Il Milan decide di ricorrere al mercato degli svincolati per sopperire all'infortunio accorso a Maignan. Il portiere titolare francese del Milan, che con Theo Hernandez con la Francia ha vinto la Nations League, dovrà stare fermo ai box per un infortunio al polso, probabilmente derivato da quel contatto con Suarez, non sanzionato dall'arbitro durante il match contro l'Atletico Madrid in Champions League. L'infortunio di Maignan avviene dopo l'infortunio a Plizzari, che dovrà stare fermo per circa tre mesi per una tendinopatia rotulea. Per cui il Milan ha pensato di essere in emergenza per quanto riguarda i portieri. Maignan rischia un mese di stop al massimo. Ma potrebbe rientrare anche prima. Resta solo Tatarusanu disponibile più il primavera classe 2002 danese Andreas Kristoffer Jungdal, spesso aggregato alla prima squadra. E la società rossonera ha deciso di ricorrere al mercato degli svincolati. Un mercato delle emegenze, perlomeno così può essere definito. Sono quei calciatori che prendi se sei con l'acqua alla gola, tranne rari casi dove capita che possono esserci elementi di prim'ordine o comunque importanti. 

Il Milan così preleva lo svincolato Antonio Mirante, l'ultima stagione nelle file della Roma. Si legherà al Milan con un contratto fino al 30 giugno 2021, fino a fine stagione. Nato l'8 luglio del 1983, a Castellammare di Stabia come Gigio Donnarumma e anche come Antonio Donnarumma, è un portiere di esperienza, ma personalmente non mi entusiasma per niente. E secondo me non serviva sia perchè hai Tatarusanu che non è inferiore a Mirante e perchè hai come riserva Jungdal. Probabilmente molti asseriscono che Mirante ha più esperienza e quindi è più affidabile. Vero ma è svincolato e questo va in qualche modo a pareggiare il paragone con Jungdal. Ci si sente meno sicuri a lanciare Jungdal nel pensare comune della maggior parte dei supporter rossoneri essendo un primavera giovane che ha fatto vedere cose interessanti ma è anche discontinuo e acerbo. Nel tifoso, o perlomeno in chi scrive, Jungdal e Mirante sono due profili simili se pensiamo alla sicurezza che possono trasmettere. Da un lato abbiamo un giovane che deve ancora esordire in prima squadra e non ha esperienza, dall'altra parte c'è il nuovo acquisto che ha esperienza me è svincolato e non ha una squadra dal 30 giugno scorso, da quando gli è scaduto il contratto con la Roma. Può essere subito buttato nella mischia? Deve fare la preparazione dall'inizio per essere pronto o basta la preparazione che ha fatto da svincolato per conto suo? Senza dimenticare che comunque c'è Tatarusanu. Questi ragionamenti hanno un senso nel momento in cui si pensa che anche Tatarusanu possa infortunarsi. Ma questo non è avvenuto. Ragion per cui essendo Tatarusanu abile e arruolato, ed essendo disponibile giocherà lui fino a quando Maignan non avrà recuperato. Per cui sia Mirante che Jungdal non giocheranno. Per questo non avrei preso Mirante. 

Ragionando in questo modo, allora ad ogni infortunio è emergenza. C'è Theo Hernandez positivo al Covid 19. Può recuperare a breve, tuttavia se ci si fa prendere dal panico, allora si comprano calciatori su calciatori. In questo momento a sinistra c'è Ballo-Touré. Può essere adattato Calabria, Kalulu, oppure può essere lanciato in prima squadra Milos Kerkez, classe 2003 che ha già esordito con la nazionale dell'Ungheria under 21. Pioli ha avuto coraggio nel lanciare Kalulu, che non aveva mai giocato nei professionisti e che arrivava dalla primavera del Lione, non vedo perchè non debba avere lo stesso coraggio con Kerkez, che tra l'altro oltre ad aver esordito già con l'Ungheria 21 ungherese, in Unghieria ha già giocato nella Serie B ungherese.  Quello che intendo dire è che comprare tanto per non serve. E di certo non bisogna farsi prendere dalla fretta che è cattiva consigliera. Il Milan sarebbe stato in emergenza qualora anche Tatarusanu fosse stato infortunato. Allora in un caso del genere, è giustificato ricorrere al mercato dei calciatori svincolati. Tra i portieri svincolati Mirante è senz'altro il migliore, ma il messaggio che può passare nei confronti di Tatarusanu è: "non ci fidiamo di te, per questo prendiamo Mirante". E lo stesso messaggio può arrivare a Jungdal, che magari andrà in panchina non particolarmente motivato, sapendo che la società preferisce ricorrere al mercato degli svincolati, dei quasi ex calciatori, perchè in alcuni casi così può essere definito, piuttosto che fidarsi di un primavera che comunque sarebbe solo la riserva di Tatarusanu.

Mirante è un profilo onesto, un mestierante, con tanti anni di Serie A alle spalle, 16 annate di Serie A alle spalle. Con il Milan arriva a 17 anni di Serie A. Alto 1,94 per 85 kg, ha iniziato nelle giovanili del Club Napoli Castellammare dal 1990 fino al 1994, poi è passato al Sorrento e infine è passato nelle giovanili della Juventus, dal 2000 al 2004.  Dal 2003-2004 viene aggregato nella prima squadra della Juventus dove non esordisce in quell'anno.  L'anno dopo va a Crotone in B. Poi Siena in A nel 2005/2006 e l'anno dopo Juventus in Serie B. Dal 2007/2008 al 2008/2009 gioca con la Sampdoria in A. Dal 2009-2010 al 2014-2015 gioca in A con il Parma. Poi 3 annate al Bologna, sempre in A fino al 2017-2018. Dal 2018-2019 fino al 2020-2021 gioca nella Roma. Ha vinto un campionato di Serie B con la Juventus e a livello giovanile 2 Torneo di Viareggio con la primavera dei bianconeri.

Resto comunque convinto che è un acquisto superfluo. C'è Tatarusanu, giocherà lui, e probabilmente Mirante non vedrà il campo e Maignan salterà poche partite. Mi sembra un tappabuchi evitabile. Una cosa arrangiata tipo Art Attack. Ricordate quel programma per bambini della Disney che andava in onda anche sulla Rai con Giovanni Muciaccia e che Rosario Fiorello imitava spesso con costanza, essendo lo show man italiano un grande fan del programma?  Il programma insegnava ai bambini a fare dell'arte con cose di tutti i giorni che si trovano a casa e che si possono riciclare come bottiglie di plastica, scotch, colla, nastri adesivi, cartoni, pennarelli, fogli di giornale, colla vinilica, forbici, fogli di quaderni e così via. Con questi oggetti ci si arrangiava e si creavano dei giochi e delle piccole opere d'arte. Ecco, l'acquisto di Mirante mi fa venire in mente questo. E' come se fosse uno scotch o una colla messa a un qualcosa di rotto, o nel caso di art attack, qualcosa che ci si costruisce da soli con materiale di tutti i giorni, non il materiale migliore, che però è temporaneao, spesso delle volte dura poco. Uno scotch e una colla possono anche aggiustare un qualcosa, in particolare una buona colla. Lo scotch può staccarsi e dà sempre quella sensazione di temporaneità. Finchè regge dopodichè si butta l'oggetto. Con la colla forse l'oggetto può essere aggiustato definitivamente e quindi può essere recuperato. Bisogna vedere adesso che tappabuchi sarà Mirante. Avrà il risultato di un qualcosa attaccato con lo scotch, che sarà buttato al più presto o quello di una buona colla che recupera definitivamente l'oggetto? Un tappabuchi onesto, ma che non serviva al Milan, come quegli acquisti fatti per noia. O quelle invenzioni tipo art attack, che dopo un po' butti perchè il materiale è quello che è, e spesso quegli oggetti costruiti in quel modo durano poco. Salvo rari casi.

VOTO ALL'ACQUISTO: 6 inutile, nel senso che è un voto politico, che può anche essere un senza voto. Può essere un onesto terzo o quarto portiere, un acquisto da 6. Un tappabuchi che probabilmente non vedrà il campo.  E che il Milan poteva anche non prendere. Non cambia nulla. Se Tatarusanu avrà problemi nell'immediato potrà essere utile, altrimenti no. E' questo il discorso.