Con la beffa nei minuti di recupero di domenica scorsa con l'Atalanta ancora nella mente di squadra e tifosi, i rossoneri tornano subito in campo nell'insidiosa trasferta di Empoli, costretti a cercare tre punti quasi obbligatori per rendere la deficitaria classifica decisamente migliore.

Ritengo insidiosa la partita del Castellani perchè i toscani sono una squadra che ha mostrato fino ad adesso un buon gioco veloce ed offensivo anche se a dirla tutta i risultati fino ad ora non hanno premiato a pieno le buone prestazioni dei ragazzi di Andreazzoli. Per i biancoazzurri soltanto 4 punti in cinque partite sono un po' pochino per il bel gioco mostrato soprattutto nelle immeritate sconfitte contro il Genoa ed in quella interna con la Lazio che ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per strappare i tre punti. L'Empoli è una squadra senza grosse individualità a parte il bomber Ciccio Caputo e il talentuoso centrocampista Krunic, ma fa del gioco di squadra e della velocità le sue armi migliori che potrebbero infastidire non poco la difesa e il centrocampo statico della squadra di Gattuso.

Per quanto riguarda il Milan l'assenza di Higuain di sicuro si farà sentire sia dal punto di vista realizzativo, ma soprattutto mancherà il suo carisma e la sua personalità debordante in rosa che non ha altri interpreti con queste caratteristiche. Con o senza il Pipita una squadra come il Milan che ambisce alla zona Champions non può e non deve temere la trasferta di Empoli che sicuramente non sarà una passeggiata, ma i tre punti sono praticamente d'obbligo per evitare anche altri processi mediatici su una squadra così giovane e con una mentalità vincente ancora tutta da verificare e da costruire. Un risultato negativo porterebbe altre nubi scure su Milanello sia per la squadra che sull'allenatore che vede l'ombra di Antonio Conte sbucare all'orizzonte ad ogni passo falso.

Questo è il primo crocevia obbligato della stagione per Gattuso e la sua banda, dove i margini di errori stanno diminuendo drasticamente, perchè la classifica è vero che è corta ma il Milan non può permettersi di attardarsi ulteriormente. Domani sera bisogna tirare fuori la cosiddetta mentalità vincente, la mentalità da Milan, quella mentalità che porterebbe i ragazzi ad andare a Empoli e vincere la partita senza ma e senza se.

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