È giusto valutare un allenatore da un derby perso? Probabilmente no, e infatti le colpe di Giampaolo si vedono piuttosto in un Milan che pare non aver costruito nulla durante la preparazione. Zero idee, moduli strani, giocatori fuori ruolo. Che succede mister? La domanda è doverosa, ma più che un’accusa dovrebbe risuonare come una sveglia. Col derby alle spalle, Giampaolo ora ha di fronte 270 minuti dove potrebbe, e dovrebbe, uscire dal periglioso burrone in cui si sta infilando. Toro, Fiorentina, Genoa e poi la pausa. Nove punti che Giampaolo, visto come si stanno mettendo le cose, dovrà prendere con le unghie e con i denti. E che il bel gioco, il divertire come dice lui, vada a farsi benedire, almeno in questo frangente (anche perché per ora non si è visto manco col binocolo).

Giampaolo si trova infatti tra il martello e l'incudine. I tifosi lo hanno già scaricato malamente, ma anche la dirigenza pare alquanto snervata. Boban, senza troppi giri di parole, ha certificato ai microfoni come "si aspettasse di meglio" da questo allenatore. Un problema non da poco. Eppure, ricordiamoci, siamo appena alla quarta giornata di campionato. Giampaolo, nei suoi precedenti con nuove formazioni, non è mai stato uno dagli sprint di fuoco ai nastri di partenza. Piuttosto uno che viene fuori alla lunga, un diesel dal motore potente, ma che ha bisogno di scaldarsi. Quello di cui ha bisogno è di dimostrare che, al di là delle difficoltà, egli sa vincere anche in maniera sporca (Brescia e Verona non sono certo state vittorie limpide). E quale miglior occasione di incasellare punti pesanti nelle prossime tre giornate. 

Toro, Fiorentina e Genoa non se la stanno passando benissimo, ma neanche malissimo. Danno l’idea di essere più solide di questo Milan spaventato e confuso, ma comunque sulla carta superiore (purtroppo solo su quella per ora). Un trittico che non può sbagliare, dove forse bisognerà pretendere il bottino pieno dal buon Giampaolo. Perché il tempo e poco e, dietro l’angolo, ovvero dietro la sosta, c’è uno spauracchio da far accapponare la pelle. Dopo un antipasto con il Lecce, in cinque gare il Milan affronterà Juve, Lazio, Napoli e Roma. È possibile pensare che Giampaolo possa arrivarci senza aver portato almeno 7 punti (almeno) dalle gare con Toro, Fiorentina e Genoa? No, ci dispiace Mister, non è proprio possibile. Solo il futuro ci dirà come andrà. Un futuro molto prossimo, dato che questo giovedì il Toro attenderà il Milan tra le sue mura.