Come Will Kane (Gary Cooper) in High Noon o Mezzogiorno di Fuoco, il Milan è atteso da un duello che potrebbe lanciarlo verso la gloria o farlo sprofondare nelle sabbie mobili di una classifica infida. I rossoneri avrebbero messo la firma su una classifica come quella odierna, se fosse stato chiesto loro alla sosta del campionato, ma l'attuale posizione si presenta sicura quanto quella di un uomo che, in una palude, ha i piedi su terreno solido, ma non sa quali insidie lo attendano sotto l'acqua limacciosa e deve comunque muoversi per l'arrivo di un famelico coccodrillo. Ortaggi per diabetici, in poche parole!

Al termine di questa giornata di campionato, il Milan potrebbe anche ritrovarsi con 3 punti di vantaggio sulla seconda, se vincesse a Parma, con Roma e Atalanta sconfitte a Milano e a Napoli (diamo per scontato che la Lazio regoli il modesto Chievo). Potrebbe anche essere scavalcato tanto dai lupacchiotti romani che dalla dea orobica. se il Parma gli rifilasse una prosciuttata in testa e, contemporaneamente, Inter e Napoli snobbassero i loro impegni. E l'insidiosità della situazione è determinata anche dal fatto che Roma e Atalanta conosceranno il risultato dei rossoneri in Emilia, cosa che potrebbe raddoppiare le loro forze se il Milan toppasse.

Perchè il Milan potrebbe toppare? Per alcune ragioni, prima fra tutte la forma fisica che mi sembra precaria: il fondo c'è, ma la velocità appare scarsina. E alla forma scadente dei rossoneri si contrappone quella smagliante dell'Atalanta, che con l'Empoli si è solo scontrata contro un portiere in grande spolvero, ma ha mostrato una condizione invidiabile. Al momento appare la migliore delle 4 pretendenti al quarto posto, non tanto come giocatori, ma come capacità di stare in campo e darvi il meglio. Certo, può calare di ritmo anche la Dea, come può pagare una certa inesperienza per certi traguardi e arrivare settima, però se devo dare un giudizio oggi, dico che è quella che mi impressiona più fvorevolmente.

I giocatori rossoneri mi sembrano sì molto carichi, cosa che in se può compensare il ridotto rendimento atletico, ma forse troppo carichi, come ha dimostrato l'innocente goliardata di sabato scorso. Il gesto è stato liberatorio, ma ha anche dimostrato una ridotta lucidità dei ragazzi. In un clima arroventato, come quello della volata per la Champions dove nessuno ci sta a uscire, ogni errore può costare caro. Roma e Lazio sono, quantomeno per ragioni geografiche, molto vicine agli ambienti del potere calcistico e godono di appoggi quasi sfacciati da parte di settori della stampa e della televisione, in primo luogo la RAI,  nella quale i giornalisti romani hanno un ruolo importante. Occorreranno quindi nervi saldi, perchè anche una mano nei pantaloncini per lenire il prurito alle pudenda verrà spiattellata in mondo visione per chiedere sanzioni contro i fetenti adoratori del diavolo. In questa specie di Rollerball senza esclusione di colpi e di scorrettezze non c'è alla fin fine nulla di male: è il calcio professionistico. Il Milan però dovrà fare attenzione a non servire le proprie terga in omaggio agli avversari.

Sono curioso di vedere se Gattuso farà riposare qualcuno, principalmente Piatek e Bakayoko. Il polacco può ben essere sostituito da Cutrone e Bakayoko da Biglia, anche se l'argentino non sa nascondere la palla agli avversari come l'ivoriano e il suo apporto non mi sembra adatto al 100% a una squadra che pretende sempre di uscire dalla metà campo palla al piede. L'importante è che con la prima punta ci sia l'ottimo Borini, un elemento duttile che costituisce, insieme a Reina, una delle note positive della, compesssivamente non positiva, gestione Mirabelli.

Occhio anche alla difesa, perchè il Milan da quasi 2 mesi non segna valanghe di reti, per cui deve cercare di non prenderne ed evitare momenti di straordinaria follia come quello che gli è costato i due punti con l'Udinese.

Sarà un Mezzogiorno di Fuoco, incandescente per il Milan, ma dal momento che lo sceriffo Will Kane nel film riesce a sgominare ben 3 feroci fuorilegge, i rossoneri possono portare a casa i 3 punti. E' ora che il Milan dimostri di non essere solo una squadra che vuole la Champions, ma una che vale la qualificazione a questa coppa.
La Champions te la devi conquistare, non scende dolcemente dal cielo in un panierino decorato da pizzi e merletti. Ricordiamolo bene.