Pioli ha fatto intendere che sarà un Milan nuovo, diverso da quello che ha vinto lo scudetto 2021/2022. Per l'annata che verrà, e lo aveva già fatto capire, il Milan non giocherà solo con il 4/2/3/1, che è solo il modulo di partenza che poi in base agli avversari, a come si mette la partita, o a gara in corso, in base agli interpreti in campo e alle contromosse degli avversari, può cambiare. Sta di fatto che di partenza si può partire con il 4/2/3/1 ma anche in altri modi. Addirittura Pioli tra le alternative a questo modulo ha parlato di difesa a tre. Quindi il Milan potrebbe anche disporsi con la difesa a tre ed è un qualcosa che proveranno in allenamento.

Gli avversari ci aspetteranno e comunque già possono aver studiato delle contromosse al gioco del Milan dell'anno scorso. Pioli ha parlato della necessità di avere 22 titolari! E ha parlato di interpretazione del ruolo, di come il calciatore interpreta quel ruolo e quindi come può cambiare l'interpretazione del modulo in base ad esso. Un conto è se a destra si mette lo Ziyech della situazione, molto più offensivo che si accentra anche. E un altro conto è se metto Saelemaekers, che non è offensivo come Ziyech ma ti fa un lavoro maggiore in copertura e dà maggiore equilibrio alla squadra. E durante la partita si può partire più offensivi per poi cambiare e magari mettere dentro in quel ruolo un elemento che è sempre del ruolo medesimo ma che lo interpreta in maniera diversa e quindi dà maggior copertura.

Pioli ha detto che il mercato deve aggiungere qualità. Non ha parlato di fisicità. Ho questa sensazione che sarà un Milan più spregiudicato a livello offensivo, anche esagerato in questo senso, con tantissima qualità e capacità di palleggio con l'intenzione di fare più possesso ma anche di dominare l'avversario, pure con l'intenzione di avere una rosa profonda e camaleontica ma anche fluida e ibrida e quindi capace di cambiare pelle durante la partita. Quindi magari partire molto spregiudicati, offensivi ma anche capaci di, durante la partita, coprirsi un po' di più grazie ai ricambi e quindi mutare pelle all'improvviso rendendosi imprevedibili.

La rosa lunga e profonda con 22 titolari è fondamentale. Si giocheranno tante partite, 21 fino alla sosta mondiale, e ancora di più da dopo il mondiale. Senza un attimo di tregua e bisogna amche verificare come torneranno i giocatori dai mondiali. In che condizioni.

Pioli ha detto chiaramente per esempio che Theo Hernandez non può giocarle tutte. Questo sta a significare che non basta una riserva di Theo ma occorre un titolare in più. Questo vale sia per il ruolo di terzino sinistro ma anche per gli altri ruoli. Quindi occorrono due titolari per ruolo e in aggiunta ad essi almeno 5-6 riserve capaci di fare più ruoli e di essere duttili. Messias non è stato riscattato. Florenzi sì. Prendiamo lui come esempio. 

L'ex giocatore della Roma può giocare terzino destro, terzino sinistro ma anche esterno a centrocampo le cui caratteristiche però non sono simili allo Ziyech della situazione ma più ad un Saelemaekers. Al tempo stesso il Rebic di turno può essere alternativa come esterno destro, e sarebbe più offensivo come Ziyech ma diverso da Saelemaekers e Florenzi ma lo stesso Rebic può giocare a sinistra come alternativa a Leao ma anche punta. Nel ruolo di punta sarebbe diverso da Giroud ma anche da Origi  che a sua volta può giocare anche esterno e così via.

Ecco perché scrivo di fluidità, di squadra camaleontica e ibrida perché è quello che ha fatto capire Pioli. Al tempo stesso ha parlato di maggiore qualità, quindi giocatori tecnici ma non di fisicità. A tal proposito il destino di Bakayoko sembra segnato. Non resterà al Milan nonostante i rossoneri vantano ancora un anno di prestito. Ha elogiato Pobega che può giocare in un centrocampo a due o a tre. Garantisce qualità, e bravissimo ad inserirsi, specie quando gioca mezz'ala ma è anche uno che sa fare interdizione e mordere le caviglie. La stessa sensazione dà Adli, che sembra un genietto. Un pittore capace di deliziare la platea con le sue pennellate. Tecnicamente molto valido ma è anche uno di corsa.

Il Milan di Pioli sarà una continua scoperta e una continua sorpresa. Il diavolo rossonero sarà una squadra in costante mutazione sia per come si può presentare come modulo iniziale ma al tempo stesso anche per come può mutare a gara in corso. E anche la rosa è piena di giocatori che possono fare più ruoli.

Un Milan così fluido, così ibrido, credo anche più spregiudicato a livello offensivo. È una squadra che ha bisogno di molta corsa. In molti sostengono che questa squadra non possa reggere quattro uomini sopra la linea della palla

Personalmente penso che possa essere molto spregiudicato. Possa farlo per buona parte della partita almeno. Il Milan di Ancelotti era ultra offensivo con il solo Gattuso che faceva il lavoro sporco e correva per tre. Aveva Pirlo e Seedorf come compagni di reparto a centrocampo. Due ex trequartisti nella linea dei centrocampisti. Senza contare che sulla trequarti c'era Kakà e in avanti come punte Shevchenko e Filippo Inzaghi. Il terzino destro era Cafu a destra che era offensivo come Theo Hernandez e a sinistra a volte c'era Pancaro e a volte c'era Serginho, anche lui molto offensivo come caratteristiche.

Interessante, e lo ribadisco, è il fatto che Pioli abbia posto l'accento sull'avere 22 titolari. A sinistra per esempio come vice Theo mi aspetto un Marcelo della situazione e non un Ballo-Touré. Sarà bello scoprire questo nuovo Milan. Sarà difficile comprenderlo per poterlo contrastare per gli avversari. Non mi stupirei di vederlo ultra offensivo con Tonali a dover correre per tre, ma non mi stupirei di vedere i giocatori più propensi al sacrificio e a rientrare. Non mi soprenderebbe di vedere profili come Ziyech, De Ketelaere e Leao con Origi davanti e a centrocampo magari a fianco di Tonali profili come Renato Sanches o Douglas Luiz e a sinistra Theo in difesa. Come non mi sorprenderebbe assolutamente durante il match, in base alla necessità, di disporsi anche con la difesa a tre. Sulla carta potremmo partire con il 4/2/3/1 o con il 4/3/3 ma sarà un Milan che muterà di continuo e potrà diventare qualsiasi cosa. Sarà un vero inferno per gli avversari. Ed è questa fluidità che rende il nuovo Milan di Pioli misterioso e affascinante. Sarà un Milan nuovo e diverso.

"Se danzi con il diavolo, il diavolo non cambia. È il diavolo che cambia te"  Joaquin Phoenix in 8mm-Delitto a Luci Rosse.