GAZIDIS E L'UEFA - Il nuovo corso rossonero capitanato dal fondo americano Elliott sembra avere le idee molto chiare. Con l’arrivo a Dicembre di Ivan Gazidis, ex direttore generale dell’Arsenal, il quadro della dirigenza rossonera sarà finalmente al completo. Il 5 dello stesso mese con l’assemblea del CDA della società di via Aldo Rossi l’ex Gunners diventerà a tutti gli effetti il nuovo Amministratore Delegato dell’AC Milan. Le linee guida tracciate sia dalla proprietà e da Gazidis sono poche ma non semplici: a livello economico portare nuovi sponsor in dote per migliorare sensibilmente il fatturato per un aumento del valore del brand rossonero e, UEFA permettendo, effettuare un mercato che possa dare la definitiva spinta volta a raggiungere finalmente il quarto posto. L’udienza a Nyon ha visto protagonisti l’artiglieria pesante societaria con in prima fila Gordon Singer, figlio del proprietario dell’hedge fund, e Frank Tuil, che già la scorsa estate era riuscito a far annullare la sentenza dell’ UEFA dal tribunale di Losanna, che vedeva il Milan fuori per un anno dalle coppe. Tutto questo per poter strappare le condizioni migliori e poter operare con più libertà possibile durante il mercato invernale, crocevia importantissimo per alzare l’asticella nella rincorsa per entrare in Champions League. Le eventualità si riassumono in una multa pecuniaria quasi scontata per il passivo accumulato negli esercizi 2014-2017,e un Voluntary Agreement, facendo leva sulla stabilità e forza economica dei nuovi proprietari della società rossonera. Se l'UEFA punirà ancora troppo duramente il Milan secondo il parere della dirigenza, la società rossonera è pronta ad affrontare un nuovo ricorso e un nuovo ritorno a Losanna.

LE TRATTATIVE - Leonardo De Araujo e Paolo Maldini non si faranno trovare impreparati, avendo già imbastito trattative più o meno avanzate o addirittura già da considerarsi chiuse. Oltre a Paquetà, trattativa già definita, il primo nome della lista per rinforzare un Milan falcidiato dagli infortuni si chiama Zlatan Ibrahimovic, mai dimenticato dai tifosi, una garanzia nonostante i suoi 37 anni. La trattativa che porterebbe Ibrahimovic alla corte di Rino Gattuso è da considerarsi chiusa con successo, con il fuoriclasse svedese pronto a firmare un contratto di 1 anno e mezzo. Leonardo vorrebbe finalmente risolvere il problema centrocampo, che oltre agli infortuni, è ormai da troppi anni vittima di un gap tecnico troppo grande in confronto alle prime della classe della Serie A. Si registrano infatti contatti molto frequenti con l’entourage di Cesc Fabregas, già vicino a vestire la maglia rossonera nell’estate 2011. Il giocatore nativo di Arenys de Mar è prossimo alla scadenza del suo contratto che lo lega al Chelsea, e la squadra londinese sarebbe orientata ad accettare un piccolo conguaglio economico per non perdere il giocatore a zero a Giugno, anticipando l’arrivo in rossonero già a Gennaio. Altre voci, anticipate sui social settimane prima che uscissero sui giornali, portano al nome altisonante di Sergej Milinkovic Savic, già protagonista durante la scorsa estate di un rincorrersi di notizie che lo volevano come acquisto top del club rossonero, saltato a quanto pare all’ultimo momento nella notte tra il 16 e il 17 Agosto, dopo una trattativa portata avanti direttamente da Elliott. Savic quest’anno sembra il lontano parente del giocatore che avevamo ammirato la passata stagione, e proprio per questo Lotito, per evitare un’ ulteriore svalutazione, potrebbe essersi finalmente convinto a cederlo. Che il Milan riesca a portarlo a Gennaio o a Giugno non è certo. Quello che è certo è che la società è fortemente convinta che Milinkovic Savic possa essere una pedina fondamentale per portare il Milan ad avere un centrocampo finalmente all’altezza del suo blasone. Formula? La stessa filtrata quest’estate, un prestito molto oneroso con un obbligo di riscatto ancora più oneroso. Le possibili sorprese non sono finite qui, infatti si fanno sempre più insistenti gli spifferi che vorrebbero uno dei migliori marcatori vecchio stampo al mondo, Diego Godin, come prossimo rinforzo difensivo forse addirittura a Gennaio. Come Fabregas, l’uruguaiano è in scadenza di contratto a Giugno. L’unico dubbio è relativo a come possa volere abbandonare una squadra,l ’Atletico Madrid, che ospiterà la finale, se mai riuscisse a raggiungerla, nel suo stesso stadio, il Wanda Metropolitano, ex Vicente Calderòn. Probabilmente tra il giocatore e la dirigenza sono sorte delle frizioni che ancora non ci è dato sapere, e Leonardo si è inserito, ottenendo a quanto pare il sì del giocatore. Come il Chelsea, l’Atletico per liberarlo anzitempo si aspetta un conguaglio economico, che anche in questo caso non dovrebbe essere difficile da elargire.

LE USCITE - Chiudendo il discorso in entrata, in uscita si registra sempre di più un Hakan Calhanoglu prossimo alla vendita, sul quale la dirigenza nutre molti dubbi, dopo un avvio di stagione molto poco convincente, complici i problemi familiari che il giocatore turco starebbe attraversando riguardante il divorzio burrascoso con la moglie. Gli altri indiziati a dover abbandonare il Milan a Gennaio sono Bertolacci, Montolivo e Josè Mauri, da sempre ai margini del progetto rossonero. Alla luce di tutte queste ipotesi di mercato più o meno concrete, il progetto tecnico del Milan sotto l’ala di Elliott comincia a delinearsi, e potrebbe portare finalmente la società rossonera al posto che più gli compete, una stabile partecipazione alla Coppa delle grandi orecchie, sua casa storica in cui si è resa protagonista di imprese epiche che hanno cambiato la storia del calcio.