulla sua rosa e sulla sua squadra. E alla fine sappiamo tutti come è andata a finire. Non dico che Rangnick verrà al Milan per vincere lo scudetto, ma quel Milan di Zac prese giocatori come Guglielminpietro, Bruno N'Gotty, diversi profili stranieri che fecero bene con il club rossonero. Ci sono delle similitudini. Zaccheroni giocava con il 3/4/3. Rangnick ha usato la difesa a tre nel Lipsia, anche se nella sua carriera il modulo più utilizzato é il 4/4/2. Zac non era un manager all'inglese, però é stato molto influente sul mercato, portandosi dietro Bierhoff ed Helveg dall'Udinese per esempio. Rangnick pare sia destinato a fare lo stesso, avendo ovviamente più influenza sul mercato.  

Timo Werner è un panzer tedesco, classe 1996, diverso come caratteristiche da Bierhoff. E' molto tecnico, bravo con i piedi, non grezzo, ed  è abile nel dribbling, e anche nel gioco aereo e nel colpo di testa. Tecnicamente è più valido e competitivo di Bierhoff. Rangnick lo ha scoperto e lo vuole portare al Milan. Werner è riconocente ed è molto legato a Rangnick e lo raggiungerebbe volentieri in rossonero. Senza Rangnick in panchina, probabilmente il Milan non avrebbe speranza di prendere Timo Werner dal Lipsia, ma con Rangnick alla guida del diavolo rossonero, l'ipotesi di vedere Werner al Milan diventerebbe più che concreta. Del resto è facile immaginare, che come Zaccheroni, anche Rangnick porti al Milan qualche suo fedelissimo e calciatore di cui si fida ciecamente per quello che concerne il rendimento. Rangnick prese Werner dallo Stoccarda, città natia dell'attaccante tedesco tra l'altro, per 14 milioni di euro. Può arrivare al Milan per 55 milioni di euro circa, che è la sua clausola rescissoria, e con Rangnick a trattare, le possibilità di avere un nuovo panzer tedesco lì davanti titolare nel Milan, dopo Oliver  Bierhoff, aumentano in maniera esponenziale. Werner viene da 27 gol segnati tra Bundesliga, coppa di germania e Champions League, con il Lipsia in 36 presenze. E ha già vinto una Confederation Cup con la Germania nel 2017. In passato ha dichiarato che si sente più adatto alla Premier League, e si è proposto al Liverpool. Su di lui viene dato anche il Barcellona, ma i due club hanno anche altri obbiettivi per l'attacco e Werner non sembra essere una priorità per loro. Inoltre anche il Bayern Monaco, tramite il suo ds Salihamidzic ha dichiarato di non essere interessati al calciatore, nonostante nel contratto sia presente una clausola di 30 milioni che Werner fece inserire durante il rinnovo di contratto pro Bayern Monaco, che avrebbe permesso al club tedesco di comprarlo.

Secondo alcuni rumors, il Lipsia vuole Calhanoglu e il Milan potrebbe valutare Werner 60 milioni e inserire Calhanoglu nella trattativa, abbassando l'esborso di circa 20 milioni. Werner ha il contratto che scade nel 2023 e potrebbe, dopo quattro anni di Lipsia, provare una nuova esperienza all'estero con il tecnico che lo ha maggiormente valorizzato. Il Milan dovrà garantirgli un ingaggio da 6 milioni di euro netti a stagione, quanto guadagna al Lipsia, e un investimento importante davanti la società rossonera sa che dovrà farlo. Del resto il motto di Rangnick è Kapital, Kompetenz and Konzept, ovvero capitale, competenza e concetto. Werner può essere il nome giusto sul quale investire un buon capitale. Garantisce Rangnick. E sarebbe il degno erede di Oliver Bierhoff. 
Bomber di panzer, bomber di sostanza. Un panzer... ottimo!



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