"Forza, lotta, vincerai, non ti lasceremo mai".
Questo è uno degli slogan che noi supporter rossoneri usiamo spesso allo stadio, nei social, mentre si chiacchiera, nei nostri blog, davanti alla televisione, alla radio, mentre commentiamo in un sito la nostra squadra del cuore, il tutto per identificarci in una unita di spirito e per incoraggiare e fare sentire la nostra vicinanza ai nostri beniamini.

Tuttavia quando la squadra va male è lecito e normale essere critici. A volte però viene a mancare il buon senso. Alcune critiche sfociano nel fanatismo, nell'estremismo, nell'irragionevolezza e nell'insensato. Non c'è equilibrio nei giudizi. Si è troppo borderline in essi.

La critica non deve essere ingigantita e deve, a volte, essere circostanziata all'attualità. Bisogna saper guardare oltre, intuire, cercare soluzioni possibili e non ragionare in maniera sbagliata, ovvero guidati dalla rabbia e dalla delusione del momento.
Bisogna avere equilibrio nei giudizi, sia in quelli positivi che in quelli negativi. Gattuso sta facendo male. Può fare meglio. Su questo non ci piove. Tuttavia il Milan è in piena corsa per andare in Champions League, siamo in piena corsa per vincere la Coppa Italia. L'obbiettivo della società a inizio anno era la qualificazione in Champions. Il Milan c'è. E in corsa. Quindi tutto sommato, se Gattuso, riferendoci alla più recente attualità rossonera, può essere criticato, in linea generale, quindi non circostanziata all'attualità, si può affermare che è in linea con gli obbiettivi prefissati.

Gattuso fino a poco tempo fa veniva paragonato a Nereo Rocco, il coach che vinse la prima champions League con il Milan. Adesso viene considerato inadeguato. Ladies and gentleman, ecco la spiegazione di fanatismo e borderline nei giudizi troppo estremi di alcuni tifosi che non hanno capacità analitiche a lungo termine, ma ragionano d'istinto, guidati dalle emozioni dettate dal momento senza raziocinio.
Facendo così si rischiano figuracce. E successo con Bakayoko. Dopo poche partite giocate male era subito stato bocciato da molti supporter esagerati e troppo lesti nei giudizi. Bakayoko ha iniziato a integrarsi, a carburare, giocare bene partita dopo partita diventando il leader del centrocampo rossonero e un idolo dei tifosi del Milan. E ovviamente si sono dovuti ricredere.
Stessa cosa e accaduta con Paquetà e Piatek. Prima sono stati paragonati a Kakà e Shevchenko, dopo due partite sbagliate subito si è fatto un passo indietro. Questo perché si è estremi nei giudizi oltre che troppo frettolosi, in un senso o nell'altro. Paquetà e Piatek sono due potenziali top player, possono diventare come Kakà e Shevchenko, ma ancora non sono a quei livelli.

Non voglio fare l'avvocato del diavolo, quello delle cause perse per intenderci meglio. Critico Gattuso, ma non cancello ciò che di buono è stato fatto. Leonardo, Maldini e Gattuso si sono riuniti a Milanello in una riunione che aveva come tema principale il cambio di modulo. 

Gattuso insiste sempre con il 4/3/3 con Suso e Calhanoglu spesso titolari come esterni d'attacco. Sono molto tecnici i due, ma poco veloci. Un 4/3/3 sarebbe più competitivo se gli esterni fossero molto veloci, scattanti, che danno velocità alla manovra offensiva e tagliano in due la difesa avversaria. 
Il 4/2/3/1 con Kessiè e Bakayoko a centrocampo e dietro Piatek Calhanoglu, Paquetà e Castillejo. Dico Castillejo perché Suso non è molto in forma in questo momento e Castillejo è anche più veloce, oltre che più in forma.

Basta divisioni e isterismi di massa. Bisogna essere tutti uniti per il rush finale.
Mancano poche partite alla fine della stagione e mancano due mesi circa alla fine della stagione. Sento di persone che vorrebbero l'esonero di Gattuso in questo momento. Per prendere chi? Conte che non viene a stagione in corso? Idem Mourinho o altri. Facciamo salire Giunti in prima squadra?

Si va avanti tutti uniti con Gattuso. Forza, lotta, vincerai, non ti lasceremo mai.