Il Milan con l'arrivo di Elliott ha lanciato una base per il futuro. Moncada è uno dei migliori osservatori al mondo con intuizioni fuori dal comune. Moncada infatti faceva parte del gruppo di scout che scoprì Mbappe.
Il Milan in questi anni ha già acquistato dei talenti e qualcuno è già esploso, come ad esempio Theo Hernandez, che in poco tempo è diventato uno dei migliori terzini al mondo. In attesa dell'esplosione degli altri talenti, Hauge e Kalulu su tutti andiamo ad analizzare le prossime mosse di mercato dei rossoneri.

Tanti giovani sul taccuino della dirigenza, partendo dal più conosciuto Simakan, sfumato nelle ultime ore per un infortunio, fino allo sconosciuto Piatkowski.  Ma adesso analizziamo i giocatori.

  • Simakan: È difensore centrale che può essere utilizzato anche da terzino destro, anche se è nel mezzo della difesa che può dare il meglio di sé, sfruttando la sua grande fisicità, abbinata ad una notevole capacità nell’impostare il gioco(ha un buon lancio lungo). Fisicamente “bestiale”, è potente ed in grado di recuperare in velocità qualsiasi tipo di attaccante.
  • Bade: Difensore centrale destro naturale, Loic Bade può giocare sia in una difesa a quattro che in una retroguardia a tre. È proprio in quest’ultimo contesto che viene utilizzato da Haise al Lens, per la precisione da centrale con i due classici “braccetti” ai lati. Bade dirige la difesa con autorità, ha uno stile di gioco elegante nonostante il fisico e una tecnica di base particolarmente educata.
  • Coulibaly: Il Milan ha presentato un'offerta per il giocatore ma è stata rifiutata. Il 20enne mediano maliano è di proprietà dello Sheffield United, ma in questa stagione sta giocando in prestito al Beerschot: 12 presenze e 5 gol in Belgio finora. Il rendimento del giocatore ha impressionato anche gli osservatori rossoneri.
  • Konè: È giocatore atipico, creativo, dotato di una tecnica pura e di una fisica già affinata (186 cm.); versatile, può evolversi in tutti i posti della linea mediana, sia come centrocampista difensivo che offensivo, con una preferenza per il ruolo di interno, posizione che gli consente di essere più presente in zona-gol e di mettere in moto le sue lunghe leve. Purtroppo è un altro obbiettivo sfumato.
  • Piatkowski: È un difensore centrale, ma all'occorrenza può giocare anche come terzino destro. Nel Raków gioca solitamente in una difesa a 3, ma è stato schierato dal tecnico Marek Papszun anche come esterno di destra nel 3-4-3.
  • Antiste: È una punta versatile che, pur privilegiando la posizione di centravanti, può adattarsi a giocare anche da seconda punta e da esterno offensivo. Rapido, dinamico, tecnico ed in possesso di una notevole velocità d’esecuzione, Antiste ha un buon senso del gol, dribbling e una notevole accelerazione palla al piede che lo rende molto temibile a campo aperto.
  • Brenner: È un attaccante che abbina una buona tecnica di base a considerevoli doti di velocità; quando parte in progressione può mettere a frutto il suo dribbling, superando in slalom diversi avversari. Ha buone capacità balistiche, dinamicità e, almeno nelle categorie giovanili, ha palesato uno spiccato senso del gol. Preminentemente di piede destro, sa però disimpegnarsi egregiamente anche con il piede sinistro.

Questi sono i talenti che il Milan ha visionato fino ad oggi in attesa di novità.