Stanotte ennesima brutta prestazione dell'Argentina alla Coppa America, ennesima vittoria mancata, e una nazione delusa ancora una volta. Dopo la sconfitta contro la Colombia di Zapata e company, ieri aspettavano tutti la reazione di Messi e dei suoi compagni, ma l'attesa è stata tradita ancora una volta da una prestazione scialba, senza carattere, con poca anima. Anzi, il Paraguay, squadra arcigna, solida, senza grosse individualità di spicco, ma squadra vera, era passato in vantaggio ed ha rischiato di vincere.

L'Argentina ha pareggiato solo su rigore di Messi dopo una decina di minuti della ripresa, ma dopo poco ha dovuto ringraziare il portiere del River Plate, Armani, per aver parato un rigore ed aver tenuto in gioco l'Argentina e soprattutto la qualificazione. L'Argentina resta in corsa perchè passano anche due terze su tre, le migliori, e l'ultima la giocherà contro il Qatar, squadra che si sta dimostando in crescita, ed ha fatto una buona figura in questa edizione della Coppa, da invitata ricordiamo, seppur è ormai eliminata. L'Argentina deve per forza battere il Qatar, e sperare che il Paraguay non batta la Colombia che è stata la prima squadra a qualificarsi già ai quarti, oppure segnare più goals possibili al Qatar e sperare di essere tra le due migliori terze. 

Ma ogni volta che l'Argentina stecca, cioè spesso, ritorna inesorabile il paragone tra i due miti argentini, Messi e Maradona il Re assoluto per molti e per me pure. Messi è il Dio del calcio attuale insieme a Ronaldo, l'asso del Barcellona che da più di un decennio domina la Spagna, l'Europa, il mondo, Maradona è il calciatore più amato di argentina, il mito di sempre, colui che ha regalato un mondiale in Messico nell'86. La differenza tra due campioni di questo calibro, in due epoche diverse, è sempre difficile da fare, ma la differenza non è solo nella tecnica, ma nel carisma, nell'essere leader.

Messi con il Barcellona fa magie, incanta da dieci anni, fa cose incredibili, è il mago della Catalogna, ma nell'Argentina è la controfigura di quel Messi ammirato col Barça. E Maradona? Diego Armando Maradona è colui che nell'86 con una squadra mediocre assai, ha vinto il Mondiale da solo, quello che ha segnato partendo da centrocampo contro gli inglesi, quello del goal più bello della storia, quello della Mano de Dios, che comunque resta una furbata che ha fatto al differenza. E poi i due goal col Belgio in semifinale? Due perle vere! Diego aveva una squadra più mediocre ancora di quella che ha Messi, aveva in squadra difensori e centrocampisti assai mediocri, Batista, Giusti, gente che camminava in campo, aveva Ruggeri, Cuciuffo, Clausen, Pasculli in attacco che era retrocesso a Lecce, e tanti altri. In attacco c'era poca scelta, e c'era lui che inventava prodezze e faceva impazzire di gioia il popolo argentino, e l'anno dopo il popolo di Napoli con il suo primo scudetto della storia. Messi riuscirà a vincere qualcosa con la nazionale, anche la Coppa America? Ne dubitiamo un pò tutti. Messi e Maradona sono due fuoriclasse immensi, ma Maradona è ancora due gradini più in su.