La partita di cartello della 17esima giornata è fissata alle 12 e 30. Un duello affascinante che promette di regalare emozioni, ma che una volta concluso potrebbe risultare indigesto per una delle due tifoserie. Siamo quasi al giro di boa di questa stagione e mentre il Milan dopo qualche piccola battuta d' arresto sta riprendendo a correre, ecco che al secondo e terzo posto troviamo rispettivamente Inter e Roma. Chi vince questa partita può davvero sognare in grande. Un pareggio, tra tutti, farebbe sicuramente più contento il Diavolo. Chi perde non è tagliato fuori, ma sentirà il fiato sul collo di un' Atalanta che, chiusa la parentesi Gomez, ha ricominciato a macinare gioco e goal.

Ed a proposito del Papu, a quale delle due squadre farebbe più comodo? Rispondiamo con franchezza, senza dubbi e senza indugio, alla Roma di Fonseca. E sarebbe un colpo ad effetto che permetterebbe ai giallorossi di alzare l' asticella. La duttilità del Papu permetterebbe all' allenatore della Roma di trovare ancora più soluzioni dalla trequarti in su. E regalerebbe ancora più imprevedibilità ad una squadra che ha un bel gioco, tante soluzioni, ma soprattutto diverte. L' esatto contrario dell' Inter di Antonio Conte che sembra avere un gioco statico, lineare, senza sussulti. E che senza la fisicità di un calciatore come Lukaku perda tremendamente peso ed efficacia in zona offensiva. Lacune, messe a nudo nell' ultima esibizione contro la Sampdoria.

Si affronteranno, quindi, due filosofie di gioco agli opposti, con in palio tre punti pesantissimi, che potrebbero significare per i giallorossi l' aggancio all' Inter mentre permetterebbero ai nerazzurri di mantenere il passo del Milan. Sarà una di quelle partite che come direbbe Gigi Buffon valgono molto di più, di tre punti. Ed in effetti è così, anche se ci sarebbe ancora tempo davanti, per rimediare ad un eventuale passo falso.
E le uniche differenze tra i due Mister non saranno solo nella filosofia e nella qualità di gioco, ma anche e soprattutto nella gestione di due squadre davvero forti. Ma se da un lato Fonseca sta attingendo a tutti gli uomini a disposizione nella rosa, dall' altro si è assistito allo sfregio di alcuni elementi quali Eriksen e Nainggolan che onestamente farebbero comodo a qualsiasi squadra di Serie A. Eppure Conte è riuscito a farli fuori entrambi. Il primo in cerca di destinazione, il Ninja invece ha già fatto ritorno a Cagliari ed in una sola presenza è riuscito a mettere insieme più minuti di quanti concessigli dall' ormai ex mister. Minuti di sostanza tra l' altro, fatti di quantità e qualità, come lui è abituato a fare. Ed a vederlo giocare in quel modo resta davvero un mistero come l' allenatore interista riuscisse a preferirgli anche il peggiore dei Gagliardini. Sulla carta sarebbe una partita senza storia. Fonseca batte Conte nel gioco e nella gestione: 2 a 0.

C'è un però. La Roma in campionato ha perso in due occasioni, in entrambi i casi subendo quattro goal, contro Atalanta e Napoli. I pareggi arrivati contro Milan e Juve testimoniano una sorta di allergia alla vittoria nei big match. Di contro l' Inter ha concesso i tre punti all' avversario solo nel derby di Milano e come detto in precedenza contro la Sampdoria, palesando parecchie difficoltà in zona offensiva in assenza del suo roccioso centravanti. Ma per fortuna dei nerazzurri BigRom dovrebbe tornare al suo posto dal primo minuto per quest' importantissima partita. Appuntamento alle 12 e 30, la caccia al Diavolo inizierà con un duello.
Il duello tra la "Bella Roma" e la "Pazza Inter". Come in uno dei migliori western... ci aspetta un MEZZOGIORNO DI FUOCO.