LAZIO VS MILAN 0 a 3 (23' CALHANOGLU, 34' IBRAHIMOVIC (R), 59' REBIC)

Il Milan convince e vince. Prova superlativa contro la Lazio in trasferta. La squadra capitolina aveva defezioni come Immobile e Caicedo, ma il Milan è stato selvaggio e cinico, ha dominato e rifilato un bel tris ai biancocelesti. 58% di possesso palla del Milan contro il 42% della Lazio, 7 tiri totali del Milan contro gli 8 tiri totali della Lazio, 5 tiri in porta del Milan contro i 2 della Lazio. 
Il Milan si è presentato ai posti di blocco con il solito 4/2/3/1 con Gigio Donnarumma in porta, Conti, Kjaer, Romagnoli, e Theo Hernandez in difesa, Kessié e Bennacer a centrocampo, Saelemaekers, Bonaventura e Calhanoglu sulla trequarti alle spalle di Zlatan Ibrahimovic. Nel secondo tempo sono entrati Rebic per Ibrahimovic, Krunic per Bonaventura, Calabria per Conti, Paquetà per Calhanoglu e Biglia per Bennacer.

E' stato un Milan estremamente efficace, pratico e concreto. Sciolto e cinico. E' stato probabilmente uno dei Milan più convincenti della stagione. Tutta la squadra ha giocato in maniera discreta. Rebic devastante anche a gara in corso, 9 gol nelle ultime 11 partite, Ibrahimovic segna il quattordicesimo rigore consecutivo in Serie A, nonostante Strakosha era riuscito in un primo momento quasi a bloccare la sfera, e poi c'è un miglioramento nelle prestazioni di Bennacer, che sta crescendo, e c'è la conferma delle prestazioni positive degli ex atalantini Andrea Conti e Franck Kessié. Saelemaeker convince ancora, e dopo aver propiziato l'autogol della Spal, propizia il rigore contro la Lazio per un fallo di mano di Radu. Paquetà da trequartista ha fatto vedere ancora una volta buoni spunti.

Pioli ha impostato bene la partita e anche i cambi. Complimenti anche a lui ma questo non deve fare illudere. Pioli è costretto dalla situazione a fare determinati cambi e a dare maggiore minutaggio a determinati elementi. Se non ci fosse stato il Corona Virus, ci sarebbero rimasti solo i 3 cambi. Per esempio, uno come Saelemaekers avrebbe trovato spazio? Forse qualche sprazzo di partita. La situazione creata dall'emergenza costringe Pioli ad ingegnarsi, e nonostante gli vadano riconosciuti i meriti, in un certo senso c'è anche una costrizione, è quasi obbligato a rischiare, osare e lanciare determinati elementi. Con Saelemaekers sta andando benissimo. Da qui a fine stagione, vedremo anche qualche primavera essere lanciato in prima squadra e accumulare minutaggio.

Il Milan dà quella sensazione di soffrire di più le piccole in questo momento come la Spal, che non quelle che stanno ai vertici della Serie A come la Lazio. Le squadre piccole tendono a chiudersi e a concedere pochi spazi. Cercano anche di pareggiarla e non si espongono più di tanto in fase offensiva. Le big giocano vis a vis, senza particolari timori reverenziali, cercando di vincere, attaccano ma si scoprono anche, e fanno meno catenaccio delle piccole. Questo non significa che concedono spazi, ma di certo non fanno le barricate in difesa.
Inoltre c'è anche la componente mentale. Contro le big il Milan non parte favorito ma alla pari quantomeno, mentre contro le piccole, si parte sulla carta favoriti, e questo può portare anche ad un iniziale approccio leggero che poi può portare anche a soffrire determinate realtà piccole. Contro le grandi la concentrazione e la determinazione sono sempre al massimo. Contro le piccole ci può essere un abbassamento della guardia, frutto anche di inesperienza da parte della rosa.
Tuttavia il Milan contro la Lazio è stata "La grande bellezza". Una netta vittoria contro una Lazio che è stata dominata e addormentata. E' stato un Milan piacente. Deve continuare così per finire con dignità la stagione. Questa squadra ha degli elementi giovani molto interessanti come Theo Hernandez, Bennacer, Saelemaekers, Leao e Paquetà, e elementi che stanno dimostrando una continuità importante come Calhanoglu e Rebic, ma non bisogna accontentarsi e abbassare la guardia.
Questa squadra per la prossima annata ha bisogno di importanti migliorie.